Grazie al successo della campagna di crowdfunding lanciata da CG Entertainment, possiamo finalmente ammirare Strade Perdute nella nuova versione restaurata e approvata da David Lynch in 4K UHD, ovvero nel massimo fulgore sul piano video. Il film, proposto in un esclusivo Box Limited Edition Numerata a due dischi, è frutto del progetto realizzato grazie a Raro Video - Minerva Pictures, e come detto può vantare l'utilizzo della nuova versione restaurata in 4K UHD da MK2, supervisionata e approvata da Lynch, disponibile solo sul sito CG Entertainment.
Si tratta ovviamente del modo migliore per riammirare in questa nuova veste la leggendaria pellicola del 1997, che era già tornata nelle sale nel gennaio 2023 e rispecchia nella maniera più evidente l'inquietante visionarietà di David Lynch. In Strade Perdute (in originale Lost Highway) si ripropongono infatti i temi e le ossessioni che caratterizzano da sempre l'immaginario del regista americano, su tutti quelli del doppio e della follia. Nel film un sassofonista jazz in crisi con la sua donna riceve strane videocassette da qualcuno che spia la sua casa e la sua esistenza. Ma è solo l'inizio di un thriller psicanalitico e surreale, che a un tratto sembra sconfinare nel paranormale visto che l'uomo a un certo punto diventa letteralmente un altro.
Limited edition con cover cartonata, digipack a due dischi e booklet
La limited edition di Strade perdute targata CG Entetainment si presenta davvero bene con una cover cartonata che riporta il numero della copia tra le 1000 dell'edizione limitata e all'interno la digipack con artwork alternativo e con i due dischi, uno con il film in 4K UHD e uno con il film in blu-ray HD. Riportiamo un errore in fascetta che questo film si porta stranamente dietro da edizioni passate: sul retro della confezione c'è scritto che la traccia audio italiana è in Dolby Digital 2.0 ma per fortuna troviamo anche il DTS HD 5.1. All'interno della cover, oltre al digipack, troviamo anche un booklet esclusivo di 24 pagine a cura di Elisa Baldini, con illustrazioni e approfondimenti sulle tematiche del film e sul cinema di David Lynch. Da segnalare sull'interno del digipack anche i nomi dei partecipanti alla START UP!
Strade perdute: in viaggio nel perturbante con David Lynch
Il 4K esalta le atmosfere cupe ed enigmatiche tra incubo e realtà
Il risultato del restauro è ottimo. Va ricordato che in Strade perdute è meglio lasciar perdere connessioni temporali o conseguenze logiche, e bisogna piuttosto lasciarsi andare all'emozionante flusso di immagini che trascina nelle torbide e inquietanti vicende che vedono protagonisti Bill Pullman, Patricia Arquette e Balthazar Getty. E proprio in 4K l'affascinante film di David Lynch risplende ancora di più per le sue atmosfere cupe ed enigmatiche, e la formidabile architettura visuale sospesa tra realtà e incubo viene ulteriormente esaltata.
Il look è molto elaborato e le caratteristiche fotografiche sono molto particolari, con sequenze ricche di filtri fotografici alternate ad aberrazioni cromatiche e a tratti una grana rilevante. Tutti aspetti che il video 4K riesce a gestire molto bene, oltre a presentare un quadro immacolato sul piano della pulizia e totalmente privo di segni o spuntinature. Il nuovo restyling 4K vanta una più convincente nitidezza, un maggior dettaglio e una profondità eccellenti, sempre nel contesto di un look molto problematico come detto, che quindi come incisività non può essere paragonato ai moderni prodotti digitali.
Ma qui il fascino della pellicola è perfettamente conservato, con una grana che appare sempre organica a naturale. Oltre all'upgrade su compattezza e dettaglio, rispetto al blu-ray sembra esserci una gradazione del colore leggermente diversa, con alcuni colori primari che appaiono più freddi o spostati verso una temperatura di colore più neutra. Di certo i neri, chiave fondamentale del film, appaiono ancora più solidi e profondi.
Mulholland Drive, Strade perdute e Twin Peaks: Il doppio in David Lynch
Audio più convincente in inglese, oltre mezz'ora di contenuti speciali
Sul fronte audio per entrambe le lingue troviamo le tracce DTS-HD 5.1. Ma si tratta di due coinvolgimenti decisamente differenti. L'audio italiano è di livello più che soddisfacente, l'attività dei surruond è presente con una buona separazione dei canali, ma quanto a dinamica, volume e potenza, l'incisività è decisamente inferiore alla traccia inglese. Quest'ultima alla prova dei fatti risulta molto più coinvolgente e immersiva, con dialoghi più decisi e corposi, mentre le suggestive atmosfere e la bella colonna sonora sono più avvolgenti e chiamano maggiormente in causa il sub.
Nulla di nuovo per quanto riguarda gli extra, che comunque superano la mezz'ora di contenuti. Per partire troviamo il trailer e un making of dell'epoca di 10 minuti con momenti sul set durante le riprese. A seguire un'intervista a David Lynch di 15 minuti effettuata nel 2005, per chiudere un contributo denominato featurette di 7 minuti che contiene interventi effettuati durante le riprese dello stesso regista, di Bill Pullman, Patricia Arquette e Robert Loggia.