L'agenzia di intelligence indipendente Kingsman è ormai nota nel mondo del cinema grazie ai primi due film di successo. Ma come è nata? Ce lo dice il film di Matthew Vaughn che ci porta nella Gran Bretagna all'epoca della Prima Guerra Mondiale e che ora è appena uscito in homevideo. E come vedremo nella recensione di The King's Man - Le origini in blu-ray, lo spettacolare film che rivela come lo straordinario progetto sia nato grazie a Orlando Oxford (interpretato da Ralph Fiennes), ha avuto un egregio trattamento da Walt Disney Studios Home Entertainment. Noi abbiamo potuto analizzare l'edizione blu-ray, tecnicamente eccellente ma anche sorprendentemente ricca di extra.
Il video: dettaglio al top e un croma tipico da Prima Guerra Mondiale
Difficile che un prodotto homevideo targato Disney non sia appagante sul piano visivo. E infatti anche il blu-ray di The King's Man - Le origini soddisfa in pieno le attese, quantomeno per quelli che sono gli standard HD, perché abbiamo la sensazione che la versione 4K UHD (comunque in commercio con una steelbook) possa offrire ancora qualcosa in più sul piano cromatico, oltre che ovviamente su quello della definizione. Ma torniamo sul blu-ray che abbiamo analizzato per dire che il quadro è sempre nitido e offre un dettaglio di alta qualità, ricco di particolari nei costumi, nella scenografia, sui primi piani e nei trucchi dei personaggi (soprattutto quello di Rasputin), oltre che caratterizzato da una suggestiva profondità.
Il contrasto è ben calibrato, le immagini si fanno appena un po' morbide in qualche circostanza, soprattutto quando c'è molta CGI, e danno una sensazione di maggior piattezza in qualche scena scura, ma si tratta di lievi cali fisiologici dovuti al girato e alle potenzialità del formato, che comunque sono sfruttate quasi al massimo. Anche le scene più frentiche sono fluide e scorrevoli, mentre il croma è scoppiettante con colori vivaci, ma mai in modo esagerato, anzi c'è una certa piacevole sobrietà che richiama un po' i primi anni del Novecento, epoca in cui si svolge il film. Ma siamo certi che lo step successivo con l'HDR possa proporre ancora più intensità e brillantezza cromatica soprattutto nei paesaggi.
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L'audio: un vortice sonoro tra esplosioni, spari e combattimenti
Per quanto concerne l'audio, la traccia italiana è in un Dolby Digital Plus 7.1 scoppiettante e sicuramente adeguato a godersi i tanti momenti movimentati del film e le avventure dei protagonisti. Come spesso capita in queste occasioni, la traccia inglese in DTS HD 7.1 offre qualcosina in più, ma non siamo comunque a un divario davvero rilevante. Assolutamente godibili anche nella nostra lingua le scene più spettacolari, come quella dei combattimenti, ricche di effetti panning, precisione e incisività dall'asse posteriore e un soddisfacente apporto dei bassi, soprattutto in occasione di esplosioni, spari e motori rombanti.
Il dialogo è pulito, la colonna sonora di Dominic Lewis e Matthew Margeson è corposa e coinvolgente e chiama in causa tutti i diffusori. La traccia originale vanta sicuramente una maggior ricchezza di effetti nei momenti più tranquilli, e una discreta dose di energia in più in quelli più roboanti, soprattutto sul piano del microdettaglio e della resa dei bassi, ma come detto non siamo poi distantissimi dall'ascolto in italiano.
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Extra da applausi con oltre due ore di materiale
Super anche il reparto dedicato agli extra, con più di 130 minuti di materiale. Il pezzo forte è The King's Man: il grande gioco ha inizio, un lungo documentario di ben 90 minuti complessivi diviso in sei segmenti che coprono ogni aspetto della produzione del film. In particolare Vaughn rivela che stava pensando a una serie TV per questo racconto sulle origini di The Kingsman, poi si entra nel dettaglio con interviste a cast e troupe, filmati dietro le quinte, fotografie storiche e altro ancora.
Vediamo nel particolare le sei sezioni: Una generazione perduta vede cast e realizzatori del film ripercorrere il processo che ha portato a esplorare le origini dell'agenzia di intelligence Kingsman; Gli Oxford e i cattivi è un focus sui nuovi personaggi; Tutto il mondo è un palcoscenico racconta la minuziosa ricostruzione dell'epoca del film attraverso interviste, footage, artwork e dettagli dal set; Strumenti di guerra analizza le tecnologie analogiche da spia e le armi diffuse all'inizio del Ventesimo Secolo, nonché il lavoro degli stuntman; La fortuna aiuta gli audaci approfondisce il lavoro sulla colonna sonora e il sound design; Lunga vita alla Kingsman è l'esperienza vissuta durante le riprese raccontata da cast e filmaker.
Poi, oltre al trailer, troviamo altre due featurette. Terra di Nessuno: analisi scena del duello all'arma bianca (16') è un focus dettagliato su come è stata realizzata questa spettacolare sequenza a partire dal processo creativo per poi entrare nel dettaglio con prove, interviste, storyboard, filmati dal set, concept art ed effetti speciali. A chiudere La memoria e la ricerca di uno scopo (26' e mezzo), che non riguarda il film, ma è un interessante approfondimento sulle organizzazioni Royal British Legion e Help for Heroes, due strutture che si prendono cura del recupero e dell'occupazione di soldati e veterani militari, che trovano conforto in questi enti per le loro ferite e i loro traumi.
Conclusioni
A conclusione della recensione di The King's Man - Le origini in blu-ray, ribadiamo come il prodotto Disney garantisca ancora una volta un'alta qualità soa sotto l'aspetto video che per quanto riguarda l'audio. Ma stavolta la vera sorpresa sono gli extra, con oltre due ore di interessanti approfondimenti, curiosità e dietro le quinte.
Perché ci piace
- Il dettaglio del video e la fedeltà del croma al look del film.
- L'audio sempre molto coinvolgente e spettacolare.
- La quantità e la qualità dei contenuti speciali.
Cosa non va
- L'unico piccolo difetto, è che la traccia audio italiana è un po' inferiore a quella originale.