"È cominciato tutto quando ho visto un piccolo film, non so se lo conosci, Star Wars" ci dice scherzando Zack Snyder sul red carpet di Rebel Moon - Parte 1: figlia del fuoco a Londra. Il film diviso in due parti (a cui potrebbe aggiungersi presto una terza) è infatti qualcosa che sognava fin da bambino. Su Netflix dal 22 dicembre, Rebel Moon è la versione personale di Snyder dell'universo creato da George Lucas.
Il regista lo dice apertamente: "Avevo 11 anni e ho visto questo film folle ambientato nello spazio. Ho capito che avrei voluto fare quello nella vita. Qualunque cosa fosse. Ho coltivato questo sogno di fare la mia versione di Star Wars per molto tempo". La trama di Rebel Moon segue la guerriera Kora (Sofia Boutella), che una volta serviva l'Imperium, ma ora si vuole ribellare a quel potere, mettendo insieme una squadra formata dai migliori combattenti della galassia.
Dopo Army of the Dead, Snyder torna quindi a collaborare con Netflix per creare un nuovo universo. Una partnership che sta funzionando, come dice lo stesso regista: "Netflix è stata una partner fantastica: quando ho finito Army of the Dead mi hanno chiesto cosa volessi fare dopo. E gli ho parlato di questo film di fantascienza epico. Ed erano interessati. Sono stati disponibili e si sono fidati di me, alimentando la mia forza creativa".
Rebel Moon - Parte 1: intervista a Zack Snyder
Creare la mitologia di Rebel Moon non è stato semplice: "È fantastico che Netflix abbia voluto farlo, perché siamo partiti da zero per creare tutti questi mondi e la mitologia. Ora siamo qui ed è entusiasmante."
Rebel Moon - Parte 1: figlia del fuoco, recensione: Zack Snyder ha il suo Star Wars
Nel cast di Rebel Moon - Parte 1 c'è anche Charlie Hunnam. Il suo personaggio, Kai, dice che i ribelli messi insieme da Kora hanno scelto il lato della storia che non finisce nei libri. Come si fa a sapere di essere dal lato giusto della storia? Per Snyder: "È una cosa difficile da sapere perché abbiamo solo il nostro punto di vista, quindi è difficile fare delle ipotesi.L'empatia è il modo per capire cosa provano gli altri. Penso che i nostri eroi abbiano la capacità di provare empatia. Possiamo tutti imparare da loro".
Rebel Moon è una saga di fantascienza. Per Snyder questo genere permette di approfondire ancora di più la realtà che ci circonda: "Ho scritto questo film due anni fa e per me quando scrivi un film di fantascienza è come se rendessi astratta la nostra realtà. Questo film in particolare siccome non è legato alla Terra ne parla ancora di più. Parlando di altri mondi arrivi all'essenza di cosa siamo. È stato un esercizio divertente. Mentre scrivi non lo fai consapevolmente, ma poi, in retrospettiva capisci che è fantastico smontare tutto".