The In Between, la recensione: un Ghost in salsa teen con la star delle commedie romantiche Joey King

La recensione di The In Between - Non ti perderò, commedia romantica teen sull'amore che supera la morte, su Netflix dall'8 aprile.

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The In Between - Non ti perderò: Joey Jing e Kyle Allen in una scena del film

Negli anni '80, ai tempi dell'indimenticato John Hughes, quando le commedie teen trovavano il loro massimo potenziale, a garantirne il successo c'era il Brat Pack, un gruppo di attori e attrici, tra cui Molly Ringwald, Emilio Estevez e Ally Sheedy, vere e proprie star dell'epoca che rendevano memorabili tutti i film a cui partecipavano. Attori a cui ancora facciamo riferimento quando pensiamo al genere dei film sull'adolescenza. Negli ultimi anni, Netflix, ha puntato proprio ad ottenere quello stesso effetto traino, costruendo una scuderia di stelle dello streaming a suon di chimica tra i protagonisti, un po' di amarcord e tanta consapevolezza dell'oggi e lo dimostreremo nella nostra recensione di The In Between - Non ti perderò, nuovo teen drama disponibile sulla piattaforma dall'8 aprile, che ricorda Ghost e che punta sul solido seguito del suo cast, in questo caso della sua protagonista. Se da un lato, infatti, tra i goleador di Netflix, troviamo Noah Centineo e Jacob Elordi, tra le attrici più seguite c'è Joey King, amatissima per la trilogia The Kissing booth e ora punta di diamante della squadra love story adolescenziali. È lei Tessa, la ragazza dagli occhi blu, l'amore per la fotografia analogica e i film d'autore di cui si innamorerà Skylar, il ragazzo perfetto, interpretato da Kyle Allen, ancora semisconosciuto (nonostante West Side Story) ma in fase di riscaldamento per poi proiettarsi nell'Olimpo grazie al suo He-Man nel prossimo reboot di Masters of Universe.

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The In Between - Non ti perderò: Joey Jing e Kyle Allen mentre ballano in una scena

L'idillio tra Tessa e Skylar, lo scopriamo nei primi minuti di film, si interrompe a causa di un incidente che causa la morte del ragazzo. The In Between parte dalla fine per iniziare una danza tra presente e passato, con tanto di conta di giorni prima dell'incidente, per raccontarci tutto sui due e come sono giunti ad un legame che "potrebbe" aver travalicato il confine tra vita e morte. A giudicarlo da fuori, a The In Between non manca nulla per il successo: ci sono le star, la grande storia d'amore, l'incontro tra due solitudini che si completano a vicenda, un tocco di disagio che non guasta, l'elogio al dimenticato mondo dell'analogico tra camere oscure e musicassette e infine, la comunicazione con l'aldilà. Nonostante tutto ciò, The In Between, come altre dramedy venute prima, pur facendo tutto bene, dimentica quanto è bello invece sbagliare, "farsi trasportare dalle emozioni", quelle vere, tattili, fugaci e piene zeppe di particolari unici. Due ore diventano troppe e gli occhioni di Joey King non bastano per evitare che cada presto tutto nel dimenticatoio.

Never Tear us apart

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The In Between - Non ti perderò: Joey Jing e Kyle Allen in una scena

The In Between non fa eccezione, risponde con competenza a molte delle regole non scritte del teen drama, a partire dalla musica, che qui, come negli altri film del genere, è sempre una fuori classe. Never Tear us Apart degli Inxs, in una versione speciale collaudata per il film, è da quasi subito la canzone della coppia e strumento di connessione e riconnessione tra i due. Come già anticipato, non si può certo dire che il regista Arie Posin e lo sceneggiatore Mark Klein non ci abbiano provato a dare carattere al film e particolari che rendano questa coppia speciale. Si punta sull'amore di entrambi per tutto ciò che è analogico e nostalgico. Nel loro primo tragitto insieme in auto, Skylar guida la jeep di quando sua madre aveva 18 anni. In un auto così vecchia un amante dei rullini fotografici come Tessa come potrà non adorare la collezione di musicassette di Skylar, segno della loro condivisione di un gusto retrò? Immancabile e godibile anche il meet cute, termine tecnico sul primo incontro la cui spiegazione rubiamo ad una commedia regina del genere, L'amore non va in vacanza: ad una proiezione di un film francese di tre ore, alla mancanza di sottotitoli, ecco che sopperisce lui con chuchotage (simultanea all'orecchio). Le migliori idee del film sul piano sentimentale si esauriscono qui.

