Supernatural - Stagione 4, episodio 10: Heaven and Hell

La verità su Anna emerge grazie all'aiuto della sensitiva Pam Barnes. E i fratelli Winchester si trovano a doverla proteggere da Castiel e Uriel oltre che da Alastair e i suoi scagnozzi infernali.

Prosecuzione diretta dell'episodio precedente, I Know What You Did Last Summer, questo Heaven and Hell riprende direttamente dove quello finiva, e quindi con gli angeli Castiel e Uriel intenti a chiedere ai nostri Winchester la consegna di Anna, la ragazza che sente gli angeli parlare, che intendono uccidere. Nonostante le parole dei due inviati celesti, che affermano che Anna non è affatto innocente come sembra, anzi, è anche peggio del demone Ruby, Sam e Dean non hanno nessuna intenzione di cedere. Conseguenza è che Uriel non esita ad attaccare Ruby, e, mentre suo fratello trema di rabbia, è Dean ad andare a difenderla. Nel frattempo Castiel addormenta Sam con la sua solita tecnica e si appresta a raggiungere Anna, quiando compaiono strani lampi di luce e i due angeli sembrano risucchiati da una forza misteriosa. Quando il terzetto raggiunge Anna nella stanza attigua, la trova sanguinante: simboli esoterici sono stati tracciati su uno specchio con il suo sangue... l'incantesimo che ha scacciato gli angeli è opera sua. Dean e Sam sono ancora protettivi nei suoi confronti, ma le parole degli angeli hanno generato pure qualche dubbio: Anna però sembra sincera quando afferma che l'incantesimo le è semplicemente balzato in mente nel momento del bisogno.

Sam si incarica di indagare sui trascorsi della ragazza mentre Dean e Ruby la portano nel bunker anti-spiriti di Bobby (che si trova ai Caraibi, beato lui), dove però Ruby non può entrare - cosa che trova piuttosto razzista. Comunque servizievole, fornisce a tutti sacchetti magici che impediranno anche agli angeli di individuarli. Sam torna senza soluzioni definitive ma non esattamente a mani vuote: è infatti venuto a sapere che Anna (oltre a chiamarsi Milton di cognome, che è piuttosto appropriato in un episodio su Paradiso e Inferno, anche se qui sembrano tutti cattivi) ha avuto qualche episodio di apparente instabilità mentale anche molti anni prima dei fatti che l'hanno condotta nell'istituto psichiatrico. In particolare, delle crisi durante le quali aveva accusato suo padre di volerla uccidere. O meglio, diceva che suo padre non era il suo vero padre, e che quest'ultimo la voleva morta. Dato che lei non ricorda nulla, i ragazzi decidono di ricorrere a Pamela Barnes, la sensitiva accecata da Castiel in Lazarus Rising, che sembra avere un conto aperto con gli angeli.
Pam, che sfoggia due protesi bianche al posto nelle orbite che la fanno assomigliare a Lilith ed Alastair, e sono "ottime per gli affari".

Pam induce uno stato di trance in Anna, e gli effetti non si fanno aspettare. Quando la medium le chiede di tentare di ricordare cosa era successo con suo padre, la ragazza di altera e così la dimora di Bobby. Quando si risveglia, ricorda tutto, e soprattutto ricorda chi è: un angelo. Anna era un angelo di un ordine superiore a quello di Castiel e Uriel, che scelse di cadere per poter vivere un'esistenza terrena; questa colpa le è valsa la condanna a morte che Castiel e Uriel hanno il compito di eseguire.
Ruby si inserisce nella conversazione per fare notare la gravità della situazione in cui si trovano: il Paradiso vuole Anna morta, l'Inferno la vuole e basta, e loro sono in mezzo ai due fuochi, o, come la mette Ruby, tra Godzille e Mothra. Anna ribatte che sa di avere solo un modo per salvarsi: ritrovare la sua grazia, l'energia che si è strappata per diventare umana, e che è caduta sulla Terra insieme a lei.

