Inutile girarci attorno con le parole. Al cinema The Alto Knights - I due volti del crimine è stato un autentico flop. E questo nonostante un ottimo budget, un regista autore di film notevoli come Barry Levinson, la sceneggiatura di Nicholas Pileggi (quello di Quei bravi ragazzi, per intenderci) e la curiosità di vedere il grande Robert De Niro interpretare due ruoli, addirittura i due protagonisti assoluti della storia, ovvero i boss della malavita organizzata Vito Genovese e Frank Costello.

Insomma tanto materiale che sulla carta non faceva prevedere certo un tonfo del genere negli incassi. Quanto alla critica si è un po' divisa: vero che non siamo di fronte a un capolavoro, ma alcune bocciature sono sembrate eccessive. Secondo noi The Alto Knights - I due volti del crimine merita una chance di rivincita in homevideo: ma andiamo a vedere i possibili motivi del flop e perché l'uscita blu-ray di Warner Bros Home Entertainment può rappresentare la seconda occasione del film.
I gangster movie non vanno più di moda? Eppure ci sono barlumi di cinema vero

Come noto, The Alto Knights - I due volti del crimine si ispira a fatti realmente accaduti, ovvero la rivalità tra due boss della malavita organizzata, Vito Genovese e Frank Costello, nella New York degli anni '50. Un tempo legati da amicizia, poi nell'ascesa al potere i due sono diventati nemici e rivali. E la particolarità del film è che Robert De Niro veste i panni di entrambi i boss. E allora prché il film di Barry Levinson è andato così male? Chissà, forse i gangster movie non vanno più di moda. O forse è quel modo di farli che non attira più, perché magari le vecchie formule iniziano a essere stanche.

Eppure De Niro, oltre alla bravura di interpretare due personaggi, dà prova di essere ancora a suo agio nel genere anche se la tecnica prevale sullo spessore emotivo, mentre la scrittura di Nicholas Pileggi fa affiorare qua e là, seppur saltuariamente, l'abilità nel maneggiare questo tipo di materiale, pur non raggiungendo i livelli di Quei bravi ragazzi e Casinò. Vero, ci sono cadute di tono e goffaggini, la pesantezza emerge in più occasioni come anche la sensazione di stantìo, ma resta l'impressione che il comparto narrativo e alcune soluzione tecniche siano ancora di grande impatto e facciano respirare cinema vero. E che proprio per questo The Alto Knight - I due volti del crimine meriti di essere recuperato in homevideo, anche per essere rivalutato.
Il blu-ray e un video cristallino per entrare nelle atmosfere dell'epoca

Il film è proposto da Warner Bros in alta definizione con un blu-ray scarno, totalmente privo di extra, insomma come se anche in homevideo non ci si credesse più di tanto. Ma quello che interessa per recuperare il film sul piano artistico è la resa tecnica del blu-ray e sotto questo aspetto siamo ai massimi livelli di qualità. Siamo infatti di fronte a un video cristallino, ben contrastato e praticamente privo di difetti, con una compressione perfetta e favorita dal fatto che si tratta di un disco a doppio strato dedicato interamente al film e senza extra.

Il dettaglio è davvero eccellente su tutti gli elementi del piano, sia nella ricostruzione della New York dell'epoca, sia per i primi piani ricchissimi di particolari di De Niro nella sua doppia versione. La riproduzione dei colori è quella classica per i film ambientati nell'epoca e privilegia i toni più caldi con predominanza di tonalità bronzee con neon penetranti, neri profondi e un'ottima efficacia di foto e filmati in bianco e nero, alcuni dei quali provenienti da fonti di repertorio e altri creati ex novo. Anche le scene più scure sono impeccabili, con un buon dettaglio che emerge sempre dalle ombre.
Audio avvincente e immersivo

Anche l'aspetto audio è molto convincente. Già il Dolby Digital 5.1 italiano offre un panorama sonoro appagante, ma è ovvio che il Dolby Atmos inglese presenta un ascolto ancora più avvincente e immersivo. Non che ci siano molte scene di azione, ma quelle più concitate o con sparatorie fanno risaltare le qualità del reparto, con diffusori precisi e attivi, grande appoggio dei surround e direzionalità molto curata. Che siano scene interne o in strade trafficate, gli effetti di ambienza sono ben percepibili, mentre i dialoghi sono puliti e nitidi e la colonna sonora è caratterizzata da un'impronta sonora ricca e convincente. L'apporto del sub è limitato a qualche scena con spari ed esplosioni, ma è abilmente utilizzato anche per creare effetti drammatici e di suspense.