Era il 2020 quando fece il suo debutto su Rai Uno Natale in casa Cupiello diretto da Edoardo De Angelis, l'adattamento filmico dell'omonima opera teatrale scritta da Eduardo De Filippo. Il primo capitolo di una collection proseguita con Sabato, Domenica e Lunedì, Non ti pago, Filumena Marturano e Napoli milionaria! e che ora si arricchisce di un nuovo titolo, Questi fantasmi! per la regia di Alessandro Gassmann. Prodotto da Picomedia in collaborazione con Rai Fiction il film debutterà in prima visione su Rai Uno il 30 dicembre, mentre è già stato annunciato che la prossima opera a venir trasposta sul piccolo schermo sarà Miseria e nobiltà.
Questi fantasmi!, la sinossi
La storia, ambientata nel cuore di Napoli, ruota attorno a Pasquale Lojacono (Massimiliano Gallo) e la moglie Maria (Anna Foglietta). Una coppia in crisi e in ristrettezze economiche che vede una via d'uscita da una particolare offerta fatta loro dal proprietario di un appartamento: andare a vivere gratuitamente nell'immobile per screditare le voci secondo cui l'abitazione è infestata da fantasmi. Gli stessi che quotidianamente lasciano in dono a Lojacono una discreta somma di denaro. O almeno questo è quello che crede (o vuole credere) l'uomo.
Le donazioni, in realtà, sono opera di Alfredo (Alessio Lapice) l'amante di Maria che vorrebbe comprare il silenzio di Pasquale per fuggire con la donna amata. A loro tre gravitano tutta una serie di personaggi che sfruttano le dicerie sull'appartamento a proprio vantaggio sotto lo sguardo del professor Santanna che, dalla finestra dell'appartamento di fronte, osserva e commenta con Pasquale gli inspiegabili avvenimenti.
Le versione di Alessandro Gassmann
"Mio padre era molto schietto e diretto, impattante in alcuni casi. E sarebbe stato come sempre impattante nel dirmi cosa pensava del film. Penso gli sarebbe piaciuto perché c'è un lavoro onesto di attori". È così che Alessandro Gassmann immagina come suo padre Vittorio avrebbe reagito alla visione di Questi fantasmi! del suo amico Eduardo De Filippo.
"Inoltre interpretò questa commedia nel 1967 con Sophia Loren. Un film che si distanziava moltissimo dall'originale, mentre il nostro è più vicino. Lo oserei definire compatto" continua il regista. "Si avvale di interpreti perfetti per i ruoli che gli sono stati affidati. L'idea era quella di fare un film di commedia che lavorasse esclusivamente sulla misura della recitazione senza mai andare oltre. Ho voluto dargli una forma più contemporanea pensando anche alle nuove generazioni che non conoscono Eduardo De Filippo facendone un film inserito in un ghost movie. Sono un appassionato di film di genere, dall'horror al fantasy, e mi divertita giocare sull'immaginario cinematografico del pubblico, specie quello più giovane. Se vedranno il film, sarà la vittoria maggiore".
Un uomo che mostra la sua fragilità
A prestare voce e corpo al protagonista maschile di Questi fantasmi! un sempre impeccabile Massimiliano Gallo. "Sono al terzo Eduardo di questa serie e sono particolarmente orgoglioso di questa operazione fatta con Alessandro che credo sia un grande regista. Sa quello che vuole, mette a suo agio i propri attori, conosce le loro fragilità, li protegge. È molto onesto intellettualmente: quando c'è da piangere ci andiamo giù, quando c'è da fare commedia si fa commedia. È un regista pop, nel senso popolare e nobile del termine".
"Questa probabilmente era la commedia più complicata da mettere in scena perché racconta un paradosso. Eduardo si è sempre divertito a giocare sulla doppiezza e l'ambiguità dei personaggi. Qui c'è un capolavoro drammaturgico in cui, addirittura, si parla dei fantasmi. Ho pensato Lojacono puro, fragile, un uomo che ha paura di sentirsi dire la verità. C'è tanto non detto, tanta poesia tra i personaggi, tanto amore non dichiarato. Probabilmente preferisce pensare ai fantasmi invece di sentirsi dire le cose come stanno. Gli abbiamo restituito una grande fragilità, cosa che non c'era in Eduardo. Era sempre molto duro, anche nell'azione della parte emozionale. È anche un senso di modernità per un uomo che non ha paura di piangere davanti gli altri".
Una donna più coraggiosa
La sua controparte femminile, invece, è portata sullo schermo da una bravissima Anna Foglietta che sfoggia un napoletano perfetto. "Sono per metà napoletana e lo rivendico con grande orgoglio. Credo che recitare in napoletano simboleggi per me una grande libertà. E ogni volta che posso avere il privilegio di utilizzare questa lingua meravigliosa mi sento più brava e più libera".
Nella trasposizione di Questi fantasmi! firmata da Alessandro Gassmann, anche il suo personaggio ha un respiro più ampio rispetto al passato."Maria non ha neanche un cognome, ha solo quello da sposata. È una donna sopraffatta, vinta dalla vita, dalla miseria iniziale, dalla compagnia di quest'uomo che la fa stare in un limbo inespresso. Ha un'amante che le offre l'opportunità di esprimere la sua natura di donna, anche se poi si va molto oltre. È un'esplorazione profonda attorno all'animo umano e femminile anche attraverso la scrittura più contemporanea nei movimenti emotivi di questi essere umani".
"Nella scrittura di Eduardo, Maria era quella più stretta e costretta. Era una donna agita da quello che le capitava. Invece credo che la contemporaneità le sia data dal travaglio", sottolinea l'attrice. "Questa donna - e in questo consiste la sua modernità - autorizza se stessa e il dubbio di potersi meritare una vita diversa. Molte volte gli esseri umani sono sconfitti nel fatto che non si autorizzano a farsi domande. Invece lei queste domande se le fa. Ed è molto bello vederla riflettere e stare dentro il suo flusso di pensiero. Anche vederla fare un piccolo passo in avanti per lei è l'elaborazione di una vita intera. È una donna più coraggiosa rispetto al testo di Eduardo e più agente che non agita".
Un'anima nera (ma divertente)
"I fantasmi spesso sono comodissimi, un modo straordinario per giustificare cose, sparizioni. Quanti fantasmi abbiamo in giro per l'Italia, eh?" ironizza Maurizio Casagrande che in Questi fantasmi! interpreta il portiere Raffaele. Un ruolo con il quale ha un legame molto intimo. "Mio padre nella versione televisiva presente nelle teche Rai era molto giovane e interpretava il ruolo l'amante. Poi ha interpretato il portiere nella versione con Enrico Maria Salerno".
"Quando Alessandro mi ha chiamato proponendomi il ruolo, come un'idiota, ho fatto i salti di gioia. Gli ho detto: "Lo voglio fare subito". L'ho fatto con grande gioia perché è un personaggio che m piace. È cattivissimo. Eduardo lo definisce 'anima nera' perché è un uomo che ha fame, è abituato a dover mangiare ciò che non gli viene dato. E quindi lui se lo procura. È molto divertente perché fa una cosa ignobile in maniera deliziosamente simpatica".