Supernatural: Ecco la seconda stagione

I fratelli Winchester tornano nella seconda stagione di Supernatural, pronti a continuare la loro personale guerra contro le forze del male.

Iniziata nel 2005 sul network WB, Supernatural è una serie di genere horror creata da Eirc Kripke che racconta la battaglia di due fratelli, Dean e Sam Winchester, contro le forze del male, con lo scopo principale di trovare e sconfiggere il demone che ha causato la morte della madre quando i due erano ancora bambini, portando il padre John ad intraprendere questa vita in guerra contro il male.
Con l'inizio della seconda stagione a settembre 2006, finalmente giunta anche nel nostro paese, la serie si è trasferita sul neonato network The CW, formatosi dalla fusione di WB e UPN, ed attualmente è l'unica serie nata prima di questa fusione ad essere ancora attiva sulla nuova rete televisiva.

La seconda stagione di Supernatural riprende le fila della narrazione laddove il cliffhanger della precedente, uno dei più scioccanti e cattivi nei confronti dello spettatore degli ultimi anni, ci aveva lasciati: l'impala travolta da un camionista posseduto ed i nostri tre protagonisti (contando anche il padre John Winchester) feriti tra le lamiere. Una situazione che ovviamente si risolve nel primo, intenso episodio dell'anno, ma non senza traumi e ripercussioni che, direttamente o indirettamente, ci accompagneranno fin oltre la fine della stagione stessa.
La trama di fondo resta la personale guerra dei due fratelli contro il demone dagli occhi gialli, colpevole della orribile morte della madre dei due ragazzi, ma acquista una rilevanza maggiore, non tanto a livello narrativo vero e proprio, quanto a livello strutturale: non abbondano gli episodi strettamente legati alla mitologia della serie, quanto piuttosto quest'ultima attraversa trasversalmente tutta la stagione, fornendo un filo continuo e solido che conduce lo spettatore dalla prima fino all'ultima, bellissima e drammatica puntata.
L'impressione che si ha guardando i ventidue episodi dipanarsi davanti ai nostri occhi è di una pianificazione ed una gestione della storia matura e puntuale, che getta i semi senza aver fretta di raccoglierne i frutti, inserendo dettagli che saranno ripresi successivamente e lasciando anche indizi per frammenti di storia che saranno sviluppati solo l'anno successivo.

Dopo una prima stagione interessante e piacevole, tecnicamente valida ma soprattutto nella prima fase troppo schematica ed episodica, il secondo anno di Supernatural cresce sia nella scrittura che nelle interpretazioni, dando l'impressione di una evoluzione vissuta parallelamente da tutto il gruppo, tecnico ed artistico.
I due protagonisti rafforzano i rispettivi personaggi, incarnando ansie, dubbi e paure di ognuno di loro, con una menzione speciale per Jensen Ackles che fa vivere con intensità la rabbia e la sofferenza che animano il cuore di Dean dall'inzio della stagione fino alla difficile e drammatica decisione finale, le cui ripercussioni diventano la storyline principale della terza stagione recentemente conclusasi in USA.

Sin dai primi episodi vengono presentati anche nuovi personaggi ricorrenti, che affiancano Bobby già presentato nel finale dell'anno precedente, che contribuiscono a dare una forma più compiuta al mondo dei fratelli Winchester, rendendo la loro vita più realistica e contribuendo a modificare il loro comportamento, come può essere il caso dell'altro cacciatore, Gordon, e della sua influenza sulla rabbia che cova nell'animo di Dean.
Non mancano momenti leggeri, in particolare nei due episodi Realtà distorte e Terrore sul set, ed altri intensi e delicati, come Una vita normale, il tutto senza alterare la compattezza di una stagione da seguire con partecipazione dall'inizio alla fine.