Dopo l'anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2021, è nelle sale italiane dal 18 novembre Promises, film diretto da Amanda Sthers ispirato al suo omonimo romanzo. Girato tra Londra e Roma, è la storia di Laura (Kelly Reilly) e Alexander (Pierfrancesco Favino): due persone che si amano fin dal primo momento in cui si vedono eppure non riescono mai a concretizzare questo sentimento.
Nel cast anche Jean Reno nel ruolo del padre di Alexander. Nonostante Alexander abbia una moglie e una figlia non riesce a smettere di pensare a Laura, incontrata a una festa. Anche lei, responsabile di una galleria d'arte in procinto per sposarsi, viene travolta da questa passione che non riesce a consumare e quindi a dimenticare.
Abbiamo incontrato Pierfrancesco Favino a Roma, dove ci ha fatto uno scoop: nonostante oggi si pensi che un amore romantico come quello dei due personaggi sia una cosa "all'antica", succede. E gli uomini piangono per amore esattamente come le donne.
Video intervista a Pierfrancesco Favino
Promises, la recensione: nella spirale del tempo e dell'amore
Promises e il tempismo
Nel film si vede che spesso l'amore è una questione di tempismo. Cosa possiamo fare quando il nostro tempismo è completamente sbagliato?
C'è poco da fare. È complicato: è una forza talmente indipendente dalla nostra volontà che c'è poco da fare. Questi personaggi ci provano: ma c'è sempre qualche evento che sposta. Ed è vero, è una cosa reale: quante persone hai incontrato che se magari avessi incontrato in un altro momento, o anche banalmente, quanti libri hai letto che se avessi letto in un altro momento ti sarebbero piaciuti o forse no? Quanti film? A volte certi film, in un determinato momento della tua vita, ti dicono delle cose che magari non ti avevano detto prima. È così. Si può far la guerra con questo, ci si può adeguare, oppure, come fa questo personaggio, rifugiarcisi un po'.
Promises e i piccoli momenti che definiscono una vita
Nel film ci sono delle piccole cose ricorrenti: come i baffi. Una vita si può riassumere in piccoli gesti e momenti che magari per gli altri sono insignificanti e invece per noi sono tutto?
Non lo so, penso che ci sono delle esperienze fondanti che sono a volte nascoste negli oggetti. Se ti capita di ritrovare qualche cosa e ti rendi conto che in quel piccolo oggetto c'è dentro una memoria che non ha che fare più solo con quell'oggetto, con quell'evento ma con tantissime cose. È come se fossero dei piccoli simboli, che ogni tanto ci ritroviamo a scoprire in qualche cassetto, in qualche tasca. E nelle nostre abitudini. Un'altra linea molto bella di questo film è l'amicizia: questi tre amici sono amici per sempre. Non è un rifugio rispetto all'amore ma è un completamento di sé. Sicuramente questa amicizia è uno di quegli appuntamenti che comunque, pur mutando nel tempo, rimane costante.
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Promises e l'amore non soddisfatto
Questa storia sembra fuori dal tempo perché è un amore vecchio stile: oggi sembra strano che una persona si aggrappi a un'idea dell'amore. Da attore è stato bello interpretare una storia d'amore di questo tipo?
Ho questo scoop da fare: gli uomini sono così. I maschi sono anche così. I maschi molto spesso si bevono la birra piangendo perché la donna amata non li ricambia come vorrebbero. Esattamente come le donne. Ogni tanto viene mostrato il lato macistico di questa cosa qua, ma io penso che una storia del genere sia assolutamente attuale. Penso che ancora oggi da qualche parte sicuramente ci sono due persone che si amano ma che la loro vita ha portato altrove, o persone che hanno per un attimo si sono incontrate e ancora si pensano, ma non hanno il coraggio di dirselo.