The Merry Gentlemen, la recensione: da One Tree Hill alle rom-com natalizie, il ritorno di Chad Michael Murray

Due ex star del piccolo schermo e della serialità fanno squadra in una commedia romantica in bilico tra Full Monty e Magic Mike. Una trama prevedibile con una chimica tra i due, fortunatamente, non scontata. Su Netflix.

Britt Robertson e Chad Michael Murray in The Merry Gentlemen

Lo avevamo già anticipato parlando di Hot Frosty, con la regina in carica delle commedie romantiche natalizie, Lacey Chabert, e ci torniamo ora con The Merry Gentlemen. Da qualche anno, la rom-com di genesi televisiva, con le sue declinazioni, da quella di Hallmark fino a quella semi-evoluta di Netflix, è diventata l'isola felice di ex star del piccolo schermo, che hanno trovato rinnovata gloria da protagonisti in storie d'amore rassicuranti per il grande pubblico. Questo fenomeno vede Chad Michael Murray in pole position per lasciare gli altri male lead a bocca asciutta. Per l'attore americano, classe 1981, i primi anni 2000 hanno rappresentato l'apice del successo, soprattutto nella serialità televisiva.

The Merrying Gentlemen
Chad Michael Murray e Britt Robertson in una scena di The Merry Gentlemen

Da una piccola e tormentata parte in Una Mamma per Amica, Murray è passato al Charlie di Dawson's Creek, bello e maledetto capace di far capitolare sia Jen che Joey e infine è approdato ad una serie per cui Netflix sta lavorando ad un sequel: One Tree Hill, dove è stato l'indimenticabile Lucas Scott. Dopo una parentesi romantica al cinema accanto a Lindsay Lohan prima in Quel Pazzo Venerdì e Hilary Duff poi in Cinderella Story, la sua carriera cinematografica non ha segnato grandi ruoli. Con un primo tentativo nel 2010 e poi dal 2018 a vele spiegate, è la TV romantica il luogo dove Chad Michael Murray la fa da padrone.

The Merry Gentlemen, di cosa parla il film?

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Chad Michael Murray in una scena di The Merry Gentlemen

Per The Merry Gentlemen, commedia romantico-sexy natalizia su Netflix, Murray accoglie una co-protagonista con un cammino simile al suo, Britt Robertson, promessa dell'indie americano con la deliziosa e riuscitissima The First time di Jon Kasdan e collezionista di serie buone, interessanti ma sfortunate e non rinnovate oltre la prima o a volte la seconda stagione, come Life, Unexpected. Robertson interpreta Ashley, ex ballerina di Broadway che per salvare il locale simbolo del suo paesino di origine, di proprietà dei genitori, decide di mettere in scena uno spettacolo di varietà natalizio tutto al maschile, da cui il titolo del film. Murray è Luke, aitante tuttofare del posto, coinvolto, suo malgrado, nello show. Dalla trama sbrigativa che ricalca l'idea originaria di Full Monty ma con dei componenti che trovano fin da subito la sicurezza di Magic Mike e soci, The Merry Gentlemen ha dalla sua una carrellata di nostalgia per via degli attori coinvolti e una chimica perfetta tra i suoi due protagonisti. Scintilla che in tutta la sua necessaria prevedibilità, scocca ma accende un fuoco che divampa lentamente.

Parata di attori nostalgia

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Marla Sokoloff e Britt Robertson in una scena di The Merry Gentlemen

Ammettiamolo, il cavallo tra la fine anni '90 e inizio 2000 va alla grande, specialmente sul piccolo schermo e di conseguenza, in streaming. L'operazione nostalgia del "ti ricordi questo attore chi interpretava in ...?" è un fattore da considerare, specialmente nelle rom-com che puntano ad entrare in Top 10 su Netflix. Ed ecco che The Merry Gentlemen si presta facilmente a questo gioco, poiché, ben oltre Chad Michael Murray e Britt Robertson (di cui vi invitiamo a fare rewatch dei titoli menzionati in introduzione) ci sono facce riconducibili a momenti dal marcato sapore 90's. Iniziamo con i genitori di Ashley: Lily e Stan, interpretati rispettivamente da Beth Broderick e Michael Gross. Lei è stata Zelda Spellman, la zia della Sabrina (Vita da Strega) di Melissa Joan Hart. Lui è il padre delle sit-com per eccellenza.

