School Spirits, la recensione: quando l'adolescenza è letteralmente un limbo

La recensione di School Spirits: vorrebbe unire Breakfast Club, Pretty Little Liars, Ghost Whisperer e molto altro il nuovo teen mystery drama soprannaturale dal 30 giugno su Paramount+, ma non ci riesce del tutto. Nel cast Peyton List, Milo Manheim e Josh Zuckerman.

School Spirits, la recensione: quando l'adolescenza è letteralmente un limbo

Una sorta di Breakfast Club coi fantasmi. Potremmo presentare così la recensione di School Spirits, la nuova serie dal 30 giugno su Paramount+ con appuntamento settimanale che nasce proprio come mix di tanti film e serie di genere già visti e vissuti prima di lei. Non si tratta però di un gruppo di ragazzi bloccati in punizione, ma di una combriccola di spiriti rimasti al liceo, letteralmente. Una premessa a metà tra Pretty Little Liars, con la quale ha infatti in comune i produttori, e Ghost Whisperer, unendo il mystery drama che strizza l'occhio all'attualità con il teen drama più puro, per formare una grande metafora - oramai sempre più frequente in tv, pensiamo a Yellowjackets e The Wilds - dell'adolescenza e di quanto affrontarla sia una vera e propria avventura, un vero e proprio gioco al massacro, o come in questo caso un Purgatorio da cui ci sembra di non riuscire ad uscire mai.

Ragazza scomparsa

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School Spirits: una scena

Da Twin Peaks in poi, le ragazze scomparse o trovate morte in un paesino dell'entroterra americano sono state spesso l'incipit da cui far emergere le brutture e i segreti di quella stessa comunità. La trama di School Spirits parte proprio da questo presupposto: Maddie Nears (Peyton List) è un'adolescente di cui viene denunciata la scomparsa, poiché non si riescono ad avere sue notizie, né a trovare il corpo o lo smartphone (come sappiamo una seconda pelle per gli adolescenti oggi). L'unica cosa rinvenuta sono degli schizzi di sangue nel locale caldaia del liceo che frequenta. Fin da subito, però, siamo messi di fronte non solo alle contraddizioni e all'ipocrisia dell'ambiente scolastico statunitense contemporaneo, che un attimo prima si strugge per la scomparsa di un'alunna e un attimo dopo è pronta a celebrare la propria squadra sportiva con un'esibizione delle cheerleader. Siamo anche messi di fronte al fatto che Maddie è morta, perché è il suo spirito che ci presenta la storia, nonostante il cadavere non sia ancora stato trovato.

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School Spirits: una scena della serie

Uno spirito rimasto bloccato, probabilmente per delle questioni in sospeso, in un Purgatorio scolastico che si rivela presto metafora di quello stesso periodo della vita in cui si vive qualsiasi emozione al massimo e si affronta la crescita e il cambiamento del proprio corpo, insieme alle prime decisioni importanti per il proprio futuro. In pieno stile Pretty Little Liars per far emergere i segreti di un gruppo di adolescenti, il mystery su cosa sia davvero successo a Maddie, che non ha memoria del suo ultimo giorno di vita se non degli sprazzi di flashback brevi e confusi, si mescola quindi al teen drama più puro ma anche al soprannaturale del limbo in cui si trova. In questo Aldilà però non è da sola: c'è un vero e proprio "gruppo di sostegno" di ragazzi i cui spiriti sono rimasti bloccati attraverso varie epoche in quella scuola e non possono lasciare l'edificio, gli School Spirits del titolo appunto.

Spiriti bloccati

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School Spirits: il cast in una foto promozionale

Mr. Martin, una sorta di ragazzo-mentore-insegnante anche lui rimasto bloccato (Josh Zuckerman, già visto in 90210) mette in piedi questo gruppo di sostegno spiritico per aiutare i ragazzi ad affrontare la propria morte e provare a farli andare oltre, cosa a quanto pare non facile e scontata come si pensi. Tra questi citiamo Wally Clark (Milo Manheim, la trilogia di Zombies), un campione di football deceduto durante una partita a cui hanno dedicato lo stadio locale post mortem, Rhonda (Sarah Yarkin), uccisa dal consulente scolastico e Charley (Nick Pugliese, già visto in Tredici) nei panni di un ragazzo gay morto per una banale reazione allergica alla mensa. Il loro legame con la scuola al momento della propria morte dà degli indizi a Maddie, che vuole a tutti i costi scoprire la verità e non si sente pronta ad andare oltre ed a far pace col fatto di essere defunta. Così come non sembrano darsi pace coloro che ha lasciato e che le erano davvero vicini: i migliori amici Nicole (Kiara Pichardo) e Simon (Kristian Flores) e il fidanzato Xavier (Spencer MacPherson), insieme a una cheerleader che sembra legata a lei (Rainbow Wedell). Non era la ragazza più popolare della scuola, come Laura Palmer, anzi piuttosto un'outsider con una difficile situazione familiare, e questo contribuisce a mettere in luce tutte le contraddizioni della società americana. A questo punto scatta l'ulteriore elemento aggiuntivo preso da Ghost Whisperer e storie simili: per la prima volta nel gruppo di sostegno qualcuno può parlare con i vivi, ovvero Maddie col migliore amico Simon. Perché lei ne è capace e perché solo in alcuni momenti? Potrebbe aiutarla a scoprire la verità sul suo omicidio?

Teen mystery supernatural drama già visto

Il mix di elementi e generi già visti sotto altre forme in School Spirits risulta ridondante e, per quanto intrattenga a proprio modo, non sappiamo quanto fosse necessario un ulteriore teen drama oggi, nonostante la piattaforma avesse bisogno di rimpolpare quel genere e target dopo Wolf Pack. I creatori Megan Trinrud & Nate Trinrud che hanno adattato il loro graphic novel in uscita insieme a Maria Nguyen non sono riusciti a costruire purtroppo un prodotto a proprio modo nuovo anche se derivativo. Prendendo spunto da ciò che c'è stato prima nel genere e ibridandolo, si può sempre creare qualcosa di fresco e, nonostante la metafora generale, sono troppo pochi i momenti di vera invettiva, almeno nei primi episodi visti, se non i titoli degli stessi e le varie tematiche che citano volutamente, modificandoli, teen movie cult. Peccato.

Conclusioni

Abbiamo parlato di una grande metafora dell'adolescenza nella recensione di School Spirits, che in questo caso non è un’isola deserta o i boschi ma un liceo da cui non si riesce ad uscire. A rimanere incastrati non è un gruppo di ragazzi in punizione che imparerà l'uno dall'altro ma un gruppo di studenti di epoche diverse rimasti bloccati nello spirito dopo la propria morte, legata all’ambiente scolastico. La critica sociale alla società statunitense può così emergere offrendo svariati spunti, che però risultano fin troppo già visti nel mare magnum seriale in cui oramai navighiamo quotidianamente.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
4.3/5

Perché ci piace

  • Un teen drama mancava su Paramount+.
  • I titoli degli episodi che riprendono quelli di famosi teen movie.
  • I personaggi di Simon e Charley.
  • Il mistero che accompagna la storia principale.

Cosa non va

  • La protagonista respingente.
  • Le premesse e i generi coinvolti, tanto affascinanti quanto già visti.
  • Anche i colpi di scena lasciano il tempo che trovano.