Ora, Sam si ricorda (??!!) di un meteorite avvistato nell'Ohio nordoccidentale nel marzo dell'85, nove mesi prima della nascita di Anna. Contemporaneamente, un altro frammento di meteorite cadde invece in Kentucky. Ma l'indicazione geografica è un po' troppo vaga, e, frustrati, Sam e Ruby dissertano delle loro poche speranze contro le squadriglie di Paradiso e Inferno. Lei ammette di essere terrorizzata da Alastair molto più che dai due angeli: loro saranno pure senza cuore, ma il demone è "Picasso con il rasoio". Dice anche che i poteri di Sam potrebbero fornire loro un appiglio, se lui non fosse maledettamente fuori forma... ma stavolta Sammy non cede.
Nel frattempo, anche l'altra coppia è impegnata in una sorta di disputa: Dean non capisce perché Anna abbia voluto diventare un essere umano. Lei gli spiega che sono state le emozioni, che agli angeli sono negate, a indurla ad abbracciare il tragico destino degli umani. Gli angeli in Paradiso, d'altro canto, non sono particolarmente più fortunati: soltanto quattro hanno incontrato Dio, agli altri è richiesta una fede cieca, assoluta, e vengono puniti con la morte quando questa viene a mancare. Ora viene da chiedersi che succeda a una angelo quando viene ucciso. Non può finire in Paradiso, altrimenti ammazzarlo sarebbe un gesto un po' inane. Forse viene precipitato negli inferi, cambiando schieramento? Ma confidiamo e Eric Kripke & company abbiano pronte per noi risposte anche a questi interrogativi, e la piantiamo di divagare.

Seppure non vogliamo confidare in Kripke, possiamo contare su Sam e le sua infallibili ricerche, ecco che scopre che una miracolosa quercia secolare è cresciuta in pochi mesi a Union, Kentucky. Anna conviene che la sua grazia, cadendo, può senz'altro aver provocato quelcosa del genere, perché è "pura creazione, non distruzione".
Ecco quindi il quartetto salire sull'Impala per filare a Union, Kentucky; ma il viaggio serve solo a permettere a Dean di sottolineare come "un angelo e un demone sul sedile posteriore" facciano pensare a una pessima barzelletta, o a una lettera a Penthouse, perché presso il campo in questione c'è la quercia, ma non la grazia. Qualcuno se ne è impossessato.

Tornati alla base con un pugno di mosche, i nostri scoprono che gli angeli hanno ripreso a parlare, ma quello che Anne sente è solo un messaggio in continua ripetizione: "Dean Winchester ci consegnerà Anna entro la mezzanotte, o lo rigetteremo nella dannazione". L'interessato rabbrividisce, ma non riesce a pensare a una soluzione che non sia convocare il solito Bobby, che però difficilmente potrà fare nulla più di loro. Così i quattro attendono che cali la notte; mentre Ruby veglia sui sonni di Sam, Anna raggiunge il pensieroso Dean e lo ringrazia per quello che sta facendo per lei. Ma c'è un'altra cosa: poco prima di essere internata, Anna ha sentito gli angeli raccontare qualcosa di orribile sul periodo trascorso da Dean all'Inferno: "Non è stata colpa tua. Devi perdonare te stesso"
Dean non è ancora pronto a parlarne, e Anna, dopo avergli ricordato che non è solo, lo bacia, e gli propione un ottimo passatempo per quella che con ogni probabilità è la loro ultima notte sulla Terra. Ora, lo show è in gran forma, ma bisogna ammettere che non siamo in un periodo particolarmente felice per le scene d'amore, per quanto sia interessante vedere, in due episodi back to back, Sam con un demone e Dean con un angelo.

