Robert Oppenheimer, interpretato da un ipnotico Cillian Murphy, non ha bisogno di presentazioni. È il protagonista, il padre della bomba nucleare. Inizialmente studia a Cambridge, per poi spostarsi in Germania e infine tornare in America. Quando ottiene la cattedra ha un solo studente ma lo affascina con un nuovo approccio alla fisica teorica. Cerca di aiutare a distanza i colleghi coinvolti nella guerra e lo fa utilizzando gli strumenti del Partito Comunista, motivo per cui viene accusato di fare parte del partito, cosa che viene utilizzata per l'accusa di spia sovietica. È il protagonista di Oppenheimer di Christopher Nolan e tra accuse, sensi di colpa e strategie, impariamo a conoscerlo meglio durante la visione, riconoscendo soltanto alla fine del film (grazie ad un flashback) quanto il suo comportamento sia stato influenzato dagli intrighi messi in atto dai vari personaggi.
I personaggi principali: chi muove i fili degli intrighi?
Alcuni personaggi più di altri sono i responsabili delle vicende principali del film. Tre su tutti muovono i fili degli intrighi principali. Scopriamo chi e il perché delle azioni più incidenti della storia.
Lewis Strauss (interpretato magistralmente da Robert Downey Jr.): Presidente della Commissione per l'energia atomica degli Stati Uniti d'America AEC (nominata più volte nel film), preferisce essere chiamato Ammiraglio e ha un atteggiamento sicuro e disinvolto sin dai primi minuti del film. Avendo accesso al dossier di Oppenheimer, è proprio lui che lo consegna nelle mani di William Borden. Inizialmente ostenta una grande stima nei confronti di Oppenheimer per il lavoro svolto, ma successivamente, dopo essere stato umiliato e pubblicamente deriso da Oppenheimer riguardo il parere discordante sull'esportazione dei radioisotopi, innesca una serie di eventi sconvenienti nei confronti del protagonista, incluso il coinvolgimento di Borden. È dunque il vero fautore di tutte le varie udienze. Si definisce un self made man, ovvero un "uomo che si è fatto da solo" e tiene moltissimo quindi all'opinione pubblica. Proprio dopo il caso Oppenheimer, non viene confermato come Segretario al Commercio dal senato degli Stati Uniti per tre voti di scarto, uno dei quali appartenente al futuro Presidente John F. Kennedy. Proprio dopo il caso Oppenheimer.
William Borden (interpretato da David Dastmalchian): è l'uomo che ha inviato la segnalazione riguardo Robert Oppenheimer sotto consiglio di Lewis Strauss che gli fornisce un dossier sul protagonista. L'avvocato, membro dello staff del Congresso, raccoglie una serie di testimonianze e di prove, tra cui quelle inerenti alla vicinanza del protagonista al Partito comunista, accusandolo di essere una spia sovietica e portando all' udienza sulla sicurezza di Oppenheimer, condotta dalla Commissione per l'energia atomica degli Stati Uniti (AEC)
Edward Teller (interpretato da Benny Safdie): saccente e spesso egoista, ostenta esageratamente una preparazione scientifica differente rispetto ai suoi colleghi, e la sua insistenza nel realizzare la bomba secondo i suoi parametri è alla base degli scontri con Oppenheimer e non solo. Viene definito "il padre della bomba a idrogeno", progetto a cui lavora anche da solo, incurante degli obiettivi comuni della squadra. Testimonia contro Oppenheimer e, nonostante ciò, quest'ultimo gli dà la mano. La scena diventa per Kitty, moglie del protagonista, una dimostrazione di inferiorità e, quindi, un disonore. Proprio lei non risponde al suo saluto quando, anni dopo, Teller vuole congratularsi per il premio ricevuto da Oppenheimer.
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L'"incidente Chevalier": che cosa significa e chi è coinvolto
Alcuni dei personaggi vengono coinvolti in quello che viene definito come "l'incidente Chevalier": una fuga di notizie rende evidente la presenza di una spia che fornisce informazioni ai sovietici riguardo i progressi scientifici condotti e i dubbi iniziano a coinvolgere Oppenheimer e uno dei suoi più cari amici, Chevalier. La lotta contro il tempo per la creazione della bomba è inizialmente una "gara contro i nazisti"; le informazioni divulgate ai russi la trasformano in una gara contro i sovietici. Quando si scopre che i sovietici hanno una bomba inizia la ricerca alla spia di Los Alamos, arrivando a dubitare di tutti.
