Il plot
Barry si è ormai abituato ai propri poteri, anche se qualche effetto collaterale inatteso merita attenzione. Sebbene i suoi alleati non siano d'accordo, egli decide di servirsi della sua supervelocità per aiutare le persone. Questo infastidisce soprattutto Joe West, il quale preferirebbe che Barry si concentrasse sul suo vero lavoro nella scientifica di Central City.
La situazione cambia quando si manifesta un nuovo meta-umano: Danton Black, uno scienziato capace di creare infinite copie di se stesso. Black ha preso di mira Simon Stagg, noto benefattore, e Barry deve capire come fermarlo prima che sia troppo tardi...
Cosa ci è piaciuto
Everything is meta. Siamo solo al secondo episodio, e gli autori - nello specifico Andrew Kreisberg e Geoff Johns - hanno già capito che una piccola dose di autoironia è necessaria per superare certi problemi di déjà vu. Fastest Man Alive inizia dunque con Barry che schernisce la pratica della voce narrante: "Qui dovrei dire che sono Barry Allen, l'uomo più veloce del mondo... Ma lo sapete già!". Questo aspetto si estende, prendendo in prestito la vena autoderisoria di Arrow e dello Spider-Man di Sam Raimi, al nome del villain, inventato da Cisco: dopo un primo tentativo fallito, ossia Captain Clone, il giovane ingegnere promette di trovare "qualcosa di più fico": Multiplex.
Cattivi multipli. Interpretato da Michael Christopher Smith, già visto in Fringe e Supernatural, Danton Black è un avversario temibile ed efficace, anche se gli appassionati del genere non potranno non paragonarlo a personaggi simili apparsi in Smallville e X-Men: Conflitto Finale. La differenza sta nella maggiore attenzione alla personalità di Black, uomo disperato e vendicativo che non esita a togliersi la vita pur di non farsi arrestare (e il modo in cui si uccide merita un applauso per l'originalità). Due particolari note di merito: la sequenza in cui Barry affronta decine di copie di Black, sorta di risposta televisiva - ma con la qualità pressoché intatta - allo scontro fra Neo e i cloni dell'agente Smith in Matrix Reloaded, e quella in cui vediamo per la prima volta il processo di replicazione, con la colonna sonora che vira nell'horror senza stonare con il resto della puntata, più convinta della potenzialità della serie rispetto al pilot.
Nuova dieta. All'inizio dell'episodio, scopriamo che Barry tende a svenire quando usa eccessivamente i suoi poteri. La parte più squisitamente nerd di chi scrive ha pensato subito a una trama orizzontale legata al futuro (della serie: a forza di correre sempre più velocemente, Barry finirà per morire o farsi assorbire dalla Forza della Velocità, elemento fondamentale della mitologia fumettistica che verosimilmente verrà incluso anche nella versione televisiva). Invece si tratta "solo" di uno squilibrio metabolico: per evitare di perdere i sensi, Barry deve mangiare di più. Questo porta a un bel finale conciliatorio, con Joe West che, inizialmente contrario alle attività supereroiche del giovane, decide di festeggiare la vittoria con tripla dose di pizza.
Cosa non ci ha convinto
Iris e il Red Streak. Fedele al fumetto, Iris inizia in questo episodio il suo percorso professionale come giornalista. Peccato che questa sottotrama sappia troppo di già visto, per via di un elemento: la sua ossessione con gli avvistamenti di "the Red Streak", vera e propria fotocopia di ciò che accadde in Smallville tra Lois Lane e "the Red-Blue Blur" (ovvero Superman). Speriamo che la cosa si risolva in modo diverso.
I villain
Creato nel 1978, Danton Black alias Multiplex è legato alla figura di Martin Stein, che apparirà in The Flash con le fattezze di Victor Garber. Black è anche un membro della Suicide Squad, già vista in Arrow e prossimamente sul grande schermo, stando agli ultimi annunci della Warner (Multiplex dovrebbe far parte del gruppo cinematografico, secondo alcune indiscrezioni sulla sceneggiatura). Risale invece al 1965 Simon Stagg, interpretato da William Sadler. Uomo d'affari senza scrupoli, si fa spesso aiutare dalla sua guardia del corpo, Java (anch'egli presente nell'episodio, seppure con delle modifiche (la versione cartacea è un uomo di Neanderthal). Stagg era già apparso in un episodio della serie animata Justice League, con la voce di Earl Boen, mentre la sua azienda era stata menzionata nella prima stagione di Arrow.
Easter Egg
A un certo punto Barry corre su un tapis roulant appositamente rinforzato per resistere alla sua velocità. Chi conosce i fumetti non può non pensare al tapis roulant cosmico, usato da Barry (e successivamente da Wally West) per viaggiare nel tempo. Vista l'importanza del futuro nell'arco narrativo principale, supponiamo che l'oggetto visto in questo episodio sarà ulteriormente modificato nel corso della stagione.
Post-credits
Ancora sorprese dopo i titoli di coda, sempre con Harrison Wells nel ruolo principale: questa volta, per proteggere Barry da possibili sfruttamenti, uccide a sangue freddo Simon Stagg, dopo avergli svelato che "l'uomo con il costume rosso si chiama Flash. O meglio, si chiamerà così." A questo punto il dubbio rimane: Wells è un alleato o un villain? In rete circola una teoria sulla sua vera identità, legata alla trama orizzontale della serie. Per i lettori dei fumetti, ci limitiamo a fare un nome: Hunter Zolomon.
What's Next
Il prossimo episodio, Things You Can't Outrun, vedrà la partecipazione di Robbie Amell (cugino di Stephen) nei panni Ronnie, defunto fidanzato di Caitlin. Il cattivo di turno sarà invece Kyle Nimbus, noto anche come Mist.
Movieplayer.it
4.0/5