Settembre per molti significa rientro dalle vacanze e, in qualche modo, inizio di un nuovo anno lavorativo o scolastico. Per gli appassionati di serie tv, però, l'autunno segna soprattutto il ritorno sugli schermi dei telefilm più amati e, proprio per colmare le attese, Prison Break ha deciso di cominciare il primo di settembre con due episodi della nuova stagione. La season finale ci aveva lasciati lo scorso febbraio incerti sulla possibilità di un proseguimento, senza però convincerci con quell'epilogo volutamente inconcluso. I rumors, infatti, già allora annunciavano il ritorno dei due fratelli fuggiaschi e, soprattutto, dell'attrice Sarah Wayne Callies nel cast, cioè la dottoressa Sara Tancredi da tutti creduta morta. Ebbene, un nuovo capitolo è iniziato presentando sin da subito una trama piuttosto intricata ed una serie di colpi di scena perfettamente aderenti allo stile di Prison Break.
L'episodio Scylla si apre con le parole Michael Scofield , il quale si presta ad un veloce riepilogo per ricordarci gli ultimi fatti avvenuti e, soprattutto, per sottolineare la sua missione, ragione per la quale questa nuova stagione è iniziata: vendicare la morte di Sara, l'unica donna che abbia mai amato. Per farlo, dunque, egli deve rintracciare Gretchen, Whistler e Mahone, coloro che, ricordiamo, collaborano con la misteriosa Compagnia. Dopo averli seguiti ad una conferenza egli decide di affrontarli ma, ovviamente, le carte in tavola si mischiano: i due uomini stanno escogitando un piano per incastrare i loro superiori e sembra che tutto ciò che ad essi serve è contenuto in una sorta di scheda elettronica chiamata Scylla. Questa, dice Whistler, racchiude la lista di tutti gli agenti e di tutte le operazioni illecite eseguite dalla Compagnia. Il problema è che per accedervi bisogna fare irruzione in un edificio sorvegliato e, per raggiungere lo scopo, serve Michael, il quale è sicuramente esperto d'intrusioni ed evasioni. Durante la discussione, però, Whistler viene trafitto da un colpo di pistola alla testa.
Scofield viene a conoscenza del fatto che Sara è ancora viva e si trova a Chicago, cerca dunque di rintracciarla con l'aiuto di Bruce Benneth, un amico della ragazza, ma la polizia locale lo riconosce (non dimentichiamoci che è pur sempre un ricercato). Intanto Lincoln è a Panama in compagnia di Sofia e del figlio L.J. ma la tranquillità svanisce quando un agente della Compagnia cerca di colpirlo e lui, difendendosi, lo uccide. I fratelli si trovano nuovamente nei guai, pronti ad essere trasferiti per la terza volta in carcere ma viene loro fatta una proposta dall'agente speciale Don Self della Sicurezza Nazionale: collaborare per incastrare la Compagnia ed il solo modo per poterlo fare è ottenere Scylla; in cambio egli è disposto a conceder loro la libertà. Michael non sembra convinto, il suo unico interesse è ritrovare Sara; Bruce facilita le cose pagandogli la cauzione e conducendolo, con sorpresa, dall'amata. L'incontro tra i due è ovviamente emozionante.La Compagnia intuisce il piano che c'è sotto e punisce Gretchen, oltre ad eliminare la famiglia di Mahone. I fratelli non hanno altra scelta che collaborare, assieme, tra l'altro, al resto del gruppo dei fuggiaschi, anch'essi bisognosi della libertà. A Michael e Lincoln, dunque, si uniscono Bellick, Sucre e Mahone, oltre a Sara, anch'essa impegnata nella missione di distruggere quella che è considerata la più grande minaccia alla democrazia degli Stati Uniti. Così termina il primo episodio.
Braking & Entering comincia con l'arrivo dei sei a Los Angeles, i quali vengono poi trasferiti in una zona isolata nei pressi di un porto. Qui conoscono Roland Glenn, un hacker che collaborerà con loro nel decifrare il database contenuto in Scylla. Proprio per arrivare alla scheda elettronica il gruppo focalizza l'attenzione su un componente della Compagnia, colui che viene definito il Custode, individuato precedentemente da Mahone durante la conferenza. Lo scopo è avvicinarsi il più possibile a lui e dunque al dispositivo, in modo da poter copiare i dati contenuti al suo interno. Per fare ciò il gruppo si serve della domestica dell'uomo che, inconsapevolmente, introduce nella casa uno strumento che permetterà la lettura di Scylla. Dopo l'incredibile impresa, esasperata da svariati momenti di suspense, la squadra ottiene ciò di cui ha bisogno ma ben presto scopre che quello che è stato estratto è soltanto una delle sei parti dell'intero database.
Oltre a ciò, i nostri sei "eroi" hanno alle calcagna un nuovo agente della Compagnia che sembra essere deciso a trovare i due fratelli, a costo di uccidere chiunque lo intralci.L'indistruttibile T-Bag, pur non facendo parte della squadra, è presente nella vicenda, dando la conferma ancora una volta della sua meschinità e della voglia di vendetta nei confronti di Scofield. Egli ha tra le mani (o meglio, la mano) il libro sugli uccelli che un tempo apparteneva a Whistler, proprio quello che contiene una serie d'importantissime informazioni utili a scovare il famoso edificio della Compagnia. Insomma, T-Bag detiene come al solito ciò che è assolutamente indispensabile: grazie alle indicazioni trascritte riesce ad arrivare a San Diego, dove trova un armadietto contenete un fascicolo appartenente a Whistler.
I colpi di scena e le complicazioni non mancano, lo stile di Prison Break viene mantenuto anche nelle esagerazioni (un esempio su tutti è il momento nel quale Michael subisce l'operazione al laser per eliminare i tatuaggi, intervento fatto senza anestesia perché lui è un uomo che sa resistere al dolore!).
Si spera che questa quarta stagione ci aiuti a capirne un po' di più e che conduca verso uno scioglimento dell'intricata vicenda, regalandoci però le emozioni di sempre.