Con la recensione di The Walking Dead 11x08, quello che in un'annata normale sarebbe il finale midseason, ci prendiamo la prima di due pause che accompagnano l'ultimo, lungo ciclo di episodi della serie zombie ideata da Frank Darabont a partire dai fumetti di Robert Kirkman: i prossimi otto capitoli, infatti, arriveranno - sempre in esclusiva streaming su Disney+ nella sezione Star - a partire dal 21 febbraio 2022, e il mantenimento dello slot classico rende un po' più lunga l'attesa, dato che in annate normali questa sarebbe la settimana in cui inizia la nuova stagione, che invece ha debuttato con due mesi di anticipo nel bel mezzo di agosto. E la differenza tra questo e altri ottavi episodi è percepibile non solo nel suo essere qualcosa di non propriamente classificabile come finale midseason, ma anche in come la serie si è evoluta negli ultimi anni: se fino a qualche tempo fa era lecito aspettarsi un ottavo episodio forte preceduto da capitoli generalmente più deboli, questa volta avviene l'esatto contrario.
Uno e trino
For Blood continua la tradizione odierna delle tre storyline in parallelo (anche se due in realtà finiscono per intersecarsi): Daryl e i Mietitori che devono opporre resistenza a un'orda di morti viventi (che ci regalano una morte brutale prima dei titoli di testa), mentre lui fa sempre più fatica a nascondere la sua vera natura a Pope; Negan e Maggie che sembrano aver raggiunto una sorta di tregua per escogitare un piano che consenta di sconfiggere i Mietitori; e la comunità di Alexandria, presa d'assalto dai cadaveri rianimati e costretta a dividere i cittadini in tre gruppi, in base alle aree di competenza. L'episodio, per forza di cose (la pandemia privilegia l'uso di spazi ridotti), segue coloro che rimangono barricati dentro una casa, e tra questi c'è Judith Grimes, che cerca di rassicurare tutti. È una struttura tripartita come siamo abituati ormai ad aspettarci dal corso attuale di The Walking Dead, ma c'è da aspettarsi anche, in quei casi, un'intermittenza a livello di efficacia narrativa (e in questo caso anche registica, perché i momenti action sono piuttosto sciatti). Questo (non) finale midseason non è da meno, nella fattispecie nella terza storia menzionata, che sa di riempitivo per arrivare alla durata canonica di un episodio standard senza scomodare il Commonwealth, ora ufficialmente lasciato in sospeso fino alla seconda parte della stagione.
The Walking Dead 11x07, recensione: la "nobile" arte del riempitivo
Eppure, in questo aderire a una non proprio onorata tradizione dello show, c'è anche del nuovo, perché nelle ultime settimane la serie ha nuovamente imparato a sorprenderci, e in questa sede tale promessa è mantenuta, regalandoci un cliffhanger emotivo (ma non letterale, perché quello è altrove e francamente delude) che rimescola le carte in tavola per gli episodi a venire e risolve un potenziale problema a cui avevamo accennato nelle scorse recensioni, sull'eccesso di carne al fuoco per quella che, pur essendo extralarge, rimane una stagione molto classica in termini di impostazione. E con questo primo blocco è arrivata la conferma che, al netto di problemi minori ereditati dalla gestione precedente e che difficilmente andranno via del tutto a questo punto, c'è una visione chiara relativa a dove gli autori intendano andare a parare con questi 24 episodi concessi per chiudere in bellezza ciò che, a livello di pura longevità, è il programma di punta della AMC. E proprio la consapevolezza di avere un traguardo definitivo a cui puntare ha dato alla serie una linfa vitale rinnovata, a giudicare da quanto visto per ora. Continuerà in quella direzione? La risposta, come siamo soliti dire a questo punto, arriverà a febbraio.
The Walking Dead 11: la data di uscita della seconda parte su Disney+
Conclusioni
Arriviamo in fondo alla recensione di The Walking Dead 11x08, l'episodio che chiude la prima parte della stagione conclusiva della serie, destinata a finire per sempre nel 2022, e che muovendosi verso quel gran finale, che vuole rendere giustizia agli oltre dieci anni di vita del programma, propone delle gradite sorprese che però vanno a scontrarsi con segmenti che non aggiungono nulla alla carica drammatica dello show.
Perché ci piace
- La storyline di Daryl prosegue in modo intrigante.
- La sequenza prima dei titoli di testa è piacevolmente brutale.
Cosa non va
- La parte ambientata ad Alexandria appesantisce inutilmente l'episodio.