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Conto alla rovescia

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The In Between - Non ti perderò: Joey Jing in una scena

Dal momento dell'incontro, The In Between diventa un'altalena temporale tra passato e presente. Un conto alla rovescia dei giorni prima dell'incidente permette al film di raccontarci che tipo di legame unisce Tessa e Skylar, chi vogliono diventare da grandi e quali sono le loro aspirazioni e paure. Fatta eccezione per quei piccoli e piacevoli dettagli analogici descritti poc'anzi, nella marea di film adolescenziali, quella tra i due giovani è una storia d'amore come tante, da manuale per chi predilige questo genere cinematografico. Per dovere di trama, però, dobbiamo credere che tra loro ci sia decisamente qualcosa di così intenso da oltrepassare lo schermo. È passata poco più di un'ora invece, ne manca un'altra, è evidente che la deriva soprannaturale sta per prendere il sopravvento. Purtroppo? Per fortuna?

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Tra la vita e la morte

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The In Between - Non ti perderò: Joey Jing e Celeste O'Connor in una scena

Un conto in sospeso, una fine violenta, possono portare l'anima di una persona scomparsa prematuramente a sostare in una sorta di luogo sospeso tra la vita e la morte, l'in between del titolo. Questa la teoria a sostegno della storia che ricorda molto la base di un film qui mai citato ma molto evocato, Ghost. Sulla scia della pellicola del 1990, con degli espedienti narrativi superficiali ed effetti accettabili più che speciali, assistiamo alla risoluzione soprannaturale che ci limitiamo ad annunciare per evitare spoiler. Il messaggio "l'amore è più forte della morte" può essere declinato al cinema in molti modi, sublimato e respirato intensamente come in Ghost oppure spiattellato lì in frasi stucchevoli prive di azione e reazione. The In Between rientra, nostro malgrado, nel secondo caso. La sopravvivenza dell'amore è dichiarata in dialoghi mal recitati e accentuati anche da Joey King che, da attrice ed anche produttrice del film, dovrebbe invece ormai conoscere la lezione.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione di The In Between - Non ti perderò, elogiando Netflix per il lavoro sulla costruzione di una scuderia di star tra cui Joey King, protagonista del film, operazione che nel lungo periodo sta vedendo i suoi frutti. All’elogio segue però il rimprovero per aver puntato troppo sugli attori a discapito del racconto, come in questo caso, perseverando a riprodurre un’equazione perfetta sulla carta che però non genera le emozioni che promette. The In Between è una storia d’amore adolescenziale che strizzando l’occhio a Ghost, accarezza l’idea dell’amore che sopravvive alla morte e vorrebbe far sognare, riuscendoci solo a metà. Il traino di Joey King potrebbe permettere al film di superare questo ostacolo di sostanza ma per il bene della commedia romantica teen di qualità, ci auguriamo che il Netflix pack sia nel futuro sempre di più garanzia di emozioni, cuore, libertà e soprattutto passione.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
4.8/5

Perché ci piace

  • Joey King ha sempre carisma.
  • Si impegna a costruire una storia d’amore diversa dalle altre.

Cosa non va

  • Punta troppo sulle giovani star e su uno schema predefinito del film adolescenziale.
  • Dichiara la sopravvivenza dell’amore sulla morte a parole più che nei fatti.
  • La storyline soprannaturale è debolissima.