Recensione Damsels in Distress - Ragazze allo sbando (2011)

Damsels in distress è una frizzante commedia caricaturale tutta giocata sulla demenzialità spicciola e sulla parodia della società americana.

Donzelle sull'orlo di una crisi di nervi

Violet, Rose e Heather sono tre compagne di college che condividono diverse manie come l'igiene personale, i profumi, l'abbigliamento sempre alla moda e il ballo di gruppo, ma anche la convinzione di poter cambiare radicalmente la vita sociale dell'East Coast College. Curare di più questi aspetti della propria persona e coltivare questo tipo di interessi aiuterebbe secondo loro ad invertire la pericolosa tendenza autodistruttiva diffusasi nella scuola negli ultimi tempi, dovuta ad un dilagante machismo e alla volgarità che trasudano dalle pareti del dormitorio maschile. E' con questo intento e con queste bizzarre terapie che le tre amiche hanno fondato un centro di prevenzione suicidi per le matricole. Quando nella scuola arriva la graziosa e innocente Lily, trasferitasi da un altro ateneo, la leader Violet insieme alle sue due assistenti la accolgono amorevolmente nel loro gruppo, non sapendo che la sua lucidità e il suo equilibrio mentale porteranno tutte loro a doversi confrontare con il mondo maschile e quindi con la sconfitta, con la sessualità, con l'amore non ricambiato e con un una serie di inaspettate contraddizioni che metteranno seriamente a repentaglio il loro equilibrio mentale e la loro amicizia.


Stillman racconta, con allegria e una strizzatina d'occhio ad un american style molto vintage, la progressiva perdita di controllo emotivo dei giovani americani, molto simile alle evoluzioni con cui un pilota che perde quota cerca di riprendere il controllo del mezzo prima di schiantarsi al suolo. Soffocata e repressa da un'educazione estremamente cattolica e rigorosa, Violet ha in realtà solo bisogno di un incentivo per sbloccarsi e aprirsi al mondo e alle esperienze, e quale incentivo migliore di una relazione amorosa con uno zoticone che non sa mettere due parole una dietro l'altra a meno che non si tratti di parolacce?
Diretto dall'americano Whit Stillman, già dietro la macchina da presa con Barcelona e The last Days of Disco, Damsels in distress (letteralmente donzelle in crisi da stress) è una frizzante commedia caricaturale tutta giocata sulla demenzialità spicciola e sulla parodia della società americana, accompagnata purtroppo da un'invadente colonna sonora che non smette mai di rimbombare nelle orecchie. Un anti-idealismo furente quello di Stillman in Damsels in distress che si sviscera con un'ininterrotta serie di battute e situazioni molto politicamente scorrette, al limite del farneticante, che vedono protagonisti giovani immaturi, candidamente acerbi e maldestramente allusivi in ogni frangente.

Reginetta assoluta di questa commedia degli eccessi molto sopra le righe la bravissima Greta Gerwig in un ruolo non troppo distante da quello interpretato al fianco di Ben Stiller ne Lo stravagante mondo di Greenberg, che la vede nei panni di una dog sitter introversa e un po' depressa che intraprende una relazione amorosa con un uomo solo e problematico, incapace di entrare in sintonia con il mondo che gli gira intorno. Apparentemente arrogante e in realtà Violet è molto fragile e avrà un crollo psicologico dovuto ad una delusione amorosa da cui saprà riprendersi con le sue forze per poi tornare alla vita di prima più rafforzata che mai.

Movieplayer.it

2.0/5