Il premio Oscar Ron Howard ha presentato alla 14esima Festa del Cinema di Roma Pavarotti, documentario su Luciano Pavarotti, tenore con una delle voci più belle del secolo scorso. Co-prodotto anche da TimVision e Wildside, Pavarotti è in sala, come evento, il 28, 29 e 30 ottobre, distribuito da Nexo Digital e sarà disponibile anche sulla piattaforma di streaming.
Abbiamo incontrato Ron Howard proprio a Roma, dove gli abbiamo chiesto se sente di condividere con Luciano Pavarotti un destino simile, ovvero quello di realizzare arte popolare, nel senso più nobile del termine: "In piccola parte sentivo che, nel realizzare questo film, abbiamo portato avanti questo suo obbiettivo: Luciano Pavarotti voleva portare l'opera alle masse, al pubblico. Spero che il film attiri persone che conoscono l'opera, apprezzano qualcosa, ma forse non hanno mai capito, e forse nemmeno io l'ho fatto, quanto possa essere potente ed emozionante e quanto sia impressionante la trasformazione dei cantanti, della loro voce, in modo da raggiungere questi suoni. È un dono di Dio, come dice Nicoletta, la seconda moglie di Luciano, ma ci vuole di più: devi prendere quel dono e coltivarlo. È una bella lezione per ognuno di noi."
La video intervista a Ron Howard
Ron Howard: "Pavarotti, la sua vita è stata come un'opera lirica"
L'istruzione: una lezione importante che ci ha lasciato Pavarotti
Nel film Pavarotti dice che non esistono grandi maestri o studenti, l'importante è come lavorano insieme: Ron Howard è d'accordo? "Per me l'istruzione è fondamentale: in America è un argomento particolarmente frustrante, abbiamo scuole ottime e altre pessime per nulla supportate. In una nazione come la nostra non dovrebbe succedere: limita le possibilità della nostra cultura e del paese. Il messaggio di studenti ambiziosi e ottimi insegnanti che lavorano insieme per realizzare qualcosa di notevole è qualcosa con cui sono completamente d'accordo: sono molto felice che ci sia questa frase nel nostro film."