Recensione The 11th Hour (2007)

A rendere speciale questo film, o quantomeno a renderlo degno di un trattamento speciale, è la presenza di DiCaprio che, da ecologista convinto, ha fortemente creduto in questo progetto.

S.O.S. Terra

Nello stesso giorno di Sicko di Michael Moore arriva sulla Croisette anche il documentario ecologista 11 th Hour, accompagnato dal divo (accolto da una folla urlante di fan) Leonardo DiCaprio, in veste di produttore esecutivo e narratore su schermo. Il paragone tra i due film, benchè diversissimi l'uno dall'altro, non può che pendere dalla parte di Moore: lì dove Sicko è un documentario/inchiesta volutamente provocatorio e irriverente, mentre il film di Nadia Conners e Leila Conners Petersen è fin troppo serioso nel presentare la pur giusta causa dell'emergenza Global Warming e troppo rigido nel seguire i classici canoni da documentario, tanto che potrebbe tranquillamente essere considerato un prodotto da palinsesto televisivo.
Ovviamente a rendere speciale questo film, o quantomeno a renderlo degno di un trattamento speciale, è unicamente la presenza di DiCaprio che, da ecologista convinto, ha fortemente creduto in questo progetto coninvolgendo personalmente tutte le personalità eco-scientifiche coninvolte nel progetto. I novanta minuti che compongono quindi la pellicola sono così divisi dalle interviste a decine di questi guru della scienza e dell'ecologia (tra cui il più noto è certamente Stephen Hawking), immagini di reportorio, grafici e ricostruzioni computerizzate e breve presentazioni degli argomenti trattati da parte dello stesso DiCaprio.

Tutti gli interventi seguono diligentemente l'argomento principale del riscaldamento globale, partendo in modo quasi didattico dall origini e le motivazione del problema, alle cause e finendo con ipotetiche soluzioni. Inevitabile il confronto con il documentario premio Oscar di Davis Guggenheim Una scomoda verità, che, pur ricco di contenuti, offriva maggiore interesse grazie alla carismatica presenza di Al Gore e di un tono ironico anche se sempre competente. L'ironia invece da queste parti non è proprio presente, ma ancora più grave manca perfino un pò di sano ottimismo, ed è anche per questo che 11th Hour fallisce nel centrare il suo obiettvo più importante, ovvero aprire gli occhi alla gente e smuovere la coscienza degli spettatori. Difficile che ci riesca: molti saranno probabilmente troppo depressi e demotivati per ripensarci su.

Movieplayer.it

2.0/5