È certamente difficile e comunque molto raro per un film italiano avere l'onore dell'approdo in homevideo in un'edizione 4K UHD. Un regista top come Paolo Sorrentino, del resto, non aveva nemmeno mai avuto questo piacere, nonostante un premio Oscar e tanti film di successo divenuti cult. Ecco perché il prodotto Eagle Pictures in uscita rappresenta davvero un evento speciale, quasi storico: Parthenope in 4K UHD infatti non solo segna il ritorno in homevideo del regista napoletano (È stata la mano di Dio rimane un'esclusiva Netflix e non è mai uscita su supporto fisico), ma anche la sua prima volta nel massimo formato video.

Giustizia è fatta, perché se c'è un regista la cui cura dell'immagine merita di essere ammirata nella miglior definizione possibile, questo è proprio Sorrentino. In Parthenope, che è diventato il suo film di maggior incasso superando anche La grande bellezza, attraverso la storia della vita di una donna dalla nascita nel 1950 a oggi, il regista racconta il tempo che passa ma anche la sua Napoli e il complesso rapporto con la città. Vediamo dunque se questa storica edizione Eagle a due dischi (oltre al 4K c'è anche il blu-ray) è riuscita a essere all'altezza della situazione.
Un video 4K UHD quasi commovente per immagini dalla bellezza mozzafiato

Alla domanda che ci siamo appena fatti, la risposta è immediata e netta: sì. Non solo per la bella slipcover con cui il prodotto è presentato, ma soprattutto per un video 4K UHD che esalta in maniera sublime la bellezza mozzafiato delle immagini, fin dalle prime istantanee con il mare e la carrozza, per proseguire lungo tutti i quasi 14o minuti del film. Le cartoline disegnate con cura da Sorrentino, la costa baciata dal sole, gli scorci di una Napoli bella ma problematica, affascinante ma piena di contraddizioni, dai suoi panorami più spettacolari fino ai bui vicoli pulsanti di vita vissuta, vengono riprodotti in maniera quasi commovente.

Perché il senso di profondità è notevole e il dettaglio è chirurgico in ogni momento, dal mare luccicante agli esterni assolati e abbacinanti, dagli interni aristocratici della famiglia della protagonista a quelli poveri e sporchi dell'altra Napoli, dalla bellezza di Celeste Dalla Porta alle mostruosità del figlio del professore ma anche dell'untuoso e scandaloso cardinale Tesorone. E il tutto è ulteriormente amplificato da un croma intenso e brillante, capace di abbracciare con colori forti e precisi sia le tonalità più accese e luminose che quelle delle scene più scure e piene di ombre. Insomma, il video che serviva per rendere giustizia al lavoro di Sorrentino.
L'audio: un meraviglioso calore musicale e grande cura per gli effetti ambientali

Per il carattere dell'opera, colpisce forse meno l'audio, ma in realtà anche questo reparto tecnicamente è ineccepibile. Troviamo una traccia in DTS HD 5.1 che innanzitutto restituisce dialoghi forti, chiari e dal timbro robusto, ma assicura anche un grande e avvolgente calore musicale nei tanti momenti in cui la colonna sonora gioca un ruolo chiave come sempre nei film del regista napoletano, a partire dalla bellissima canzone di Cocciante Era già tutto previsto.

Una grande cura per gli effetti ambientali accompagna la visione, che sia il rumore del mare o un botto improvviso, dai fuochi d'artificio fino al minimo sospiro, tutto sempre ben direzionato nello spazio grazie alla precisione di un asse posteriore sempre attivo nell'appoggiare la scena sonora. Nella quale non manca l'apporto discreto ma sempre puntuale di un sub attento a distribuire la giusta dose di bassi, quando ce n'è la necessità.
Gli extra: solo un dietro le quinte di 20 minuti, ma molto interessante

Unico settore dove si poteva fare di più, perché di certi film i fans non sono mai sazi di approfondimenti e curiosità. è quello degli extra. Troviamo infatti solamente un contributo, il Dietro le quinte: il Mondo di Parthenope. Ma comunque dura ben 20 minuti e per fortuna è molto bello e ben realizzato. Ci sono tanti momenti sul set durante le riprese, che fanno apprezzare il lavoro di Paolo Sorrentino e il suo rapporto con la troupe e gli attori. Di alcune scene si possono apprezzare le prove e le riprese, da un punto di vista sicuramente privilegiato. Il tutto si alterna con interventi dei principali membri del cast e soprattutto dello stesso regista, che con delucidazioni interessanti e articolate parla dei personaggi, della lavorazione del film e di molti suoi aspetti e significati.