Leslie Groves (interpretato da Matt Damon): è il generale responsabile del progetto Manhattan.
Nel film si presenta in modo deciso e carismatico. Conosce i dubbi su Oppenheimer e nonostante ciò lo cerca opportunamente per incaricarlo come direttore del progetto. Inizialmente il passato del protagonista e i sospetti su di lui sono un ottimo modo per controllarlo. Successivamente, dopo il periodo a Los Alamos, impara ad avere piena fiducia in lui e insiste con Boris Pash per ottenere il suo nullaosta. Nonostante i modi duri, si rivela un grande amico di Oppenheimer. Si scopre che ha protetto il suo amico per il caso Chevalier, incaricandol'ufficiale Pash di altri compiti, differenti da qualsiasi cosa inerente al Progetto Manhattan, allontanandolo da Oppenheimer.
Boris Pash (personaggio contorto dal volto di Casey Affleck): Ufficiale dell'intelligence militare dell'esercito degli Stati Uniti e Capo della Sicurezza del progetto.
Figlio di un prete ortodosso russo, viene dipinto da Leslie Groves come un uomo incapace di scendere a compromessi, in grado di tornare in Russia per la Rivoluzione, combattendo contro i bolscevichi. Si mostra molto gentile con Oppenheimer all'inizio, ma lo metter in difficoltà riguardo la segnalazione che il protagonista tenta di fare nei confronti del fisico George Eltenton. Oppenheimer, pur di non fare il nome della persona coinvolta nell'informazione delicata, resta vago e inventa una storia riguardo un ignoto intermediario pur di segnalare Eltenton senza fare la spia che coinvolge il suo amico. Pash capisce che Eltenton ha avuto approcci con un membro del corpo docente e la sua indagine per arrivare a Chevalier comincia. A causa sua, Oppenheimer confesserà il nome di Chavelier a Groves qualche mese dopo il loro incontro.
Maurice Chevalier (un quasi irriconoscibile Jefferson Hall): professore americano, membro del Partito Comunista, rifugio emotivo di Oppenheimer.
Nel film diventa la spalla di cui ha bisogno non solo Oppenheimer, ma anche sua moglie Kitty. A lui viene affidato Peter, il figlio dei coniugi Oppenheimer, in un periodo in cui Kitty manifesta i segni di una forte depressione post partum. Si confida con il suo amico e racconta che un uomo, George Eltenton, ha i mezzi per comunicare informazioni ai russi nel caso in cui lui volesse condividere delle informazioni. Questa notizia rende inquieto Oppenheimer, che non solo non vuole avere a che fare con la situazione, ma che, inoltre, segnala l'accaduto tempo dopo, cercando anche di nascondere l'identità di Chevalier per non coinvolgerlo ulteriormente in probabili successivi provvedimenti. Proprio questi atteggiamento è quello che peggiorerà le cose, creando quello che viene definito "Incidente Chevalier". L'uomo infatti perde il lavoro a Berkeley dopo anni ed è costretto a trasferirsi in Francia.
Klaus Emil Jules Fuchs (interpretato dal bravissimo Christopher Denham): Emigrato in Inghilterra e quindi naturalizzato britannico, è l'uomo che è davvero coinvolto nella fuga di notizie nei confronti dei sovietici. Realmente esistito anche storicamente, nel 1950 viene arrestato dagli agenti di Scotland Yard per aver condiviso i segreti sulla bomba. Lavorando a Los Alamos, riesce, anche dopo l'esplosione di prova del Trinity a cui assiste, a fornire tutte le informazioni necessarie ai sovietici per aiutarli nella creazione di una bomba.
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I personaggi che ruotano attorno al protagonista: ecco le loro identità
Tanti nomi, troppi volti. Per capire il film Oppenheimer, non serve solo riuscire a riconoscere le allucinazioni del protagonista (e non solo le sue!), e nemmeno fare riferimento ai fatti storici realmente accaduti. Bisogna conoscere i personaggi e i legami tra loro per poter interpretare al meglio sia quello che vediamo che le situazioni raccontate o appena accennate, considerando l'importanza di ogni consiglio o battuta espressa. Ecco alcuni dei personaggi principali del film.
