Il plot
Conrad Grayson (Henry Czerny) viene rinchiuso in carcere per il suo coinvolgimento in atti di terrorismo, mentre il nome di David Clarke (James Tupper), condannato ingiustamente, è riabilitato presso l'opinione pubblica. Emily Thorne (Emily VanCamp), soddisfatta per aver reso giustizia alla memoria di suo padre, è decisa a far crollare anche Victoria (Madeleine Stowe), e pertanto manda Aiden Mathis (Barry Sloane) a ricattare la dottoressa Michelle Banks (Amy Landecker), la psichiatra affiliata ai Grayson, affinché denunci la donna.
Ma Victoria, che nel frattempo ha scoperto la vera identità della sua rivale, ne anticipa le mosse e impone alla dottoressa Banks di drogare il tè offerto ad Aiden; dopodiché si presenta al cospetto dell'uomo semi-narcotizzato e lo soffoca con un cuscino, per poi depositare il cadavere in casa di Emily. Afflitta dal dolore, la ragazza è più spietata che mai: sfruttando l'ingenuità di Charlotte (Christa B. Allen), con un pretesto fa in modo che Victoria la raggiunga al cimitero, nel punto in cui sono sepolti David e Amanda, e la tramortisce con un colpo di pala. Al suo risveglio Victoria si ritrova legata al letto di un istituto psichiatrico: Emily infatti, con la complicità della dottoressa Banks, è riuscita a farla internare.
Ma i colpi di scena non sono finiti qui: Nolan Ross (Gabriel Mann) si è alleato con Gideon LeMarchal (Daniel Zovatto), il fratello di Margaux (Karine Vanasse), il quale riesce ad incastrare Daniel (Joshua Bowman) con delle fotografie compromettenti; Charlotte si rende conto che era Jack Porter (Nick Wechsler) l'uomo accanto a lei durante il suo sequestro, e lo denuncia alla polizia. Infine Conrad, grazie ad un inaspettato aiuto dall'esterno, riesce ad evadere di prigione, ma subito dopo la sua fuga è raggiunto da un uomo misterioso che gli si avvicina e lo pugnala al ventre: si tratta di David Clarke!
Commento all'episodio
In coincidenza con la lietissima notizia del rinnovo per il prossimo anno, Revenge fa calare il sipario su questa terza stagione con la definitiva chiusura di un ciclo. Anticipato da un episodio davvero epocale nel contesto della "mitologia" della serie, il precedente Impetus, il season finale della serie creata da Mike Kelley ribalta definitivamente la scacchiera sulla quale, nel corso di ben 66 puntate, si era giocata la partita fra Emily Thorne / Amanda Clarke, determinata a qualunque costo a riparare ad una mostruosa ingiustizia, e il clan dei Grayson, inconsapevoli (almeno fino allo scorso episodio) della reale identità della loro avversaria e finalmente detronizzati dalla propria posizione di potere. E se già le precedenti puntate avevano offerto inediti picchi di tensione, fra brutali omicidi, sequestri di persona e sconvolgenti rivelazioni, Execution, a dispetto di un incipit che si presentava come il semplice "epilogo" di un plot già arrivato al capolinea, in una manciata di minuti porta invece alle estreme conseguenze le scelte drammaturgiche effettuate fino a questo momento; regalandoci diversi colpi di scena in grado di mantenere altissimi livelli di pathos, tanto da dar vita ad un finale a suo modo sorprendente, estremamente godibile e, a tratti, addirittura commovente.
In tal senso, gli autori non esitano a premere il pedale sul dramma, declinato attraverso sequenze dall'impatto micidiale (da perfetto guilty pleasure, insomma). A partire dall'assassinio di Aiden Mathis: sulla sua uscita di scena avevamo già scommesso nella recensione al penultimo episodio, ma le modalità della sua morte gettano una nuova luce, ancora più sinistra, sull'eterno duello fra Emily e Victoria, mai apparse così feroci l'una contro l'altra. Se finora questa versione patinata di Eva contro Eva si era svolta quasi sempre "in punta di forchetta", a colpi di frecciate velenose o di subdoli intrighi perpetrati con il sorriso sulle labbra, ora la due donne abbandonano qualsiasi pretesa di "finzione"; e perfino Victoria, che aveva incarnato il lato più "umano" del complotto contro David Clarke, lascia emergere in extremis la propria "anima nera", divorata da un odio implacabile nei confronti di Emily / Amanda. L'ultima "vendetta" di Emily, in tal senso, è contraddistinta da una sopraffina crudeltà: e la sequenza conclusiva, con Victoria legata al letto di un manicomio mentre tenta invano di denunciare al mondo il segreto della sua avversaria, rappresenta un finale a dir poco impeccabile.
I momenti bislacchi dell'episodio
Anche in un episodio come Execution, non poteva mancare un momento bislacco quanto, nel caso specifico, decisamente macabro: il ritrovamento, da parte di Emily, del cadavere di Aiden, opportunamente piazzato su una poltrona (a proposito, ci sarebbe da chiedersi come abbia fatto l'esile Victoria a trasportare il corpo di un energumeno di almeno ottanta chili fin dentro casa di Emily) con sguardo sbarrato, bocca spalancata e rigor mortis ormai pienamente avviato. Un'uscita di scena alquanto indecorosa per lo sventurato Aiden...
Le new-entry dell'episodio
Per la precisione, una new-entry, un "ripescaggio" ed una resurrezione... ma andiamo con ordine! La new-entry in questione, già preannunciata, è Gideon LeMarchal, fratellino viziato, subdolo e mefistofelico di Margaux, pronto a contendere alla sorella il controllo della rivista Voulez e disposto, a tale scopo, a manovrare quel povero allocco di Daniel (inutile ribadire quanto poco importino a tutti noi le ridicole sorti di Voulez, giusto?). Il ripescaggio riguarda la dottoressa Michelle Banks, riportata in scena giusto per il tempo necessario a servire un assist diabolico a Victoria e, poche sequenze più tardi, pronta a tradirla passando al versante opposto. Ma è la resurrezione il vero, inaspettato colpo di scena di questo episodio...
What's next?
...Ed eccoci arrivati alla questione fondamentale per il passato, il presente e il futuro di Revenge: David Clarke, contrariamente a quanto ci era stato fatto credere fin dalle origini della serie, vent'anni dopo la sua presunta morte è al contrario ancora vivo e vegeto, e animato da una sete di vendetta perfino superiore rispetto a quella della figlia. La sequenza dell'omicidio di Conrad, con il sangue dell'uomo che scorre copioso sull'asfalto dopo la fatale pugnalata inferta da David, capovolge gli stessi presupposti della parabola di Emily Thorne e della storia di Revenge. A questo punto, agli autori spetterà l'impegnativa responsabilità di re-impostare l'intera vicenda del complotto ordito dai Grayson e della vendetta di Emily alla luce della spiazzante rivelazione su David Clarke: insomma, per tutti noi fan della vendicatrice degli Hamptons, l'attesa per la quarta stagione non potrebbe essere più alta!
Conclusioni
La terza stagione di Revenge giunge al termine con un altro episodio a dir poco esplosivo, inesorabilmente cupo e caratterizzato da numerosi colpi di scena: la morte violenta di due personaggi di primissimo piano, la conclusione dello spietato progetto di vendetta di Emily Thorne e soprattutto una "sorpresa" dell'ultimo minuto in grado di sconvolgere completamente i presupposti dell'intera storia, per quello che si configura in ogni caso come un finale appassionante, ricco di tensione e di certo memorabile per tutti i fan della serie.
Movieplayer.it
4.0/5