Recensione La pantera rosa 2 (2009)

Il cuore del film è tutto nella comicità fisica (se non addirittura slapstick) di Steve Martin che è al centro di quasi ogni sequenza del film ed autore di un paio di scene che non possono non strappare un sorriso anche agli spettatori più seriosi.

Sulle orme della pantera

Steve Martin riprende il ruolo dell'ispettore Jacques Clouseau dopo il successo commerciale del film del 2006 e conferma così con La pantera rosa 2 la volontà di raccogliere la pesante eredità del genio comico di Peter Sellers e di tentare di costruire ex novo una nuova saga basata sul personaggio ideato negli anni sessanta da Blake Edwards. Questo seguito vede Closeau alle prese con un ladro internazionale di oggetti d'arte soprannominato Il tornado che sta mettendo in ginocchio il mondo intero con i suoi furti; viene così creato una sorta di dream team investigativo formato dal giapponese esperto di tecnologia giapponese (Yuki Matsuzaki), un detective inglese (Alfred Molina) e un ispettore italiano (Andy Garcia) oltre che ovviamente il nostro Clouseau. A completare il gruppo la splendida Sonia (Aishwarya Rai), autrice di un saggio su Il tornado e quindi massima esperta in materia.
Ai nuovi personaggi, intorno ai quali ruota il plot principale, si uniscono alcune conferme dal precedente capitolo come l'ispettore capo, interpretato da John Cleese, e i poliziotti Ponton (Jean Reno) e Nicole (Emily Mortimer), rispettivamente amico e interesse amoroso di Clouseau.

La pellicola di Harald Zwart (Agente Cody Banks) è esattamente quello che si potrebbe aspettare, una sequela di siparietti comici più o meno riusciti, collegati tra loro da una trama esile e quantomeno banale. Ma il cuore del film è tutto nella comicità fisica (se non addirittura slapstick) di Steve Martin che è al centro di quasi ogni sequenza del film ed autore di un paio di scene irresistibilmente "idiote" che non possono non strappare un sorriso anche agli spettatori più seriosi. L'accento fintamente francese (e tipico di Clouseau), la sfida a suon di deduzioni tra i vari detective, il doppio incendio al ristorante spagnolo e tutta la scena al Vaticano ai danni del Papa sono momenti che soddisferanno chi è in cerca di (facili) risate ma non vuole accontentarsi della comicità parodistica e volgare dei vari Epic Movie che popolano le sale di questi tempi.

Tutto questo non sarà certamente sufficiente per rendere giustizia alla coppia Sellers/Edwards, ma sarebbe bizzarro aspettarsi qualcosa di diverso o, peggio ancora, un film commerciale del 2009 che abbia lo spirito di un film di 45 anni prima.

Movieplayer.it

2.0/5