Suncoast, la recensione: la morte è occasione di crescita nel coming of age con Nico Parker e Laura Linney

Nico Parker, Laura Linney e Woody Harrelson star del dramedy indie che riflette sull'elaborazione del lutto e sullo scoglio dell'adolescenza, da oggi 9 febbraio su Disney+.

Suncoast, la recensione: la morte è occasione di crescita nel coming of age con Nico Parker e Laura Linney

Il titolo della pellicola di Laura Chinn che ha debuttato al Sundance 2024 non ci inganni. Nonostante l'atmosfera solare evocata e l'ambientazione nella calda e vivace Florida, il Suncoast del titolo è in realtà un hospice per malati terminali. Hospice in cui la madre della protagonista, interpretata da un'intensa Laura Linney, accompagna il figlio maggiore affetto da un tumore al cervello affinché sia accudito dal personale sanitario per il tempo che gli resta. Guarda caso, nello stesso hospice è ricoverata Terri Schiavo, nome che suonerà noto a chi non è più giovanissimo.

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Suncoast: Laura Linney e Nico Parker in una scena del film

Negli anni '90 la battaglia legale tra il marito di Terri Schiavo, finita in stato vegetativo in seguito a un'ischemia, e i genitori della donna, contrari a sospendere l'alimentazione, divise l'opinione pubblica americana e mondiale. Casualmente Schiavo era realmente ricoverata nello stesso hospice in cui è deceduto il fratello maggiore di Laura Chinn, che racconta la vicenda adottando il punto di vista di Doris, adolescente divisa tra l'amore per la madre e il fratello e l'insofferenza nei confronti della tragedia che sta vivendo e che le impedisce di vivere serenamente la sua età. Naturalmente la regista e sceneggiatrice ha romanzato la parte riguardante la storia di Doris (Nico Parker), attingendo ai fatti reali per quanto riguarda la questione Terri Schiavo.

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Suncoast: una foto del film

La lotta tra sostenitori e detrattori dell'eutanasia, di cui il caso Terri Schiavo è emblematico, fa da sfondo a un coming of age intimo e familiare che è poi la vera anima di Suncoast. La storia viene filtrata per lo più attraverso lo sguardo acuto di Doris, adolescente costretta a crescere troppo in fretta per via alla situazione familiare che desidera un po' di spensieratezza e la possibilità di sbagliare, di non dover essere sempre all'altezza della situazione, come la madre pretenderebbe.

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Suncoast: Nico Parker e Laura Linney in una scena del film

Naturalmente la dimensione parzialmente autobiografica - vista la scelta della regista di modificare nomi, dettagli e situazioni - ha la meglio. Se temi come la riflessione sulla morte, il dibattito sull'eutanasia e l'elaborazione del lutto fanno da sottofondo alla pellicola, in primo piano troviamo un'adolescente preoccupata di integrarsi nel contesto scolastico, di piacere ai coetanei, di trascorrere il tempo con loro partecipando a feste frivole in cui si fuma o si parla di trucchi e abiti alla moda. Nei panni di Doris, Nico Parker, figlia d'arte (la somiglianza con la madre Thandiwe Newton è più che evidente) incarna con estrema naturalezza una ragazza che sogna una vita normale e preferisce nascondere alle amiche l'esistenza di un fratello malato terminale come se fosse qualcosa di cui vergognarsi.

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Suncoast: una scena del film

Uno dei motivi di maggior interesse di Suncoast sta proprio nel duetto tra Nico Parker e Laura Linney, l'una figlia cinica, rassegnata e poco comunicativa, l'altra madre nevrotica e iper apprensiva. Non è un mistero la capacità di Linney di fornire performance superlative e anche stavolta l'interprete di Ozark non si risparmia, facendoci sentire il dolore straziante di una donna che sta per perdere il proprio figlio. La sua Katherine è una madre vedova concentrata esclusivamente sull'imminente morte del figlio maggiore. Il conflitto con la figlia, trascurata e al tempo stesso invitata a fornire l'appoggio morale che non è ancora in grado di dare, è il cuore pulsante del film.

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Suncoast: Nico Parker in una scena del film

Proprio in virtù della mancanza di comunicazione tra madre e figlia, Doris trova naturale confidarsi con l'empatico hippie attivista anti-eutanasia Paul Warren, che staziona fuori da Suncoast e sembra leggerle nel pensiero. Pur avendo un ruolo di secondo piano, il personaggio di Woody Harrelson funge da padre putativo e confidente per Doris. Tra le scene più rappresentative del tono del film di Laura Chinn, che in tipico stile Sundance mescola dramma e humor, vi è un indimenticabile dialogo al diner in cui Paul, che sta ancora elaborando il lutto della moglie, e Doris riflettono sulla morte. Con un cast azzeccato e una sceneggiatura originale ed equilibrata, Suncoast possiede gli ingredienti del tipico "film da Sundance". Talmente azzeccato da dare a tratti l'impressione di essere costruito "a tavolino" pur sgorgando dall'esperienza familiare della stessa autrice. E così, nonostante i tasselli siano tutti al posto giusto, il film non riesce mai a spiccare il volo, oscillando tra dramma e commedia. Visione piacevole, indubbiamente, ma mai indimenticabile.

Conclusioni

Nico Parker e Laura Linney guidano il cast di un coming of age in perfetto Sundance style che mescola dramma e commedia attingendo al vissuto della regista Laura Chinn. Ottima anche la performance di Woody Harrelson ad arricchire una pellicola meno profonda di quanto vorrebbe nonostante i temi toccati, dalle difficoltà di integrarsi dell'adolescenza al rapporto madre/figlia, dall'accettazione della perdita all'elaborazione del lutto.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.0/5

Perché ci piace

  • Una straordinaria Laura Linney guida un cast efficace.
  • Nico Parker è una vera rivelazione.
  • Un tema delicato come la morte viene trattato con humor e delicatezza.

Cosa non va

  • Con tutti gli ingredienti a posto, la pellicola risulta un po' troppo perfetta e non particolarmente originale.