The Tank, la recensione: un horror "mostruoso"

Protagonista di The Tank è una coppia con figlioletta a seguito che eredita una casa isolata, ignara della minaccia che si nasconde nell'attigua cisterna sotterranea. Su Rai4 e RaiPlay.

Un'immagine del film The Tank

Ben e sua moglie Jules gestiscono un piccolo negozio di animali, nel quale ogni giorno scorrazza come se fosse in un piccolo zoo anche la figlioletta Reia. La famiglia si trova alle prese con una situazione economica complicata quando riceve la visita di un legale, che informa Ben di essere l'unico erede di una casa in una zona costiera, appartenente a sua madre e della quale ignorava fino ad allora l'esistenza.

La Coppia Protagonista Di The Tank
La coppia protagonista del film horror

Il protagonista di The Tank ha un passato familiare a dir poco problematico, non ha mai conosciuto il padre e la sorella scomparsi ancora prima della sua nascita e ha dovuto fare i conti con una madre considerata un po' lunatica. Ora il nucleo decide di andare a visitare l'acquisita proprietà, che potrebbe essere un'ancora di salvezza per il deficit finanziario, ignara che nella cisterna antistante la dimora si nasconda una minaccia spaventosa. Una minaccia sepolta lì da tempo, ma ora pronta a tornare alla luce, mettendo a rischio l'incolumità della coppia e della loro bambina.

The Tank: la caccia è aperta

Una Scena Spaventosa Di The Tank
La creatura è affamata in The Tank

Il chiaro intento del regista e sceneggiatore Scott Walker, che ricordiamo per il godibile thriller Il cacciatore di donne (2013) con Nicolas Cage e John Cusack, ha il chiaro intento di richiamare alla memoria i film di mostri degli anni '80 e non a caso sfrutta degli efficaci effetti speciali, realizzati da una compagnia leader del settore come la Weta Workshop. E proprio nella sua anima puramente di genere, quanto la spaventosa creatura fa la sua comparsa, The Tank mette in mostra i muscoli e spinge sull'acceleratore, offrendo una manciata di sequenze a tema gustose e tensive al punto giusto. Peccato che il film duri un'ora e mezzo e che lo script si perda spesso in diverse ingenuità con lo scorrere dei minuti, a cominciare da una caratterizzazione fin troppo stereotipata della famiglia al centro del racconto.

Tutto troppo semplice

Il Pericolo E In Agguato In The Tank
Il pericolo è in agguato in The Tank

Un numero di personaggi contenuto e un'ambientazione ridotta ai minimi termini, con questa casa semi-abbandonata e ricoperta dalla vegetazione e quell'anfratto sotterraneo dove dimora un male antico. Il plot è esile e anche il background viene introdotto facilmente tramite l'utilizzo di alcuni flashback e la quanto mai provvidenziale presenza di un diario della vecchia proprietaria della casa, quella madre considerata da tutti un po' matta ma forse con tutte le ragioni per esserlo. La narrazione si esaurisce di fatto qui, con un paio di personaggi secondari a fungere quale prevedibile carne da macello per la animalesca mattanza e una resa dei conti tra i protagonisti e il mostro di stampo relativamente classico, priva di effettive sorprese prima di quel finale al quale segue una scena extra durante i titoli di coda.

Mostri e uomini

Un Immagine Di The Tank
Basterà il fuoco per sopravvivere?

Il terzo atto è senza dubbio quello più riuscito, quando la violenza tematica ha finalmente campo libero e la claustrofobia naturale di alcuni passaggi evoca reminiscenze di un grande classico quale The Descent - Discesa nelle tenebre (2005), con la regia di Walker che può contare su un calibrato uso della macchina da presa, capace di restare incollata ai malcapitati in fuga da questo pericolo mai visto prima. Ma anche sprazzi degli xenomorfi della saga di Alien fanno capolino nel design di questo nemico ferale e sgusciante, offrendo un corretto spettacolo a tono per tutti gli appassionati del filone. Un paio di forzature sono poi evidenti, a cominciare dal fatto che Ben e Jules lavorino in un negozio di animali e abbiano un'ampia conoscenza del mondo rettile e anfibio, che gli tornerà parzialmente utile quando avranno a che fare con l'effettiva nemesi. Allo stesso modo alcune inverosimiglianze nella gestione degli eventi soffrono un'evidente mancanza di razionalità, limitandosi ad apparecchiare la tavola - senza andar troppo per il sottile - a quel banchetto finale che vale il tempo speso per chi ha avuto la pazienza di arrivarvici.

Conclusioni

Una coppia, genitori di una bambina, eredita una casa costiera dalla madre di lui recentemente scomparsa. Ma nei pressi della dimora si trova una cisterna che si addentra nel sottosuolo e nasconde un orribile segreto legato a un lontano passato... Un horror di stampo relativamente classico nel suo appoggiarsi agli stilemi del più tipico dei monster-movie, che paga una sceneggiatura poco originale che si "scatena" solamente nella parte finale, dove gli ottimi effetti speciali curati dagli specialisti della Weta Workshop danno vita a una creatura spaventosa e credibile, in una manciata di scene orchestrate con uno stile accattivante dal regista e sceneggiatore Scott Walker.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
2.0/5

Perché ci piace

  • Ottimi effetti speciali.
  • Il terzo atto è avvincente...

Cosa non va

  • ...ma l'ora precedente soffre di diverse ingenuità.
  • Un cast e relativi personaggi poco carismatici.