Segreti e bugie
Come suggerisce la voce narrante che apre il film, perfino nel Bronx pochi sanno dell'esistenza di City Island , isoletta sonnolenta fatta di pescatori autoctoni ed eccentrici visitatori (soprannominati stranamente culturisti), lontana anni luce dall'immagine classica che si ha di New York. All'interno di questo microcosmo surreale vive la famiglia Rizzo, tra incomprensioni, segreti e incapacità di comunicazione. Vince Rizzo, interpretato da un Andy Garcia decisamente in parte, è una guardia carceraria insoddisfatta, costretta a tenere segreta la sua passione per la recitazione alla moglie e alla famiglia, preferendo che lo credano un incallito giocatore di poker per giustificare le sue assenze. La moglie è una donna ancora molto affascinante ma assorbita da una vita che non la appaga, e sfoga le sue frustrazioni dimostrandosi costantemente aggressiva . Non meno problematica è la situazione dei due figli, con Vinnie, adolescente sarcastico e nichilista con l'ossessione delle donne obese e un distacco dalla realtà assoluto, e Vivian, che si guadagna da vivere facendo la spogliarellista quando i genitori la credono all'università.
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Se il soggetto di City Island naviga nelle acque del melodramma domestico, ricordando vagamente anche il grande Segreti e Bugie di Mike Leigh, la sostanza del film di Raymond De Felitta è un curioso ibrido tra commedia degli equivoci (il finale dinamitardo e rivelatore e l'incomprensione tra Vince e la moglie convinta di una sua relazione extraconiugale, ne sono ottimi esempi) e cinema indipendente americano, con quel suo tipico campionario umano di speranze, illusioni e disfunzionalità inevitabili che ne compongono la spina dorsale.
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