Dopo un'audizione non andata a buon fine presso una prestigiosa scuola di musica di New York, la giovane aspirante violinista Finley Sinclair segue le orme del fratello defunto Alex e si iscrive a un programma di scambio studentesco che un tempo lui aveva frequentato in Irlanda. Lì era stato ospitato da una famiglia locale, che ora accoglie Finley a braccia aperte, permettendole di alloggiare da loro nel corso della sua permanenza nella terra dei folletti.
Come vi raccontiamo nella recensione di Quello che non so di te, a bordo del volo che la condurrà all'agognata destinazione la protagonista ha modo di incontrare Beckett Rush, un famoso attore idolo delle teenager, che sta girando l'ultimo episodio di una saga cinematografica a tema fantasy-medievale. Inizialmente i due non si sopportano ma per una serie di coincidenze si ritroveranno a passare molto tempo insieme e ben presto scatterà tra loro la fatidica scintilla. Ma mentre Beckett deve vedersela con le ingerenze del padre, che gli fa da manager, nella sua vita privata, Finley si affeziona all'anziana degente dell'ospizio dove serve come volontaria, innescando diverse sottotrame destinate a ricongiungersi nel quadro generale.
Parole, parole, parole
Alla base vi è un romanzo young-adult di grande successo in patria, ovvero There You'll Find Me di Jenny B. Jones, e non è quindi un caso il fatto che la sceneggiatura segua tutti i più classici step per strizzare l'occhio al grande pubblico, con un occhio di riguardo per il target principale composto per lo più da giovani lettrici appassionate. Un romanticismo all'acqua di rose, mai messo in dubbio dagli eventi anche più travagliati, caratterizza così le due - eccessive - ore di visione, senza un effettivo colpo di scena che si discosti dal percorso stabilito. Quello che non so di te offre emozioni a buon mercato, con tutti i pro e i contro del caso. Peccato che la chimica tra i due protagonisti, interpretati rispettivamente da Rose Reid e Jedidiah Goodacre, sia ai minimi storici e che la varietà dei personaggi secondari sia impostata su luoghi comuni assortiti, al fine di imprimere quell'ulteriore surplus drammatico.
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Un palcoscenico meno ispirato del previsto
La musica e il contesto paesaggistico cercano di ridare un po' di verve a una narrazione anonima, con le note che escono da quel violino e il folk tipico delle terre d'Irlanda a immergere parzialmente nel suggestivo contesto, tra pub e scogliere a picco, anche se il verde lussureggiante tipico dell'ambientazione sembra più nelle logiche di una cartolina; più onesta allora in una messa in scena puramente estetica la recente rom-com a sfondo fantastico Irish Wish - Solo un desiderio (2024), con protagonista una rediviva Lindsay Lohan. La storia ci accompagna anche nelle dinamiche produttive che stanno dietro al mondo dello star system, con attori più o meno famosi spesso costretti a scelte non volute pur di non rovinare una carriera in ascesa: anche qui il tema è introdotto in maniera superficiale, quale potenziale ostacolo alla nascente relazione tra i due protagonisti.
Pochi spunti
Da segnalare nel cast per gran parte anonimo la presenza di una vecchia leonessa come Vanessa Redgrave, che illumina la scena nei panni dell'anziana ricoverata che ha un conto in sospeso con la sorella. Ma in generale Quello che non so di te vive su un'atmosfera priva di effettivi guizzi e tutto va come deve andare senza particolari sorprese, all'insegna di quegli amori impossibili che si vedono soltanto nei film - o nei libri, considerando per l'appunto l'opera alla base. Il classico confronto tra la frenetica vita della metropoli - New York docet - con la tranquillità delle campagne irlandesi è servito, così come la riscoperta delle cose semplici e qualsiasi altro luogo comune possa venirvi in mente. Quello che non so di te è un titolo paradossale, giacché il film sa benissimo cosa il grande pubblico vuole e prepara una tipica ricetta commerciale da fast-food.
Conclusioni
Una giovane violinista che sogna di sfondare nel mondo della musica, con una tragedia nel suo passato familiare; un attore sulla cresta dell'onda, amato da migliaia di fan, alla ricerca di un equilibrio tra carriera e vita privata. I protagonisti di Quello che non so di te aderiscono pienamente alla fiera degli stereotipi, dando vita a una commedia romantica priva di effettive sorprese e scossoni, che adatta senza particolare inventiva l'omonimo romanzo young adult alla base. Due ore, a tratti estenuanti, che non trovano conforto nelle scelte di casting, a cominciare dalla scarso feeling tra i due innamorati in divenire.
Perché ci piace
- Vanessa Redgrave brilla in un cast altrimenti anonimo.
- L'Irlanda ha sempre il suo fascino...
Cosa non va
- ...ma qui non viene sfruttato pienamente.
- Protagonisti scialbi alle prese con personaggi stereotipati.
- Una sceneggiatura telefonata che si dilunga per due ore.