David L. Hill (che ha il volto di Rami Malek): viene descritto come uno scienziato buono e assennato. Nel 1945 firma la Petizione Szilárd, che avrebbe voluto informare il Giappone delle intenzioni dell'America per tentare di evitare l'esplosione effettiva. La sua inaspettata testimonianza del 1959 contro la nomina di Lewis Strauss a Segretario del Commercio degli Stati Uniti è alla base del colpo di scena che ci porterà a capire il coinvolgimento di Strauss nella segnalazione di Oppenheimer come possibile spia sovietica.
Kenneth Nichols (interpetato da Dane DeHaan): Ufficiale coinvolto nel Progetto Manhattan, si presenta come rigido, burbero e sospettoso. Si occupa (e preoccupa) delle infiltrazioni comuniste e mette fortemente in dubbio la sicurezza di Los Alamos e, con essa, l'integrità di Oppenheimer. È uno dei principali responsabili della revoca del nullaosta di sicurezza di Oppenheimer.
Patrick Blackett (interpretato da James D'Arcy): fisico britannico, insegnante di Fisica a Cambridge. Svilisce Oppenheimer e non comprende il suo genio poiché riconosce subito il suo modo goffo di muoversi in laboratorio ( da sempre grande difficoltà del protagonista). Nel film, Oppenheimer tenta di ucciderlo in un impeto di rabbia e frustrazione avvelenando una mela.
Niels Bohr (che ha il volto rassicurante di Kenneth Branagh): fisico danese di fama mondiale, rimane colpito dalla curiosità e dalle risposte pronte di Oppenheimer e gli consiglia di abbandonare il laboratorio e di abbracciare gli studi teorici, inviando una lettera in Germania sin dal primo dialogo tra i due.
Isidor Isaac Rabi (interpretato da David Krumholtz) americano anche lui, diventa un amico fidato per il protagonista, oltre che un consigliere e un individuo con cui confrontarsi. È la prima persona che riesce a parlare di giustizia all'interno del film: "tu sganci una bomba e cade sui giusti e sugli ingiusti e io non voglio che il culmine di tre secoli di fisica sia un'arma di distruzione di massa" A cui il protagonista risponde con un esplicativo: "Io non so se siamo affidabili con un'arma simile, però so che i nazisti non lo sono. Non abbiamo scelta".
Richard Tolman (interpretato da Tom Jenkins): Professore di chimica fisica e fisica matematica, consigliere scientifico del generale Leslie Groves, è lui che suggerisce il nome di Oppenheimer per occuparsi del Progetto Manhattan.
Kitty Puening (che riporta i tratti di Emily Blunt): moglie di Oppenheimer dal passato tormentato. Pragmatica e rigida, nonostante chieda continuamente al marito di combattere non si rende conto di quanto lui lo stia facendo accettando il ruolo di "martire" per poter rimanere in America e tornare ad ottenere riconoscimenti e fiducia da parte della sua Nazione. Paziente e determinata, sa rispondere in maniera decisa ad ogni domanda posta sul marito, tanto da spiazzare spesso personaggi e... spettatori!
Jean Tatlock (col volto della bellissima Florence Pugh): membro del Partito Comunista, primo amore di Oppenheimer. All'apparenza forte e determinata, si rivela una persona problematica, con disturbi psichici e una forte dipendenza affettiva. Inizialmente seducente, diventa mentalmente molto fragile. Si toglie la vita, cosa che sconvolge il protagonista.
Oppenheimer, le opinioni della redazione
Dal libro al film
In molti non lo sanno, ma il film è ispirato ad un libro: Oppenheimer. Trionfo e caduta dell'inventore della bomba atomica di Kai Bird. Nolan stesso ne parla come dell' "avvincente racconto di una delle figure più decisive e contraddittorie della storia". Per poter approfondire la storia è dunque consigliata la lettura del libro o, altrimenti, si può pensare ad un rewatch del film! Di certo ora che riconoscete i volti e i profili di ogni personaggio, vi sarà più facile ricollegare le situazioni e spiegare gli intrighi del film, attendendo che venga distribuito anche in streaming.