Sarah Michelle Gellar in Wolf Pack: "I mostri qui sono una metafora dell'ansia"

Sarah Michelle Gellar dai vampiri ai licantropi: l'attrice è protagonista e produttrice esecutiva di Wolf Pack, nuova serie sovrannaturale dal 23 febbraio su Paramount Plus.

Sarah Michelle Gellar in Wolf Pack: 'I mostri qui sono una metafora dell'ansia'

In Chosen, l'episodio finale di Buffy l'ammazzavampiri, c'è una delle cose più femministe mai viste in tv: la Cacciatrice, grazie all'aiuto della strega Willow, attiva tutte le potenziali cacciatrici, in modo da non essere l'unica ad avere il potere di salvare il mondo. Andato in onda esattamente 20 anni fa, nel 2003, Sarah Michelle Gellar a quel "every girl is a slayer" ci crede ancora. Lei stessa continua a dimostrarlo: l'attrice torna infatti a confrontarsi con creature sovrannaturali in Wolf Pack, serie disponibile dal 23 febbraio su Paramount Plus, stavolta però è anche produttrice esecutiva.

Sarah Michelle Gellar - la star di Buffy è nata il 14 aprile '77 sotto il segno dell'Ariete
Sarah Michelle Gellar - la star di Buffy è nata il 14 aprile '77 sotto il segno dell'Ariete

Di più: Gellar ha voluto creare un ambiente sicuro e sereno sul set. Lo stesso creatore della serie, Jeff Davis, autore anche di Teen Wolf, l'ha convinta ad affrontare di nuovo mostri proprio perché le ha detto che avrebbero parlato di disturbi mentali e ansia, argomento che le sta molto a cuore. Interpreta Kristin Ramsey, figura misteriosa che sta indagando su incendi sospetti in California.

Sono passati 25 anni da quando ha impugnato il primo paletto di legno come Buffy, ma l'attrice è ancora l'eroina di un'intera generazione, pronta ora a passare il testimone ai più giovani. Impossibile non amarla, soprattutto se si è cresciuti negli anni '90. "Once more with feeling" con l'unica e sola Sarah Michelle Gellar.

Wolf Pack: intervista a Sarah Michelle Gellar

Wolf Pack: Sarah Michelle Gellar dai vampiri ai licantropi

Visto che ne hai incontrati parecchi, secondo te cosa possiamo imparare dai mostri?

Per me i mostri di queste serie rappresentano le nostre paure. Ciò che ci spaventa sono le cose per cui non abbiamo risposte, che non capiamo. In Wolf Pack usiamo il mostro come metafora dell'ansia. Del fatto che il mondo sfugge al nostro controllo. Della paura di essere soli, dell'isolamento che molti stanno provando. Dell'idea che siamo sempre molto più connessi tecnologicamente, ma siamo socialmente disconnessi. E della necessità di trovare il tuo branco: di quanto ci si senta soli quando provi a integrarti, o essere te stesso, ma non hai delle persone a supportarti.

Ringer: Sarah Michelle Gellar in una scena del pilot della serie
Ringer: Sarah Michelle Gellar in una scena del pilot della serie

Guardi la Luna piena in modo diverso adesso?

Ho sempre guardato la Luna in modo diverso. La trovo così incredibilmente bella. Se pensi alla mitologia, prima che avessimo l'elettricità, una volta al mese si potevano vedere le cose in modo diverso. Perché quella era la luce. Ed è in quel momento che vedevi tutto. È tanto tempo che guardo la Luna con occhi diversi.

Sarah Michelle Gellar continua a salvare il mondo

A proposito di trovare il proprio branco: tante ragazze e donne nel mondo sono "cacciatrici" grazie a te. Credi davvero che ogni ragazza possa essere una cacciatrice?

Credo che chiunque voglia il potere dovrebbe averlo. Ma dobbiamo trovare quella voce. Dobbiamo poter lavorare insieme. Le donne vengono spesso messe l'una contro l'altra. Quando invece siamo unite si può fare moltissimo. Bisogna avere la volontà di farlo.

Hai salvato il mondo diverse volte. Pensi valga ancora la pena combattere? O no in questi tempi?

A volte sembra che il mondo non si meriti di essere salvato. Ma lo è: c'è così tanta bellezza lì fuori. Così tanto amore e bontà. A volte devi impegnarti di più per trovarla, ma c'è!

Sarah Michelle Gellar tra horror, musical e commedia

Credi che l'horror sia il genere che descrive meglio il mondo di oggi?

Un po' si purtroppo. Penso che lo usiamo per distrarci. Permette di raccontare storie che ci colpiscono emotivamente, ma anche di tenerle a distanza, perché non dobbiamo affrontare il fatto che il mondo faccia paura.

C'è qualche possibilità di vederti di nuovo in un musical?

No!

Perché?

Penso che lo debbano fare i professionisti.

Parliamo del tuo talento comico: amo quando ci fai ridere. C'è la possibilità di rivederti in una sitcom?

Adoro la commedia, senza dubbio. A volte penso sia più difficile far ridere le persone che farle piangere. Se piangi in una scena le persone lo sentono, ma far ridere è più dura. Questa è una serie più drammatica, ma c'è dell'umorismo. Penso di sì comunque.

Il B-movie preferito di Sarah Michelle Gellar

Visto che hai esplorato generi diversi, e per me ogni genere ha la sua dignità e merita di essere apprezzato, vorrei sapere qual è il tuo B-movie preferito.

Probabilmente dovrei dire il film di Buffy l'ammazzavampiri! Ma forse non dovrei dirlo! Sto insultando il film?! L'altro giorno pensavo al film Delirious, con John Candy: batte la testa e si sveglia in una soap opera! Ci sono John Candy e Mariel Hemingway: lui è uno sceneggiatore ed è innamorato della protagonista. Batte la testa e si sveglia nella città di finzione della soap. È fantastico.