The Bridge: Commento all'episodio 2x09, Rakshasa

Un episodio sensazionale per The Bridge: mentre Marco Ruiz segue le tracce di Sonya Cross nel tentativo di salvarle la vita, a Red Ridge il regolamento di conti fra la DEA e le varie fazioni del narcotraffico si conclude in un bagno di sangue.

Il plot

Marco Ruiz toglie dai guai Romina, la figlia di Sebastian Cerisola, arrestata a causa del suo coinvolgimento con il narcotraffico; in cambio, Cerisola rivela a Marco che Sonya Cross è nelle mani di un sicario soprannominato Chopper, il quale nel frattempo ha trascinato la donna nel deserto per sbarazzarsi di lei. Mentre Chopper sta scavando una fossa dove seppellire Sonya, Marco riesce a raggiungerlo e gli spara, per poi trarre in salvo la propria partner.

Intanto Eleanor Nacht, consapevole della presenza di una talpa nella sua organizzazione, sospetta di Chip, l'agente immobiliare in combutta con il cartello della droga, e si reca nella proprietà di Red Ridge insieme al suo scagnozzo Jaime, a Cesar e a Charlotte Millwright. Mentre Eleanor ordina a Jaime di uccidere Chip, Charlotte si reca in bagno e invia un messaggio all'agente della DEA Joe Mackenzie, che immediatamente si reca sul posto insieme al tenente Hank Wade. Le forze della DEA si accingono ad arrestare Eleanor e la sua banda, quando nella villa fanno irruzione anche gli uomini mandati da Fausto Galvan per vendicarsi del tradimento della sua ex socia: in pochi istanti si scatena una carneficina, e Charlotte rimane uccisa insieme agli agenti della DEA...

Commento all'episodio

The Bridge: Demian Bichir nell'episodio Rakshasa
The Bridge: Demian Bichir nell'episodio Rakshasa

Giunta al suo nono episodio, la seconda stagione di The Bridge tocca un nuovo apice, grazie ad una puntata molto più concisa ed incalzante rispetto agli standard della serie: Rakshasa, difatti, mette temporaneamente da parte i vari subplot secondari per concentrarsi sulle principali storyline di The Bridge, seguendo soltanto due percorsi narrativi. Il primo riguarda i due protagonisti storici della serie, Sonya Cross e Marco Ruiz, con quest'ultimo impegnato nel disperato tentativo di salvare la vita della sua partner, nonostante il rapporto di fiducia fra i due detective si sia incrinato in maniera irreparabile; ed è innegabile che, quando Marco e Sonya agiscono insieme o condividono le stesse avventure, la serie ne guadagna in intensità e suspense, anche per merito dell'alchimia fra Diane Kruger e Demián Bichir.

The Bridge: una scena dell'episodio Rakshasa
The Bridge: una scena dell'episodio Rakshasa

La scena clou dell'episodio, tuttavia, è la selvaggia sparatoria all'interno della villa di Red Ridge, in un progressivo crescendo di tensione che inizia con l'omicidio a sangue freddo commissionato da Eleanor Nacht, la quale sospetta che l'agente immobiliare sia l'informatore della DEA, e pochi minuti più tardi culmina in un furibondo "tutti contro tutti" destinato a sfociare in un autentico massacro. Curiosità: ancora una volta, il titolo della puntata è ripreso da una figura dell'antica mitologia. In questo caso il rakshasa, nelle religioni induista e buddhista, era uno spirito maligno con sembianze umanoidi, dedito al cannibalismo (anche questo personaggio è stato utilizzato all'interno del gioco di ruolo Dungeons & Dragons).

What's next?

La strage di Red Ridge è destinata inevitabilmente a sovvertire gli equilibri di potere nella guerra fra DEA, polizia e fazioni opposte del narcotraffico: in particolare, si prospetta una resa dei conti all'ultimo sangue tra Fausto Galvan ed Eleanor Nacht, mentre una piena riconciliazione fra Marco e Sonya sembra ancora lontana...

Conclusioni

Potendo contare su una concisione di gran lunga superiore rispetto agli standard della serie, Rakshasa si rivela il miglior episodio di The Bridge da diverse settimane a questa parte: teso ed incalzate, privo di divagazioni troppo dispersive e con una parte finale al cardiopalma - la sparatoria a Red Ridge - che segna uno snodo fondamentale nello sviluppo della trama.

Movieplayer.it

4.0/5