The Conjuring - Il rito finale, recensione: la fine dell'amata saga horror chiude il cerchio

I coniugi Warren salutano gli spettatori dopo 12 anni: Vera Farmiga e Patrick Wilson si confermano le certezze del The Conjuring Universe creato da James Wan. In sala dal 4 settembre.

Patrick Wilson e Vera Farminga sono i coniugi Warren in The Conjuring

Il The Conjuring Universe creato da James Wan è nato nel 2013 e da allora non si è più fermato. Oltre al suo pilastro, dedicato alle avventure paranormali dei coniugi Ed e Lorraine Warren (realmente esistiti), abbiamo infatti avuto la trilogia sulla bambola demoniaca Annabelle, i film di The Nun e anche La Llorona - Le lacrime del male, diretto da Michael Chaves. Proprio lui è diventato il braccio destro di Wan, avendo diretto diversi film del franchise. L'ultimo che porta la sua firma è The Conjuring - Il rito finale, in sala dal 4 settembre, che è anche il titolo che saluta la coppia di esorcisti più amata dell'horror.

The Conjuring Il Rito Finale Vera Farmiga Patrick Wilson Foto
Vera Farmiga e Patrick Wilson in The Conjuring 4

Questa volta viene raccontato non soltanto un caso fondamentale, quello della famiglia Smurl, che ha preceduto il ritiro a vita privata dei Warren, ma anche dei momenti molto personali della loro relazione. Vediamo infatti cos'è accaduto il giorno del parto della figlia di Lorraine ed Ed, Judy (Mia Tomlinson), avvenuto nel 1964 e segnato da una presenza non proprio amichevole, che in qualche modo si collega, almeno nella fantasia degli autori, anche a quanto successo in casa Smurl.

A interpretare i protagonisti sempre loro, Vera Farmiga e Patrick Wilson, che, con la loro chimica palpabile (che si percepisce moltissimo durante le interviste, in cui scherzano continuamente e si completano a vicenda le frasi, quasi fossero davvero una coppia sposata da lunga data) hanno dato valore alla saga, diventandone le punte di diamante. Questo è forse il capitolo più emotivo di tutti, in cui in personaggi riflettono sulla propria eredità. E in qualche modo lo fanno anche gli attori stessi: con loro si chiude un ciclo amato e importante del genere horror. Ma è davvero la fine? Abbiamo i nostri dubbi.

Il caso Smurl e l'addio dei coniugi Warren

Ci sono due linee temporali in questo film, dicevamo. Gli anni '60 e poi gli '80. Ritroviamo Ed e Lorraine nel 1986: insegnano come affrontare l'occulto a giovani studenti, che però sembrano più interessati a provare un brivido che non a capire davvero il lato più inafferrabile del male. Hanno deciso di non accettare più casi, limitandosi a insegnare e a custodire tutti gli artefatti maledetti che hanno disinnescato nel corso della loro carriera. Almeno fino a quando non vengono a sapere di quanto sta accadendo alla famiglia Smurl.

Un demone, entrato nel loro nucleo domestico, che si trova a West Pittston in Pennsylvania, grazie a un oggetto malefico (che non vi sveliamo), sta mettendo a dura prova i membri di questa numerosa famiglia, che comprende quattro ragazze giovani: Down, Heather e le gemelle Shannon e Carin. Ognuna di loro ha fatto esperienza di fenomeni inquietanti: passi sulle scale, apparizioni di volti terrificanti, strane presenze nello scantinato. E, in qualche modo, queste manifestazioni sembrano attirare proprio Judy, che nel frattempo ha deciso di fare il grande passo: vuole sposare Tony Spera (Ben Hardy), un poliziotto. Vista la connessione molto personale, Ed e Lorraine si decidono: questo sarà il loro ultimo caso.

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Arriva la fase due di The Conjuring?

La riflessione sul tempo che passa e la domanda su cosa sia giusto lasciare alle nuove generazioni vengono naturali quando chi è più grande decide di farsi da parte per dare spazio ai figli. In qualche modo però Michael Chaves e James Wan hanno inserito anche un sottotesto interessante, che riguarda proprio l'horror e i suoi protagonisti: una saga così amata come quella di The Conjuring cosa può offrire ancora al pubblico? Se lo domandano i personaggi e anche gli interpreti. Patrick Wilson e Vera Farmiga hanno fatto da padre e madre putativi a tutta una nuova generazione di amanti dell'horror, spingendoli ad amare il genere.

The Conjuring Il Rito Finale Vera Farmiga Patrick Wilson Primo Piano
Vera Farmiga e Patrick Wilson in una scena del film

E il The Conjuring Universe ora è pronto a fare tesoro della loro lezione per aprirsi a una nuova fase: è facile immaginare che a raccogliere il testimone dei protagonisti saranno proprio Judy e Tom, anche perché nella vita reale i due si occupano ancora di gestire la loro eredità, sia materiale che spirituale. Rimanendo quindi "in famiglia", anche The Conjuring - Il Rito finale assume una sfumatura molto personale e intima, che chiude il cerchio cominciato con L'Evocazione - The Conjuring. E se questo film non è spaventoso come il primo (ormai siamo abituati a jumpscare molto simili tra loro e il ritmo non è proprio coinvolgente), è comunque un abbraccio a tutti quelli che hanno amato la saga. Nostalgico, anche nella scelta estetica: Chaves fa infatti ampio uso di filmati registrati su VHS, televisioni con effetto neve, fotografie. Elemento che contribuisce a dare un calore e un gusto vintage al film. Un passaggio di consegne in piena regola.

Conclusioni

Tutti gli amanti del The Conjuring Universe non possono perdersi questo film, il quarto della saga dedicata ai coniugi Ed e Lorraine Warren, che segna l'addio sentito della coppia a chi ama le loro avventure cinematografiche. Vera Farmiga e Patrick Wilson sono ormai dei punti di riferimento per una generazione che ha scoperto l'horror proprio grazie a questi personaggi. Non spaventoso come L'Evocazione - The Conjuring, ma sicuramente più intimo e nostalgico. Un arrivederci in piena regola.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.4/5

Perché ci piace

  • L'interpretazione e l'intesa di Vera Farmiga e Patrick Wilson.
  • La perfetta chiusura del cerchio.
  • La scelta di puntare più sull'intimità dei personaggi che non sulla paura pura.

Cosa non va

  • Il ritmo è dilatato e alcuni potrebbero non entrare immediatamente nelle storia.
  • Dopo diversi film ormai è difficile impressionarsi davvero con jumpscare sempre uguali.