Shaun, Vita da Pecora: Farmageddon Il Film, recensione: Il ritorno dell’icona di casa Aardman

La recensione di Shaun, Vita da Pecora: Farmageddon - Il Film di Will Becher e Richard Phelan, secondo capitolo sulla pecora di casa Aardman.

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Shaun, vita da pecora - Farmageddon Il Film: unimmagine del film

Celebriamo con questa recensione di Shaun, Vita da Pecora: Farmageddon - Il Film un grande ritorno, quello di un personaggio iconico britannico, simbolo di uno studio, Aardman Animations, che ha fatto la storia dell'animazione con i suoi lavori in stop-motion per la televisione e il cinema. La pecora Shaun era già arrivata su grande schermo nel 2015, dopo una gloriosa gavetta in TV sulla BBC con una serie nata come spin-off degli altrettanto popolari Wallace & Gromit, e siamo felici di accoglierla per la seconda volta al cinema in una nuova avventura dal carattere diverso, che strizza l'occhio al mondo del fantastico e della fantascienza, come il titolo Farmageddon lascia supporre, facendole incontrare un essere estraneo al mondo della campagna e della fattoria in cui conduce la sua esistenza. Alieno, potremmo dire.

L'elemento fantastico per una trama inusuale

La storia di Shaun, Vita da Pecora - Farmageddon Il Film ci riporta nella routine della fattoria di Mossing Bottom in cui vive Shaun insieme alle altre pecore e gli altri animali, tra cibo, gioco e periodiche tosature. Un'esistenza pacifica sulla quale veglia il cane da pastore Bitzer, potere esecutivo di un contadino troppo indaffarato, e forse un po' pigro e distratto, per poter badare a dovere al regolare svolgimento delle attività della sua fattoria. Tale tranquillità, pericolosamente tendente alla noia per i troppi divieti imposti da Bitzer, viene alterata dall'arrivo di un intruso, qualcuno che non proviene soltanto dall'esterno della fattoria ma proprio del nostro pianeta: un'essere alieno adorabile e dotato di grandi poteri che risponde al nome di Lu-La, smarrito sulla Terra. La missione per Shaun e le altre pecore è semplice: trovare un modo per far tornare Lu-La a casa e nel frattempo impedire che finisca nelle mani della misteriosa organizzazione che cerca di catturarlo, tenendo a bada, nello stesso tempo, la folle idea del fattore di mettere in piedi una sorta di parco a tema per guadagnarci dei soldi.

Personaggi universali

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Shaun, vita da pecora - Farmageddon Il Film: una foto del film

Abbiamo già avuto modo di raccontarvi la storia e l'evoluzione dell'adorabile pecora Shaun di casa Aardman, ma è il caso di sottolineane anche qui l'importanza e la diffusione in tutto il mondo: nota e amata sin dal 2007 è riuscita a raggiungere un pubblico vasto grazie a un linguaggio (o assenza di esso) universale. Non è una sorpresa, quindi, che la protagonista continui a funzionare anche in questo secondo lungometraggio Shaun, Vita da Pecora: Farmageddon - Il Film, perfettamente inserita nelle dinamiche rodate della fattoria e nei rapporti con gli altri personaggi già noti, ma adeguatamente supportata dall'efficace new entry Lu-La, creata con la solita attenzione per i dettagli e capacità di conquistare la simpatia degli spettatori più giovani che rappresentano il target principale del film.

La forte tradizione Aardman

L'unico limite che ci sentiamo di identificare nel sequel di Shaun, Vita da pecora - Il film è proprio nel suo rivolgersi principalmente a un pubblico più giovane, al quale si rivolge buona parte delle trovate e delle gag che vedono protagonisti le soffici pecore e gli altri animali. Il pubblico adulto non viene però abbandonato a se stesso e potrà apprezzare l'incredibile lavoro tecnico portato a termine per dar vita alle avventure di Shaun e compagni, qui perfettamente coadiuvato da un buon comparto di effetti visivi veri e propri che completano la costruzione visiva del film, oltre che da una serie di citazioni e riferimenti alla cultura popolare degli ultimi anni e, soprattutto, a importanti titoli di genere. Più o meno nascosti tra le immagini di Farmageddon ci sono, infatti, tanti ammiccamenti che lo spettatore può divertirsi a individuare, da quelli più ovvi ed evidenti a titoli come X-Files (di cui è presente la musica della sigla), Incontri ravvicinati ed E.T. (in un paio di scene, ma in generale nella costruzione della storia), ma anche Doctor Who, con il suo TARDIS e avversari Dalek, e alcune più sottili come quella ad Arrival e il suo linguaggio alieno.

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Shaun, vita da pecora - Farmageddon Il Film: una sequenza del film

Conclusioni

Per riepilogare questa nostra recensione di Shaun, Vita da Pecora: Farmageddon – Il Film, possiamo considerare il secondo film sul popolare personaggio Aardman più che riuscito, con buon ritmo e tante situazioni che possono divertire e coinvolgere il pubblico più giovane che rappresenta il suo target di riferimento. Gli spettatori più maturi possono, però, accontentarsi di una serie di ammiccamenti e citazioni di titoli di fantascienza e in generale di cultura popolare inseriti con intelligenza e gusto. Va necessariamente sottolineato l’elevato livello tecnico e artistico dell’animazione in stop-motion dei modelli di plastilina, di cui lo studio di Bristol è maestro assoluto.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.3/5

Perché ci piace

  • La forza di un personaggio diventato iconico.
  • L’abilità della Aardman nell’animare e costruire le tante gag che compongono il film.
  • L’umorismo inglese di cui la storia è intrisa.
  • Le strizzatine d’occhio agli appassionati di cinema di fantascienza.

Cosa non va

  • Riferimenti alla cultura popolare a parte, gran parte delle situazioni si rivolgono a un pubblico molto giovane.
  • Questo tipo di stop-motion, per quanto artisticamente notevole, può non conquistare ogni tipo di pubblico.