Sleepy Hollow, stagione 1, episodio 3 - For the Triumph of Evil...

A Sleepy Hollow arriva Mr. Sandman per un episodio da brividi tra presunti suicidi, sabbia negli occhi e rituali sciamanici.

Il plot
Abbie si risveglia dopo aver fatto uno strano incubo, e subito dopo viene chiamata d'urgenza perché una donna sta per gettarsi giù da un cornicione e vuole parlare solo con lei. Si tratta di una psicologa che ha avuto in cura Jenny, la sorella di Abbie (che è rinchiusa in un ospedale psichiatrico) e la cosa più inquietante, di cui Abbie si rende conto, quando prova a parlarle, è che ha gli occhi completamente velati.
La donna si lancia nel vuoto, e il suo caso apre una falla nel passato di Abbie e Jenny, obbligando Il tenente Archer a confrontarsi nuovamente con esso, e soprattutto con sua sorella. Abbie è costretta a farlo, perché ad uccidere la dottoressa in realtà è stato Mr. Sandman - sì, quello della leggenda popolare - che è intenzionato a portare a termine il suo "lavoro" con tutti quelli che hanno la coscienza sporca nel caso di Abbie.

Cosa ci è piaciuto di questo episodio:
- Un episodio non perfetto, ma molto avvincente e che riesce a regalare anche qualche brivido, quindi diverso dai primi due.
- Dopo esserci lasciati alle spalle la strega del secondo episodio (e con essa la sua raccolta di ceneri) ci troviamo di fronte ad un altro essere soprannaturale, stavolta decisamente più sinistro e credibile, per il quale gli autori hanno preso spunto dalle leggende del folclore. Il Mister Sandman che Abbie e Ichabod si trovano ad affrontare in questo For the Triumph of Evil... ha qualcosa di Freddy Krueger - dopotutto, come il villain di Nightmare, viene dal mondo dei sogni - qualcosa del il labirinto del Fauno di Guillermo del Toro e il vizio di lanciare sabbia negli occhi delle sue vittime, con conseguenze letali. A presentarcelo in maniera più incisiva, ci sono anche le Chordettes con la loro celebre Mr. Sandman.
- Il modo in cui il villain di questo episodio viene sfruttato per esplorare il passato di Abbie e Jenny - più sexy della sorella poliziotto, e dalla battuta pronta - tanto che ci dispiace che Mr. Sandman sia stato già annientato. Finalmente un po' di sana creepiness!
- Il rapporto tra Ichabod e Abbie che si fa più solido e convincente, agli occhi dello spettatore. L'ironia da gentleman del primo, e la disponibilità della seconda ad affidarsi a lui e a spiegargli le novità di questo pazzo mondo moderno (avete mai visto un uomo dell'Ottocento provare a sorseggiare un energy drink?)
- Ichabod è intenzionato a rivolgersi agli indiani - che tanto, tanto tempo fa erano amici suoi - ma l'unico pellerossa disponibile ad officiare un particolare rituale è un rivenditore d'auto e veicoli di varia natura, che tuttavia si dimostra esperto nel suo "secondo lavoro". E la pozione a base di gelsomino, radice di ciliegio e luppolo è senza dubbio più gradevole dell'energy drink! (Lo scorpione sulla pancia un po' meno.)
Cosa non ci ha convinto di questo episodio:
- Alcuni passaggi narrativi non risultano del tutto credibili, ma rispetto ai primi due episodi, va già molto meglio. Non si capisce, ad esempio, come mai la piccola Jenny venga portata via con la forza bruta appena si dice convinta di aver visto un demone, nei boschi. Nessuno le crede, d'accordo, e ben due persone (tra cui Abbie) hanno mentito sul fatto che nei boschi ci fosse qualcosa, ma non è un motivo per trascinare via in quel modo una bambina piccola.
- Il costume di Ichabod. Per quanto contribuisca al fascino del personaggio, non è credibile che uno vada in giro sempre con gli stessi vestiti, da quando si è "risvegliato". Forse sarebbe il caso di rinnovare un po' il guardaroba, no?

What's next?
L'incontro tra le sorelle Archer dovrebbe essere imminente, ma Jenny ci è sembrata più interessata a Ichabod che alla sorella maggiore...

Movieplayer.it

3.0/5