Il plot
Emily Thorne continua a essere tenuta a distanza da suo padre David Clarke per volontà di Victoria Grayson, la quale punta a mantenere un totale controllo sull'uomo; David, nel frattempo, rischia di essere investito da un'auto guidata da un misterioso aggressore e inizia a temere per la propria vita. Charlotte porta suo padre da Jack Porter e da suo figlio Carl, ma continua a sostenere la falsa versione della morte di Amanda; David, tuttavia, non ha sciolto tutti i propri dubbi sulla sorte della figlia, come rivela anche a Nolan Ross nel momento in cui ha occasione di riabbracciarlo.
Emily, con l'aiuto di Margaux LeMarchal, fa in modo che David rientri in possesso della villa sulla spiaggia, ovvero la casa dove lei era cresciuta assieme a suo padre, e decide di aspettare a rivelarsi all'uomo, in attesa che entrambi siano pronti a questa reunion. Margaux ufficializza la propria relazione con Daniel, che intanto ha avuto un rapporto sessuale con la sua cliente Louise Ellis, senza rendersi conto che il vero obiettivo della ragazza è arrivare a Victoria...
Commento all'episodio
"There must be repercussions, and I swear to you, Amanda, I will have revenge". È questa frase, pronunciata dal redivivo David Clarke con lo sguardo puntato verso l'oceano, a chiudere il quinto episodio della nuova stagione di Revenge, intitolato - appunto - Repercussions. Un nuovo giuramento di vendetta, per un personaggio sul quale, per ora, continua a rimanere sospeso il giudizio definitivo: chi è davvero David Clarke? L'impressione è che neppure gli autori abbiano una risposta certa a tale interrogativo, e la conseguenza è il senso di relativa confusione che ha gravato sulle ultime puntate del serial targato ABC. Perché David a tratti appare un burattino goffo ed ingenuo, manovrato senza difficoltà dalla subdola Victoria Grayson, salvo poi rivelare sprazzi di lucidità o sotterranei propositi che potrebbero renderlo un uomo estremamente pericoloso. Il problema, evidente in modo particolare in Repercussions, è che nel frattempo la trama continua a ruotare quasi per inerzia attorno al personaggio di David, con una girandola di incontri, di pseudo-rivelazioni, di frasi e mezze frasi relative al passato, che in sostanza però aggiungono poco o nulla a livello di costruzione drammaturgica o di semplice tensione. E la costante separazione fra l'uomo e sua figlia Amanda / Emily, francamente poco comprensibile, appare più un espediente narrativo per "allungare il brodo" e sfruttare più a lungo l'attuale status quo della trama che non una situazione logica e credibile, visti anche i trascorsi di Emily (e difatti risulta difficile prendere sul serio i suoi scrupoli rispetto al possibile "trauma" del padre, al punto da preferire lasciarlo tra le grinfie di Victoria).
I momenti bislacchi dell'episodio
Tralasciando l'attentato - non troppo convinto né convincente - a David Clarke da parte di un misterioso guidatore (ebbene sì, una sequenza davvero bislacca!), a costituire il vero punto debole della quarta stagione di Revenge è ancora il subplot legato al triangolo fra Daniel Grayson, Margaux LeMarchal e la new-entry Louise Ellis: quest'ultima, la becera seduttrice con evidenti disturbi psicotici e un obiettivo segreto di cui tuttora ci sfugge il senso, continua a dimostrarsi un personaggio stereotipato e di scarso mordente, e la ridicola liaison fra lei e Daniel è quanto di peggio (narrativamente parlando) questo onorevole guilty pleasure ci abbia riservato dalla sua ripartenza, il mese scorso.
What's next
Da una parte, a Grayson Manor, il Team Emily (la protagonista e i fedelissimi Nolan Ross e Jack Porter) attende pazientemente il momento giusto per rivelare la verità a David Clarke; dall'altra, a pochi metri di distanza, nella casa sulla spiaggia David fa risuonare il vecchio disco Everybody's Talkin' di Harry Nilsson, promettendo alla (buonanima di sua) figlia che non si darà pace finché non l'avrà vendicata. Nuova vendetta in arrivo, dunque, ma con una paradossale inversione di ruoli fra vendicatore e dedicatario... e nel frattempo la solita, misera Charlotte, sempre più in preda alle cattive abitudini (imbottirsi di alcol e salire sulle auto degli sconosciuti dalle sembianze minacciose), sembra sul punto di finire ancora una volta in grossi guai.
Conclusioni
Sempre incentrato sul "ritorno agli Hamptons" di David Clarke, Repercussions è un altro episodio che sconta l'inevitabile confusione degli autori a proposito della gestione di un personaggio che non ha ancora assunto una dimensione ben definita, difettando di ritmo, tensione e credibilità (sempre per quanto si possa parlare di credibilità nei canoni di Revenge, naturalmente!). E il pessimo subplot dedicato a Daniel e Louise non aiuta di certo a risollevare il giudizio su una puntata complessivamente fiacca e zoppicante.
Movieplayer.it
2.5/5