Mentre Anna e Dean sono così piacevolmente distratti, Ruby si allontana e spezza sospettosamente il suo incantesimo anti-demone. Alastair compare immediatamente e Ruby gli propone un patto: gli consegnerà Anna in cambio della propria incolumità e a quella dei fratelli Winchester. Ovviamente quello ha un'idea migliore, e Ruby viene fatta prigioniera.
Intanto Dean entra nel fienile di Bobby, ci trova Uriel e capisce di stare sognando, perché al momento gli angeli non possono rintracciarlo. Proprio per questo Uriel è entrato in comunicazione con lui attraverso il sogno, senza Castiel perché a quanto pare questi soffre di una colpevole forma di affezione nei confronti del maggiore dei Winchester. A Uriel invece Dean non piace molto, anzi ribadisce con il solito fare premuroso che non vede l'ora di sbatterlo di nuovo all'Inferno. Dean cerca di ingannarlo dicendogli che Anna ha ritrovato la sua grazia ed è di nuovo un angelo a tutti gli effetti, ma il tentativo naufraga per molti motivi, non ultimo il fatto che la grazia in questione è un ciondolo al collo di Uriel.
A Dean non resta che proclamare allo 'specialista' che si farà ripedire nel pozzo piuttosto che tradire Anna. Ma a Uriel non è sfuggito il fatto che che c'è un metodo infallibile per piegare Dean al proprio volere.

Altrove, Alastair sta affettando una Ruby legata, imbavagliata e assai poco vestita (si sta tentando tutto il possibile per farci digerire Genevieve Cortese, sembra); la demone cede, e assicura al suo torturatore che lo porterà dove è nascosta Anna.
Ma sono gli angeli a trovare i nostri eroi e la loro protetta per primi: e la responsabilità è di Dean, che è stato costretto a scegliere tra Anna e Sam. Lei lo perdona, lo bacia e si prepara ad affrontare la sentenza di morte, quando sopraggiungono anche Alastrair e due demoniaci scagnozzi, con la sanguinante Ruby a ruota. A questo punto i nostri si tolgono di mezzo per lasciare il palcoscenico a Godzilla vs. Mothra: dopo uno splendido scambio di insulti tra Uriel e Alastair, l'angelo toglie di mezzo i due bravacci, ma Castiel ha la peggio contro Alastair, sul quale sembra non potere nulla, esattamente come Sam: Alastair lo blocca al suolo e recita un minaccioso versetto in latino, ma Dean interviene prima che possa riuscirgli quello che si apprestava a fare al nostro bell'angioletto, e Alastair, dopo aver menzionato con rammarico il fatto che Dean "era tanto promettente", si appresta a soffocare telepaticamente sia lui che suo fratello.
Ed è qui che Anna approfitta della confusione di Uriel per strappargli la grazia dal collo. "Chiudete gli occhi!", grida presumibilmente riferendosi agli umani tra gli astanti. Un incredibile lampo di luce spazza via Alastair, ma non Ruby. I due angeli, impossibilitati a portare a termine la loro missione, si dileguano non senza annunciare che "non è finita qui", e Dean si complimenta con Sam per l'astuzia del piano il cui scopo era contringere Paradiso e Inferno a fronteggiarsi.

Più tardi, Dean è solo con Sam, e cambia registro. Sa che a Sam non è sfuggito il commento di Alastair su di lui, e crede sia giunto il momento di spiegarsi. Sulla Terra, durante il suo confinamento infernale, sono passati solo quattro mesi: nel pozzo, quarant'anni. Trenta dei quali trascorsi da Dean nel patimento quotidiano delle più orrente torture. "Alla fine di ogni giorno, Alastair veniva da me con l'offerta di liberarmi, se ero disposto a diventare uno dei torturatori. Per trent'anni gli ho detto che cosa poteva farsi della sua proposta. Ma non potevo più. Ho iniziato a farli a pezzi, non so più quante anime ho torturato..." Sam, sconvolto, cerca di rassicurare Dean,m dicendo che ha resistito senz'altro più a lungo di quanto chiunque altro avrebbe potuto. Ma Dean rivela l'entità del suo strazio: "Quello che sento, dentro di me... Vorrei non poter sentire più nulla, Sammy."

Ed è con il tormento di Dean, e l'ennesima prova di bravura da parte di Jensen Ackles, che Supernatural ci saluta per la pausa festiva. L'appuntamento è per la fine di gennaio con l'episodio Afterschool Special, e noi non mancheremo.

Movieplayer.it

4.0/5