Lo abbiamo raccontato nella nostra recensione: dietro Reptile di Grant Singer c'è una buona sceneggiatura thriller. Un film che segue l'architettura del noir più tipico, legandosi alla grande prova attoriale di Benicio del Toro. Un film dal respiro cinematografico, ma anche perfetto per essere divorato in streaming. Non è un caso, infatti, che Reptile sia distribuito su Netflix, pronto e compiuto per scalare immediatamente la top 10 dei film più visti. Del resto, le crime story funzionano sempre.
In questo senso, Reptile mantiene in sé il tipico approccio thriller, concentrandosi principalmente sul protagonista, il detective Tom Nichols, interpretato da del Toro, e concentrandosi poi sui numerosi sospettati che ronzano attorno ad un efferato delitto. Tuttavia, Reptile è un film - per scelta narrativa - stracolmo di dettagli e di indizi che, uniti, portano al colpevole. La pellicola richiede una certa attenzione, e se a fine film vi resta qualche dubbio, ecco allora che, seguendo le tracce, proviamo a mettere insieme i diversi punti di vista, offrendovi la spiegazione del finale di Reptile. L'approfondimento, naturalmente, contiene spoiler, e dunque vi rimandiamo ad una lettura post visione.
Un thriller, infinite indizi
Andando con ordine, iniziamo dalla trama, entrando nel tono del film. Troviamo Will Grady (Justin Timberlake) e Summer Elswick (Matilda Lutz), coppia convivente. Lui è un imprenditore immobiliare, lei un'agente che si occupa della vendita degli immobili. La relazione, pur fresca, non sembra limpida: Summer nasconde qualcosa, e Will accusa una certa distanza. Un fugace litigio sarà il loro ultimo scambio: il giorno seguente Will trova Summer riversa in una pozza di sangue, in una delle case messe in vendita. Ad indagare la polizia, con il detective Tom Nichols, Wally (Domenick Lombardozzi) e Dan Clearly (Ato Essandoh) incaricati del caso, sotto la guida del capitano Robert Allen (Eric Bogosian), a cui è stato diagnosticato un cancro. Il primo indiziato è chiaramente Will, ma l'alibi sembra di ferro e non ci sono moventi credibili. Viene però fuori che i due non si erano sposati perché Summer non era ancora divorziata dall'ex marito (di fatto), Sam Gifford (Karl Glusman), ambiguo individuo che taglia di nascosto i capelli alle donne, oltre gestire un giro di spaccio.
L'unico indizio, presente nelle telecamere, il passaggio di una Chrysler Imperial del 1990. Il modello dell'auto, in verità, verrà riconosciuta da Judy (Alicia Silverstone) moglie di Tom. Intanto, uno sbandato, Eli (Michael Pitt), fa visita a Will, rivelando un legame passato mai risolto. Anzi. Sul piano di Reptile ci sono diversi indiziati, ma il presunto colpevole finirà per essere Sam, che però resta ucciso durante l'arresto. Presunto, perché è qui che il film si fa intricato, cambiando pelle: Tom non ci sta, i conti non tornano ed è intenzionato a proseguire le indagini. Come? Riparte dai segni di morsi sulle mani di Summer: l'impronta dentale però non coincide con quelli Sam, scagionandolo (una questione in verità non approfondita al meglio, e non conclusa). Intanto, Eli irrompe anche a casa di Tom e di Judy, che lo scopre tenendolo sotto tiro con una pistola. Prima dell'arresto, consegna una chiave USB al detective, sostenendo ci sia la soluzione al caso.
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Reptile, la spiegazione del finale: chi ha ucciso Summer?
Dicevamo, diversi indizi, una sola spiegazione: un morso, una chiave USB, la compravendita delle case, una vernice rossa trovata sulle mani della vittima (a proposito, un enorme cratere narrativo non prosegue il filo), e una doppia vita nascosta. Nel drive, il detective trova documenti di proprietà confiscate, acquisite dalla società White Fish. Le cose accelerano nel finale, e di mezzo ci finiscono proprio gli agenti Allen e Wally, collusi con Will Grady nell'azienda che gestiva le proprietà, utilizzate per lo spaccio della droga. Summer era la mediatrice, tuttavia era all'oscuro di tutto.
Scoperta la truffa, stava per denunciarlo in quanto non aveva mai ricevuto i 70mila dollari di commissione dalle vendite. Come siamo arrivati alla conclusione? In effetti, la trama di Reptile aggiunge troppe sottotrame, rendendo sfocato il quadro generale. La verità scoperta da Tom arriva sul finale, rendendosi conto che quasi tutto il dipartimento di polizia era coinvolto nel giro, e che è stato lo guarda caso Will ad uccidere Summer il pomeriggio stesso, per poi fingere di trovarla morta la sera. Lo stesso Will proprietario della White Fish, che gestiva l'azienda insieme all'agente Wally Finn, agente che intanto aveva messo in piedi una società di sicurezza privata per coprire la gestione della droga. La conclusione? Will verrà arrestato, mentre i poliziotti finiranno uccisi in una sparatoria, dal quale Tom ne esce ferito ma vivo. Tutto chiaro, no?