Outer Banks è il nuovo teen drama di Netflix che mescola diversi elementi di celebri serie per adolescenti anni '90 con elementi mistery e thriller. La serie, disponibile dal 15 aprile 2020 sulla famosa piattaforma streaming, si impegna a portare su schermo tutti gli elementi tipici di un genere di sicuro molto amato ma, proprio per questo, estremamente rischioso e ricco di insidie, con alle spalle titoli cult come The O.C. e Dawson's Creek, solo per citarne alcuni. Ma attenzione, non sono solo le serie tv a essere volontariamente o involontariamente citate e, come vedremo nella nostra recensione di Outer Banks, anche un importante film di avventura per ragazzi ci è tornato in mente con prepotenza.
Avventura e lotta di classe nella trama di Outer Banks
Le vicende si svolgono ad Outer Banks, un'isola della Carolina del Nord dove il gap sociale la fa da padrone. Ci viene spiegato, infatti, fin da subito come il territorio sia diviso in due fazioni in base agli abitanti: i Kook, classe sociale notevolmente agiata che vive nel lusso tra ville e barche costose, e i Pogues, classe operaia composta da persone che vivono di espedienti, spesso impiegati come manutentori nelle sfarzose ville della classe ricca. I nostri protagonisti fanno parte proprio del gruppo dei meno agiati, quattro ragazzi che cercano di passare il tempo divertendosi tra un lavoretto e l'atro. La loro esistenza verrà sconvolta quando, dopo un uragano, ritroveranno il relitto di una barca con all'interno una misteriosa bussola. Tutto sembra collegato a un tesoro, ma la caccia potrebbe rivelarsi più pericolosa e insidiosa del previsto.
20 serie tv romantiche da guardare su Netflix
Dove l'ho già visto?
Come già accennato, Outer Banks altro non è che un gran minestrone preparato con diversi elementi presi da film e serie teen del passato piuttosto che agli equivalenti contemporanei del genere. La serie porta, infatti, di nuovo su schermo la guerra di classe di The O.C., le atmosfere di Dawson's Creek unite a una spruzzata di mistery donata da una caccia al tesoro alla Goonies ma senza la carica emotiva universale del film. Dopo un pilot estremamente introduttivo, la storia prende ufficialmente il via dal secondo episodio durante il quale la caccia al tesoro entra nel vivo regalando qualche batticuore, ma scadendo troppo spesso nella prevedibilità. La pecca di questa serie è proprio questa: nel ricordare i suoi illustri predecessori, scade più volte in situazioni già viste e dall'esito scontato, proponendo scene d'azione poco curate e facendo pendere l'ago della bilancia verso sviluppi da soap e compromettendo così l'equilibrio complessivo della serie.
I 20 migliori teen drama della nostra (e vostra) adolescenza
Una serie per nostalgici e teenager
Ma per chi è pensato Outer Banks? I ragazzi protagonisti sono pensati per piacere (ci sentiamo di dire quasi esclusivamente) ad un pubblico adolescente, ma nel cercare di compiacere i più giovani la serie scivola su un insieme di stereotipi a più livelli. Se di per se i Kook sono una rappresentazione piuttosto superficiale della classe ricca americana, i nostri ragazzi Pogues non sono da meno e ognuno di loro ha un ruolo determinato e ben preciso dal quale non può liberarsi: abbiamo il giovane carismatico, carino ma dall'animo sensibile, la ragazza vivace e socialmente impegnata, il cervellone, la testa calda e così via. Nonostante tutti suoi difetti, però, Outer Banks riesce a fare il suo dovere: intrattenere. A causa della sua poca originalità piacerà maggiormente a coloro che, digiuni dal genere teen, vi si approcceranno per la prima volta, anche se non escludiamo possa risultare una piacevole visione anche per coloro che più esperti (e forse maturi) si lasceranno andare all'effetto nostalgia.
Conclusioni
Come affermato nella nostra recensione di Outer Banks, questa serie è diretta quasi esclusivamente ad un pubblico adolescente. Ispirandosi a molti titoli teen del passato, non riesce a bilanciare la componente soap con il mistery scivolando più volte negli stereotipi del genere e risultando, purtroppo, piuttosto prevedibile nell’intreccio. Consigliata, quindi, ai giovanissimi e a tutti coloro che, nostalgici, vogliono rivivere le atmosfere di The O.C. senza troppe pretese, godendo di un prodotto di intrattenimento leggero ma comunque appassionante.
Perché ci piace
- Il teen drama mescolato al mistery.
- L’effetto nostalgia che causa ricordando i teen drama degli anni ’90.
Cosa non va
- Una trama nei suoi elementi mal bilanciata.
- Una storia prevedibile e troppo ricca di stereotipi.