Il plot
Il detective Marco Ruiz è ancora traumatizzato dalla morte del figlio Gus e dall'ossessione di vendicarsi uccidendo il suo assassino, mentre a sovrintendere le operazioni della polizia di Ciudad Juárez arriva un nuovo procuratore, Abelardo Pintado. Sonya Cross, nel frattempo, viene a sapere che Jim Dobbs, l'uomo che aveva stuprato e ucciso sua sorella, è in punto di morte, e si reca a trovarlo in prigione; qui Sonya incontra il fratello di Dobbs, Jack, con il quale sviluppa un'inaspettata confidenza, finendo per avere un rapporto sessuale con lui.
Daniel Frye e Adriana Mendez, i due giornalisti dell'El Paso Times, proseguono le loro indagini sul riciclaggio di denaro sporco, i sessantamila dollari ritrovati per caso nascosti in un'abitazione. Il caso sul quale stanno lavorando è connesso con una banca locale legata al mondo del crimine: e infatti, puntualmente nell'ufficio del direttore della banca fa la sua comparsa Eleanor Nacht, spietata agente di un cartello della droga, inviata ad El Paso per gestire personalmente la questione. Mentre tenta di proteggere la giovane Eva, il tenente Hank Wade deve occuparsi di seguire la scia di sangue lasciata da Eleanor, fino al ritrovamento di un nuovo cadavere...
Commento all'episodio
È il volto squadrato ed inconfondibile dell'attore Lyle Lovett, nel ruolo dell'avvocato Monte P. Flagman, sguardo impassibile e grandi stivali da cowboy, ad accompagnarci nella sequenza iniziale di Yankee, episodio che dà avvio alla nuova stagione di The Bridge. L'uomo fa il suo ingresso in un'abitazione isolata, nelle vicinanze del deserto texano, e immediatamente solleva l'orlo dei pantaloni, mentre con i suoi stivali percorre il lago di sangue che inonda il pavimento della casa. Una scena inesorabilmente macabra e dal taglio quasi surreale (al quale contribuisce il dissonante accompagnamento musicale), che rievoca toni ed atmosfere di Breaking Bad, uno degli evidenti modelli di riferimento per gli autori di The Bridge.
Dopo l'abbandono, causato da divergenze creative, di Meredith Stiehm, che aveva sviluppato questa serie insieme a Elwood Reid basandosi sulla fiction danese The Bridge (in originale Broen/Bron), a Reid spetta il compito di proseguire i vari subplot lasciati aperti dalla prima stagione intersecandoli con le nuove storyline, in un intreccio che, fin da questa prima puntata, si preannuncia decisamente complesso e caratterizzato da numerosi percorsi narrativi differenti. Il "ponte", dal quale prende il titolo la serie stessa, è il cosiddetto Bridge of the Americas, che unisce la città di El Paso, nel Texas, alla metropoli messicana di Ciudad Juárez: una sorta di no man's land, una terra di confine nella quale la legge è messa a dura prova ogni giorno. È questo scenario, irto di misteri e teatro di un insidioso sottobosco criminale, a costituire uno dei principali motivi di interesse di The Bridge, serial che riprende la crudezza, nonché il fascino da whodunit di altri prodotti analoghi, contando sulla bizzarra quanto efficace accoppiata dei due detectivi interpretati da Diane Kruger e Demián Bichir, bravi e convincenti. Yankee, in realtà, appare soprattutto un episodio di "raccordo", funzionale a traghettare lo spettatore verso nuove storie pur tenendo a mente il drammatico background dei personaggi, che rimane un elemento quanto mai essenziale ai fini del racconto (sia Marco che Sonya sono tuttora tormentati dal proprio passato). Fra le new-entry della stagione, ad attirare maggior attenzione, ovviamente, è la spietata villainess Eleanor Nacht, implacabile agente di un cartello messicano della droga, impersonata con sottile e calibrato sadismo da una gelida Franka Potente.
What's next?
Nella pluralità di plot e di subplot messi in gioco fin da questo primo episodio, la sequenza di chiusura di Yankee sembra indicarci quella che dovrebbe essere la storyline prevalente della seconda stagione di The Bridge: il ritrovamento, in un'auto ibrida ancora in movimento, del cadavere di un uomo, nelle cui fattezze si può riconoscere il brutale braccio destro di Eleanor Nacht (si tratta dello stesso uomo che, poco prima, aveva strappato un orecchio a un ragazzo colpevole di aver rovesciato una tazza di tè davanti alla persona sbagliata). Sonya, in prima fila sul luogo del delitto, sembra pronta a prendere in mano le indagini, in attesa dell'inevitabile reunion con il suo ex socio Marco...
Conclusioni
Alla sua ripartenza, The Bridge recupera le storyline rimaste aperte dalla stagione precedente intrecciandole con nuovi personaggi e nuovi percorsi narrativi: in tal senso, Yankee costituisce soprattutto un episodio di raccordo fra il passato e il presente, che ridefinisce un ordine nella pluralità dei subplot sui quali è distribuita una trama coinvolgente e ricca di suspense. Con Sonya Cross e Marco Ruiz pronti a riprendere le indagini sui misteri che insanguinano la frontiera messicana, The Bridge ci offre una prima conferma della proprie potenzialità in vista di una seconda stagione che ha tutte le carte in regola per rivelarsi all'altezza delle aspettative.
Movieplayer.it
3.5/5