Non è più questione di intrattenimento fine a se stesso. Non si tratta soltanto di storie, personaggi e immaginari a cui affezionarsi. Non rimane più tutto confinato in quel piccolo schermo rettangolare. No, perché si sono rotti gli argini. No, perché la finzione e la realtà non sono mai davvero separati. Le serie tv sono entrate così di prepotenza nelle nostre vite da sfociare anche dentro chiacchierate, dibattiti, persino litigi. Forse parlare di chi merita il Trono di Westeros è diventata roba seria. Forse il braccio di ferro tra Don Draper e Walter White come miglior personaggio di sempre ci sta davvero a cuore. E così, tra amici che parlano di Sottosopra, narcotrafficanti cult, prime stand up comedian donna, rapine alla zecca spagnola e parenti che ti chiedono consigli sulla prossima serie da vedere, ecco che le serie tv sono diventate soprattutto parole. Non soltanto immagini. Lo hanno capito benissimo i ragazzi del sito Serialminds.com, sito attivo da ormai 10 anni, che di serie tv ne parlano molto bene nel loro podcast Salta Intro, ironico e arguto sin dal nome.
Uno spazio di mezz'ora in cui gli autori Marco Villa e Diego Castelli parlano in maniera disinibita e informale dei temi seriali del momento, spaziando dei tormentoni alle chicche più nascoste. Parte del progetto DOPCAST (nato dalla sinergia di Sony con MNcomm), il format Salta Intro conferma la natura discorsiva delle serie tv.
E lo fa ricreando la piacevole sensazione di un dialogo tra amici con cui confrontarsi in grande spontaneità. Ne abbiamo parlato con Marco Villa (anche volto e autore di EPCC al fianco di Alessandro Cattelan) nella nostra video-intervista in cui abbiamo discusso dell'evoluzione delle serie tv nell'ultimo decennio e degli show imperdibili degli ultimi mesi.
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L'importanza del tempo da risparmiare
La nostra intervista, come vedrete, si è trasformata subito in una chiacchierata. Con le serie tv è facile che accada. Si condivide un terreno fertile di storie, riferimenti, citazioni. E ci si perde subito in lunghe digressioni a suon di "serie tv del momento", "show preferiti" e "consigli preziosi". Eppure, Marco Villa ci ha fatto riflettere su un aspetto: l'importanza del tempo da risparmiare. In un panorama seriale così fitto, orientarsi tra gli show davvero imperdibili è ardua impresa. E così ecco emergere anche l'importanza delle "serie tv da evitare", da non vedere. Quelle che possiamo tranquillamente perderci senza sentirci in colpa. Il potere della sottrazione, insomma, è sottovalutato. L'etica del risparmio anche. L'intervista è andata avanti per quasi venti minuti, ma possiamo assicurarvi che è stato necessario metterci un freno, perché sarebbe potuta andare avanti ancora per molto. Come mai? Con Marco abbiamo parlato non solo di cosa significa essere spettatori di serie tv nel 2020, ma anche di come si analizzano (e digeriscono) i prodotti seriali da addetti ai lavori in un periodo stracolmo di cose da vedere. Ecco cosa ci ha raccontato.