Attore poliedrico in grado di passare con agilità dal registro comico a toni più drammatici, Alan Tudyk è anche uno dei doppiatori americani più apprezzati degli ultimi anni: uno dei suoi primi ruoli come voce risale al 2002, quando ha doppiato Lenny, la tigre dai denti a sciabola di L'era glaciale. Interprete di Hoban 'Wash' Washburne, uno degli indimenticabili protagonisti di Firefly, serie fantascientifica creata da Joss Whedon e durata solo una stagione, Tudyk è ora una presenza costante nei film targati Walt Disney: dopo Ralph Spaccatutto (2012), in cui è la voce di Re Candito, Frozen - Il regno di ghiaccio (2013), dove doppia il duca di Weselton, Big Hero 6 (2014), in cui è Alistair Krei, quest'anno ha doppiato ben tre personaggi dell'universo Disney, ovvero Duke Donnolesi in Zootropolis, Heihei in Oceania e il droide K-2SO in Rogue One: A Star Wars Story.
Nello spin-off di Star Wars Tudyk unisce due elementi importanti della sua carriera, il doppiaggio e l'ambientazione fantascientifica: gli abbiamo dunque chiesto, a Londra, all'anteprima europea del film, com'è essere tornato su un'astronave: "È stato fantastico, perché ero io a pilotare: forse è il motivo per cui mi hanno scelto, cercavano qualcuno in grado di pilotare un'astronave e che fosse bravo ad atterrare anche sotto pressione. Amo stare su un'astronave". Per interpretare K-2SO, droide dell'Impero riprogrammato dall'Alleanza Ribelle e fedele compagno di Cassian Andor (Diego Luna), l'attore aveva il terrore di risultare ridicolo, come già successo a Jar Jar Binks in Star Wars ep. I - La minaccia fantasma (1999): "Avevo paura che qualcuno sul set dicesse: oh è così divertente. Mi sarei bloccato. Il personaggio è divertente perché dice quello che pensa, a volte dice cose come non piaci a nessuno, ma è come un bambino piccolo, non è cattivo, fa semplicemente delle osservazioni sul mondo. Non volevo però essere divertente intenzionalmente, perché secondo me non è la vera natura del personaggio. Non avrebbe funzionato".
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Con la sua parlantina irriverente, K-2SO entra di diritto nella rosa di droidi indimenticabili della saga: secondo il suo interprete, con chi andrebbe più d'accordo tra i colleghi fatti di rotelle e circuiti? "BB8" ci ha detto Tudyk senza esitazione, spiegando meglio: "Semplicemente perché, quando ti annoi, ci puoi giocare a calcio. GOAL! Potrei divertirmi parecchio ma a lui invece potrebbe non piacere. Anche se non sono sicuro che BB8 sia un lui. È un po' ambiguo, potrebbe benissimo essere una lei. Bibi: sembra proprio una lei".
Con le sue parole pungenti e l'atteggiamento di chi sa tutto, K-2SO è uno dei droidi che più si avvicina al Lato Oscuro, come conferma Tudyk: "Uccide, quindi è sicuramente più estremo di C-3PO e R2-D2 - anche se R2-D2 lavora con i piloti degli X-wing, dice a chi sparare, quindi è quasi un killer -, ma era con l'Impero e viene riprogrammato dall'Alleanza, quindi ha un lato più oscuro rispetto agli altri. È vero, è prepotente, aspetto che lo rende divertente da interpretare: dici sempre alla gente cosa fare". E invece l'attore? Tra Lato Oscuro o Chiaro, da che parte sceglierebbe di stare? "Lato Chiaro assolutamente: il Lato Oscuro è noiosissimo! Tutti quei pavimenti lucidi e quegli ordini. I Ribelli sanno rilassarsi: sono addestrati per combattere, è una vita dura, ma lo sanno tutti che organizzano le feste migliori".
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