Il 18 gennaio 2024, su Netflix, è tornata la serie cult più amata dagli adolescenti, eccellenza italiana seppur frutto di un franchise norvegese, Skam Italia. La stagione 6 composta di 10 episodi, è la seconda inedita ed original dopo le quattro fedeli al format originario, e trova la mano del suo showrunner ed ideatore, Ludovico Bessegato, solo in sceneggiatura insieme ad Alice Urciuolo ed Elisa Zagaria. Diretta nuovamente da Tiziano Russo, sceglie come protagonista di stagione un elemento del gruppo Rebelde, Asia, interpretata da Nicole Rossi e conosciuta già nella quinta stagione, grazie all'Elia di Francesco Centorame, personaggio ponte tra il vecchio cast di Skam e quello nuovo.
Attraverso Asia affrontiamo un disagio diffuso, soprattutto tra gli adolescenti, che generalizzando potremmo definire disturbo alimentare. Come sempre accade per questa serie straordinaria, Skam non si accontenta certo di rimanere in superficie e trattare la malattia come qualcosa che appare e scompare, grazie alle magie della fiction. Nelle puntate, la serie affronterà infatti non solo il disagio di Asia ma il percorso delle persone accanto a lei in un gesto di consapevolezza collettiva. Poche ore prima dell'arrivo di Skam Italia 6 su Netflix (qui la nostra recensione), abbiamo raggiunto virtualmente proprio Tiziano Russo, insieme a Nicole Rossi, per farci raccontare il punto di partenza di questa stagione ed i suoi temi portanti.
Skam 6: intervista a Nicole Rossi e Tiziano Russo
Se la prima stagione inedita di Skam, la cinque, era servita ad introdurre un nuovo gruppo, delle nuove dinamiche, la stagione 6 funziona come un vero e proprio reboot con il cast vecchio a procedere al passaggio di consegne definitivo. Al centro del mondo di Skam 6 c'è il collettivo Rebelde da dove era inevitabile "pescare" il protagonista. "Venivamo dalla quinta dove avevamo una rosa di personaggi nuovi già integrati" - spiega Tiziano Russo - "Viola veniva dalla storia con Elia e le rebelde erano un buon nido dove attingere. Asia ovvero Nicole, si è presentata subito come una grande nella quinta stagione, già dai provini. L'ho sempre definita una secchiona perché lavorava molto bene già dalle prove, ancor prima di arrivare sul set, quindi è stato automatico sceglierla, pensando anche alla tematica e confrontandoci con gli autori e le autrici".
Come ci si carica sulle spalle la responsabilità di una stagione intera? racconta Nicole Rossi: "L'unico modo di affrontarlo era applicare il metodo che adotto sempre sul lavoro: studiare, informarmi, ma soprattutto, ho imparato un nuovo verbo molto interessante, l'ascoltare, ho ascoltato tanto Maruska Albertazzi che è stata la nostra consulente e ho ascoltato tanto persone amiche che l'hanno vissuto dentro di sé. Poi abbiamo iniziato noi a prendere tutto quello che avevamo carpito e lo abbiamo aggiunto ad Asia. Secondo me siamo riusciti a raccontarla in maniera delicata ma anche molto forte".
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La mission di Skam: l'ascolto e il perdono
Citando le parole di Lea Gavino, interprete del personaggio di Viola dalla stagione 5 in poi, Skam Italia insegna a guardare i buchi neri che ti sembrano totalmente negativi, e avere la forza di correre fortissimo finché non ne esci fuori, con aiuto degli altri, affrontando questa "vergogna", (appunto la traduzione di skam, in norvegese). Questa è la mission della serie, soprattutto in Italia grazie a Ludovico Bessegato. Come sviluppa questa vocazione Skam Italia 6? Risponde Tiziano Russo: "In ogni stagione, il focus è sulle relazioni e poi si arriva ad un punto in cui, seguendo il protagonista, ti accorgi che è come se tutti lo spingessero affinché possa parlare con gli altri del suo problema, di quello che lo sta scuotendo dentro Skam ti insegna che parlarne è sempre meglio". Aggiunge Nicole Rossi: "Un altro aspetto molto interessante, che accompagna la serie dalla prima stagione è che non sempre i protagonisti, anzi quasi mai, verbalizzano la richiesta d'aiuto ma te lo dicono in mille altri modi quindi, un'altra cosa molto importante che ti insegna Skam è imparare ad ascoltare anche le cose che non sono necessariamente esplicite delle persone che ami, di chi ti circonda perché l'aiuto arriva dietro tanti piccoli dettagli. Nel caso di Asia fra l'altro, arriva da una persona che ha appena incontrato, Giulio, che accende una piccola luce dentro di lei, come a dirle "io ti vedo" senza parlare".
Grazie al nuovo arrivato, gli errori che ha fatto e da cui sta cercando di redimersi, Skam affronta una profonda riflessione sulla possibilità di cambiare: "C'è una parola e una tematica secondaria che è affiorata durante la scrittura e le riprese: Il perdono" interviene Russo. Ribatte Nicole Rossi: "La vicenda di Giulio e Asia, secondo me ci dà un ottimo esempio di quello che io ritengo essere il vero e proprio attivismo. Giulio arriva che ha fatto una cosa orribile, Asia lo scopre ed è molto pesante per lei da digerire. Si prende il suo tempo ma, vedendo una persona che non ha solo chiesto scusa, perché quello è molto facile, ma ha intrapreso un percorso di cambiamento, capisce, per ultima, che si può perdonare, si può ricominciare. Insieme ci insegnano che un cambiamento vero ed effettivo può esistere solo se si inizia un percorso per far sì che questo diventi permanente".
Ufo Robot!
Tra i gioielli e le punte di eccellenza di Skam e questa sesta stagione non fa eccezione, c'è la colonna sonora e la scelta dei brani a far da sottofondo, accompagnamento, contrappunto ai sentimenti e vicende dei protagonisti. Il punto più alto di questa stagione viene raggiunto con una scena che lega non solo Asia e Giulio ma tutta la squadra alla sigla storica di Ufo Robot. Considerando che UFO Robot Goldrake è arrivato in Italia nel 1978, per quanto sia famosa, rende inevitabile la domanda su come facciano gli adolescenti di oggi a conoscerla. Ci rassicura subito Nicole Rossi: "Dai, io da piccola lo vedevo anche se tra gli anime prediligevo Georgie o Ranma ½". Concorda Tiziano Russo che, a supporto della tesi sull'universalità del "cartone" tratto dal manga di Go Nakai rivela: "a Capodanno mi hanno trascinato ad una festa dove verso le due di notte c'erano dei venticinquenni che la cantavano quindi credo di sì". Conclude la protagonista di Skam Italia 6: "È diventato anche trend su TikTok quindi i giovani sono stati pure un po' aiutati".