In ordine cronologico, il padre di Ted Mosby in How I met your mother, quello di John Carter in E.R. Medici in prima linea e infine il capostipite della famiglia di Casa Keaton nei favolosi anni '80. Proseguiamo l'appello con la fidanzata d'America Marla Sokoloff, nel film in doppia veste di sceneggiatrice e sorella di Ashley. Sokoloff ci ha messo la faccia in moltissime pellicole romantiche e teen, tra le memorabili ricordiamo Costi quel che costi con Shane West e James Franco e la stoner comedy con Ashton Kutcher Fatti strafatti e strafighe del 2000. Con The Merry Gentlemen Sokoloff passa il testimone a Britt Robertson. Chiudiamo la parata con una chicca per i più attenti: tra gli stripper ballerini più inattesi, compare Maxwell Caulfield, che, nonostante i mille ruoli collezionati in carriera, rimarrà per sempre nel cuore cinematografico come il vanitoso e superbo Rex Manning in Empire Records con una Liv Tyler al massimo della fama.

Full Monty Xmas Edition

The Merrying Gentlemen Foto
Chad Michael Murray in una scena di The Merry Gentlemen

Si è parlato di trama sbrigativa ed è quasi un eufemismo se pensiamo che alcuni fondamentali sviluppi del film sono supportati da idee quasi nulle ed escamotage narrativi banali o addirittura scolastici. Un esempio tra tutti è Il modo in cui ad Ashley viene l'idea dello spettacolo danzante di striptease, un collegamento vaghissimo con una cosa detta dalla sorella il giorno prima, da far rabbrividire i colpi di scena con cui Jessica Fletcher capiva sempre chi era l'assassino.

The Merry Gentlemen è un Full Monty Xmas edition che manca della forza della vera disperazione di chi si deve reinventare veramente e mettersi in gioco. Il film ha il difetto o forse il pregio, se pensiamo alle performance sexy, di mettere in campo e sul palco, uomini che all'imbarazzo che dovrebbero provare, sostituiscono una confidence inaspettata alla Magic Mike. Tutti i discorsi sul superare la paura, cercando di intercettare un solo viso tra il pubblico sono solo funzionali al crescendo di sentimenti tra Ashley e Luke, non trovano corrispondenza nel già magicamente rodato (in pochissimo giorni) spettacolo risolleva finanze.

Chad Michael Murray e Britt Robertson

The Merrying Gentlemen Un Momento Del Film
Britt Robertson e Chad Michael Murray in The Merry Gentlemen

Perché nonostante la prevedibilità, pochissima fantasia nelle situazioni messe in scena e il solito indiretto slogan 'il paesino di provincia è meglio della città', The Merry Gentlemen si guadagna la medaglia di bronzo tra i film di Natale Netflix di questo 2024? Per Chad e Britt naturalmente. Il loro romance si gioca tutto nel lento cuocere di una tensione sia sentimentale che sessuale che traina anche i punti debolissimi del film. Dal primo incontro, l'attrazione è lì, piacevolmente evidente e non recitata.

Se lo scambio fisico è alimentato da semplici ma sempre efficaci scene da t-shirt inesistenti e tubi da riparare, lo scambio emotivo è supportato da un sincero complimento come "stai molto bene". La chimica tra Chad Michael Murray e Britt Robertson nel film fa quasi pensare ci sia qualcosa anche nella vita reale e questo dovrebbe essere, sempre e ribadiamo sempre, il primo elemento da considerare per un film da cioccolata calda e copertina sul divano.

Conclusioni

A fine recensione di The Merry Gentlemen, commedia romantica di Natale Netflix con Chad Michael Murray e Britt Robertson, conferiamo al film medaglia di bronzo natalizia per le festività 2024. La trama sbrigativa e prevedibile tra Full Monty e Magic Mike che prevede la solita lezione su quanto la provincia sia meglio della città, viene compensata in gran parte da un’intesa emotiva e sensuale notevole tra i due protagonisti che porta a segno uno degli obiettivi impliciti di questo tipo di “prodotto”.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.8/5

Perché ci piace

  • Chad Michael Murray e Britt Robertson funzionano insieme.
  • Si avvale di molti volti nostalgia degli anni ‘90/2000.
  • Il mix Full Monty/Magic Mike è molto gradito.

Cosa non va

  • Il mantra “La provincia è meglio della città” ha stufato.
  • La trama è sbrigativa e senza nessuna nuova idea.
  • I ballerini stripper, contrariamente alla storia, sembrano tutt’altro che impacciati.