Non si finisce mai di adattare Cenerentola e questo la dice lunga sulla forza evocativa della storia di questa celebre fiaba, la cui ultima incarnazione è arrivata lo scorso 13 maggio su Disney+. Si chiama Sneakerentola e fa un'operazione particolare: ovvero invertire i ruoli, mettere al centro un ragazzo del Queens chiamato El, invece che Ella, sul fronte opposto Kira, che viene da Manhattan ed è figlia del Re delle Sneakers, ed è quindi una principessa, e condire tutto con una abbondante dose di musica hip-hop. Un'operazione intrigante che ci siamo fatti raccontare dal cast nel corso dell'incontro stampa di presentazione di questo nuovo Original della piattaforma di casa Disney.
Una mancanza da colmare
Ma cosa hanno pensato i membri del cast quando hanno letto lo script di Sneakerentola? Lexi Underwood, che interpreta Kira, è sicura: "quello che si nota subito è la rivisitazione in chiave moderna della favola di Cenerentola, il re-immaginare il modo in cui vediamo principi e principesse. Ma quello che mi ha colpito è che se guardiamo al magico mondo di Disney, ci sono tante principesse che non mi somigliano e inoltre a noi ragazze, mentre cresciamo, viene detto che abbiamo bisogno di un uomo per essere considerate. Ho sentito di dover far parte di questa storia, perché ce n'erano poche del genere mentre crescevo e mi sento fortunata a vivere in una nuova epoca, in cui possiamo creare un nuovo immaginario per la nuova generazione di giovani."
"Non c'è solo la storia d'amore tra me e Kira" ha aggiunto Chosen Jacobs, che interpreta il protagonista El, "ma ci sono molti livelli di lettura. C'è un importante viaggio alla scoperta dell'amore per se stessi e per il luogo da cui si proviene. Credo che sia una lezione universale, per la quale tutti abbiamo bisogno di un reminder: bisogna imparare ad amare se stessi prima di tutto, per poter amare qualcun altro. Credo sia un bel messaggio e sono felice di farne parte." Una gioia che emerge nelle dichiarazione dell'attore, fiero di far parte di una delle incarnazioni della fiaba, con la quale molti ragazzi potranno crescere: "molti bambini cresceranno guardando questo film e sarà la loro Cenerentola!"
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Modernizzare il mito di Cenerentola
Ma come si è lavorato per modernizzare il mito di Cenerentole? Ce lo ha spiegato in prima battuta Elizabeth Allen Rosenbaum, regista di Sneakerentola: "è stata una grande responsabilità prendere una storia che tutti conoscono e amano, onorarla per quello che rappresenta, ma allo stesso tempo aggiungere qualcosa al mito e modernizzarlo. Visto che al centro c'è una scarpa, è stato immediato pensare a una scarpa da ginnastica, perché è così che tutti vestiamo, è da lì che prendiamo potere e forza ora. Sono scarpe che non veniva indossate quando la storia è stata creata, ma oggi le persone cercano la propria espressione creativa attraverso di esse." La scarpa come rivoluzione per portare avanti un messaggio femminista: "il concetto di una fiaba femminista era molto importante per me. Quando insegno cerco sempre di spronare le donne a essere attive, a non accettare i no e non aspettare un principe che venga a salvarle. È stata l'occasione di invertire i ruoli e dare a una principessa il potere."
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A ritmo di hip-hop
Elemento importante di Sneakerentola è quello musicale, tra canzoni e ballo. "È stata la prima volta che ho ballato a questo livello" ha confessato Chosen Jacobs, "sono cresciuto ballando alle feste e per divertimento, ma non avevo mai imparato coreografie di questa importanza. Sono però cresciuto cantando e quella per me è stata più una confort zone." Ha però elogiato il lavoro di tutto il gruppo, con i quali è stato possibile "coltivare queste bellissime performance, non solo ballando, ma aggiungendo quella magia Disney che va al di là dei movimenti." Anche Lexi Underwood ha avuto esperienze di canto e ballo crescendo, con una background teatrale che l'ha aiutata, sin dal primo lavoro a Broadway a dodici anni. Infatti per lei è stato bello "attingere a quelle radici e portarle dove mi trovo ora, nel mondo dei film e della tv."
Ma come ha ballato il cast, così la regista Rosenbaum pensa che ballerà il pubblico. "Snerakerella è unico come musical perché le sue sono canzoni pop/hip-hop, che esaltano la gioia e l'amore. Ti fanno alzare in piedi sorridendo e ballando. Vogliamo diffondere quel tipo di gioia, credo che ne abbiamo bisogno ora!"