Amatissima tra gli adolescenti, SKAM Italia è una delle poche serie che nel nostro paese hanno saputo conciliare attualità e narrazione senza scivolare negli stereotipi o nelle banalità di un genere, il teen drama, popolare e proprio per questo insidioso. Diretta e sceneggiata da Ludovico Bessegato, questa quarta stagione si concentra sul personaggio di Sana che, italiana di seconda generazione e di fede musulmana, dovrà mettere a fuoco la propria identità cercando di conciliare la forte religiosità con le sue aspirazioni, la voglia di emanciparsi tipica dell'età, l'amore e le amicizie. Disponibile sulle piattaforme streaming Netflix e TIMVISION dal 15 maggio 2020, SKAM Italia 4 risulta una piccola perla della serialità italiana, un prodotto moderno e ben confezionato che, proprio per questo, è in grado di ampliare il suo target convincendo anche un pubblico più maturo. Per capire qualcosa di più su questa nuova stagione e sul successo di questa serie abbiamo intervistato Ludovico Bessegato, Beatrice Bruschi e Mehdi Meskar, regista e interpreti, chiedendogli qualche curiosità sul lavoro svolto e, ovviamente, sul segreto del successo di SKAM.
Tanto lavoro, tanto studio
Raccontare la storia di una ragazza italiana musulmana è una cosa innovativa per il panorama seriale italiano, proprio per questo la scrittura non deve essersi rivelata cosa semplice. Abbiamo chiesto a Ludovico Bessegato quali sono state le maggiori difficoltà nello scrivere questo meraviglioso personaggio: "Difficoltà non ce ne sono state, ci sono state delle attenzioni in più perché a differenza di altri personaggi io ero meno consapevole del mondo che stavo raccontando. Per raccontarla con onestà dovevo fare un lavoro diverso, dovevo amplificare la preparazione. Mi sono fato aiutare da Sumaya Abdel Qader, sociologa, femminista e attivista che mi ha fatto conoscere tantissime persone che mi hanno aiutato a costruire un personaggio che non so dire se sia completamente credibile, ma di sicuro più approfondito."
SKAM Italia 4, Ludovico Bessegato: "Per la stagione 4 abbiamo dovuto studiare e lavorare di più."
I protagonisti e il fandom
Beatrice Bruschi, interprete di Sana, ci ha parlato del grande lavoro intrapreso per rendere il suo personaggio vero e credibile: "Come primo approccio ho cercato sin dalla prima stagione di entrare in questo personaggio con il massimo rispetto e la massima umiltà. Ho dovuto fare uno studio sul personaggio, ho comprato libri, chiesto aiuto ad amici. Mi è stato utile uscire di casa portando il velo. La prima volta che sono uscita con il velo portavo in giro il cane. Volevo sentire cosa provava Sana, capre come la guardavano le persone. Poi Sumaya è stata molto importante, mi ha aiutato tanto. Il fatto di conoscere un mondo nuovo mi ha migliorato come persona." Anche Mehdi Meskar ci ha parlato del personaggio di Malik e di come i fan più incalliti della serie abbiano scoperto che aveva avuto il ruolo prima ancora che fosse ufficiale: "Lo hanno capito ancor prima che io stesso lo sapessi, si erano accorti che Ludovico mi seguiva su Instagram e da lì hanno capito."
Skam Italia 4, la recensione: La storia di Sana abbatte gli stereotipi sui musulmani in Italia