Relic Hunter su Pluto TV: tra Tomb Raider e Indiana Jones, torna l'archeologa più famosa della tv

Dopo Lara Croft e il prof. Jones, c'erano Tia Carrere e la sua Sydney Fox, che per tre stagioni hanno appassionato gli spettatori fan di reliquie e misteri. Dal 30 aprile su Pluto TV.

Un'immagine promozione di Relic Hunter.

Non esiste un'unica Sydney televisiva, ovvero la Bristow interpretata da Jennifer Garner nelle cinque stagioni di quel gioiello televisivo spionistico con le creazioni di Rambaldi che è Alias. C'è una serie molto più avventurosa, grezza e inaccurata che è riuscita a tenere compagnia per molti pomeriggi e serate al pubblico che si sintonizzava in tv nei primi anni 2000.

Relic Hunter Tia Carrere Christien Anholt Lindy Booth
Il trio protagonista

Stiamo parlando di Relic Hunter, serie tv canadese che aveva per protagonista l'archeologa Sydney Fox, sempre pronta a viaggiare in giro per il globo alla ricerca di manufatti perduti e delle leggende che si portavano dietro, e che ora torna disponibile su Pluto TV dal 30 aprile.

Relic Hunter: l'archeologia è donna

La serie nasceva dal successo della saga cinematografica di Indiana Jones negli anni '80 e ancora di più da quello del franchise videoludico di Tomb Raider nel decennio successivo. Questo perché mettere una protagonista femminile sensuale eppure acculturata faceva felice il pubblico, soprattutto maschile. Funzionava il trio protagonista: accanto alla cacciatrice di reliquie del titolo interpretata da un'affascinante Tia Carrere, c'erano il suo assistente timido ed impacciato Nigel Bailey (Christien Anholt) e la segretaria bionda e svampita Claudia col volto e il corpo di Lindy Booth.

Relic Hunter Tia Carrere Spadaccina
Tia Carrere in una scena

Quest'ultima venne sostituita nel terzo ciclo da Tanya Reichert nei panni di Karen, più efficiente, matura e d'aiuto alla coppia-non-coppia protagonista (altro elemento funzionale al racconto con la classica attrazione platonica). Non potevano mancare ovviamente gli altri cacciatori di tesori, spesso ex fiamme del personaggio principale, pronti (e pronte) a metterle i bastoni tra le ruote per arrivare alla scoperta del secolo.

Una formula vincente

Relic Hunter Tia Carrere Frame
La protagonista in azione

Sydney è una ricca ereditiera come Lara, ma americana, che incontra l'umorismo e l'aplomb british di Nigel, suo nuovo assistente che scopre che la fama che precedeva la professoressa non era nulla in confronto alla realtà, quando viene coinvolto - anzi, catapultato - nelle sue "gite" in giro per il mondo. È infatti una docente di storia ed archeologia, come Indy. All'inizio di ogni episodio (ce ne sono più di 60 in totale) viene mostrata agli spettatori una sequenza dal passato che riguarda il tesoro che poi i nostri nel presente dovranno scovare, e da lì parte la ricerca impossibile.

Relic Hunter Christien Anholt Sequenza
Relic Hunter

I Relic Hunter sono tanto amici quanto nemici, tutti accademici e mercenari; non mancano quindi le scene d'azione grazie alla bravura nelle arti marziali della professoressa Fox, mentre Nigel è un mago ad improvvisare con ciò che gli capita a tiro. L'obiettivo è lo stesso dei suoi illustri predecessori: donare ciò che trovano alla memoria storica e quindi ad università - come il Trinity College americano dove insegna la protagonista - e musei. C'è insomma una grande etica morale e professionale nonostante il soprannome che fa da titolo allo show.

Magia in serie

Ovviamente non manca la libertà creativa e storica che gli autori si sono presi nel corso delle puntate, romanzando moltissimo il materiale originario, per restituire quel senso di scoperta e curiosità tipico degli amanti del genere. Pur già presente nel ciclo inaugurale, è a partire dalla seconda stagione che l'elemento soprannaturale si fa più preponderante, muovendosi senza troppi complimenti tra leggenda e mito e avvicinandosi in questo all'evoluzione proprio delle due saghe che l'hanno ispirata.

Relic Hunter Tia Carrere Christien Anholt Scena
Relic Hunter

Così come la crescente attrazione tra Sydney e Nigel che punta tutto sul "Lo faranno o non lo faranno?" tipica di quel periodo. Mai come questa volta inoltre il Canada divenne il luogo ideale dove girare a basso costo un prodotto seriale vendibile a livello internazionale: molte delle sequenze estere sono infatti girate lì, e non solo quelle del college dove si muovono i protagonisti. Perfettamente divisi tra il fascino senza tempo del passato e la curiosità di scoprire cosa ci racconta sul futuro.