Oldboy in 4K, la recensione: tutti i segreti della Limited Edition a tre dischi con ben 9 ore di extra

La recensione di Oldboy in 4K Limited Edition: stupendo packaging, tre dischi, booklet, card e un video sontuoso caratterizzano l'edizione definitiva del film che stregò Cannes; e in più una marea impressionante di extra.

Oldboycover

Nel 2003 un capolavoro firmato da Park Chan-Wook vinse il Gran Premio della Giuria a Cannes, acclamato da Quentin Tarantino. Dieci anni dopo Spike Lee fece un remake americano ma senza raggiungere gli stessi risultati. Adesso, a distanza di 18 anni, Midnight Classics, etichetta horror di proprietà di Koch Media che racchiude una collezione unica e irripetibile di cult movies, e Lucky Red hanno confezionato il film con Choi Min-sik in una edizione davvero ricca e particolare, E come vedremo nella recensione di Oldboy - Limited Edition, si può proprio dire che siamo arrivati all'edizione definitiva.

Oldboy Package

Super digipack, tre dischi, booklet, card e 9 ore di extra

Choi Min-Sik in una scena di Old Boy
Choi Min-Sik in una scena di Old Boy

Edizione definitiva perché la Limited Edition di Oldboy è formidabile sotto ogni aspetto: tecnica di alta qualità, packaging di lusso ed extra a valanga. Il robustissimo contenuto cartonato contiene un elegante digipack all'interno del quale ci sono tre dischi, uno con il film restaurato in 4K Ultra HD, poi altri due Blu-Ray con il film in HD e in tutto nove ore di contenuti speciali. Sempre all'interno della confezione, inoltre, un bellissimo booklet illustrato di 24 pagine e una card da collezione.
Insomma il top per apprezzare quello che è il secondo capitolo della "Trilogia della vendetta", iniziata con Mr. Vendetta - Sympathy for Mr. Vengeance e conclusa con Lady Vendetta. Un'occasione dunque per vedere o rivedere un film eccezionale che rappresenta l'opera distintiva di quello che è stato in seguito definito l'extreme cinema coreano di inizio millennio.

In 4K un balzo di qualità per grana, dettaglio e profondità

Choi Min-Sik in una scena di Old Boy, diretto da Park Chan-Wook
Choi Min-Sik in una scena di Old Boy, diretto da Park Chan-Wook

Per parlare del video, va subito premesso che è stato rimasterizzato in 4K DOlby Vision nel 2019, realizzato attraverso la scansione del negativo originale 35mm, con la supervisione costante del regista Park Chan-Wook. Poi è stato consegnato in tale formato a Lucky Red, e tutti gli encoding e gli authoring di questa edizione sono stati realizzati presso il laboratorio 64BIZ di Roma. Il risultato è fantastico, pur con alcuni limiti del girato. Il quadro mantiene quella sensazione grezza originale, con grana anche notevole in certi frangenti, soprattutto negli interni poco illuminati e nelle scene più buie.

Ji-tae Yu in una scena di Old Boy, del 2003
Ji-tae Yu in una scena di Old Boy, del 2003

Il balzo di qualità rispetto al blu-ray è netto, con un dettaglio che pur nel quadro sporco (e a tratti molto morbido) già citato emerge con vigore, sia sui volti dei protagonisti, che sugli abiti e negli interni spesso angoscianti, come la stanza del prigioniero. Il quadro respira poi maggiormente e con più incisività negli esterni ben illuminati, dove anche la sensazione di profondità è più accentuata. Cosa che si avverte, ad esempio, nel famoso combattimento nel corridoio. Qualche pesantezza del quadro si avverte solo nelle sequenze molto elaborate con alcuni effetti visivi.

Più sfumature cromatiche, verdi e rossi mai visti così

Hye-jeong Kang in una scena del film Old Boy
Hye-jeong Kang in una scena del film Old Boy

Sul fronte cromatico, l'HDR perfeziona i neri e i bianchi e arricchisce la tavolozza dei colori con più sfumature in luce e in ombra. Il film ha sempre avuto un look scuro e molto cupo, con livelli di nero profondo, ma qui una migliore separazione delle ombre evita che il nero risultati totalmente piatto e tenda ad affogare tutto, anche se ovviamente in qualche sequenza più critica un po' di pastosità si avverte. Nel ripristino delle tonalità di colore della pellicola originale, il colore verde, di solito difficile da riprodurre, diventa più acceso, mentre il film ondeggia a seconda delle sequenze fra colori sobri e quasi desaturati, ad altri con tonalità vivide e brillanti. E quando si punta sull'intensità, basta vedere il clamoroso rosso dell'abito della protagonista nel finale sulla neve.

Audio coinvolgente, ma senza eccessi

Choi Min-Sik in una scena di Old Boy, di Park Chan-Wook
Choi Min-Sik in una scena di Old Boy, di Park Chan-Wook

Sul fronte audio, l'edizione presenta due tracce in DTS HD 5.1, sia per l'italiano che per l'originale. L'esperienza è coinvolgente, soprattutto nelle scene di azione, anche se nella traccia italiana si avverte un po' di pigrizia dei surround in qualche frangente. Ma l'asse posteriore è comunque attivo, a tratti con una certa energia. Anche il sub nei momenti in cui la sequenza lo richiede fa sentire i suoi muscoli. I dialoghi sono chiari, anche nel doppiaggio la voce cavernosa del protagonista esce dal centrale con grande vigore.

Nove ore di extra: dai commenti al lungo documentario...

Tae-gyung Oh in una scena di Old Boy
Tae-gyung Oh in una scena di Old Boy

E veniamo ora alla monumentale sezione extra (circa 9 ore), altro pezzo forte dell'edizione. Innanzitutto ricordiamo il booklet e la card presenti nella confezione. Sul fronte contenuti speciali, spalmati sugli altri due blu-ray presenti, si parte con ben tre commenti audio (presenti sia sul disco 4K che sul blu-ray): solo quello del regista Park Chan-Wook ha i sottotitoli italiani, gli altri due, con il regista assieme al direttore della fotografia e poi con gli attori, hanno i sottotitoli inglesi. Sullo stesso disco, oltre a trailer italiano e originale, troviamo anche il lungo documentario Old Days (dura 111 minuti) che non solo dà una marea di informazioni, approfondimenti e curiosità sulla realizzazione del film con analisi delle scene più significative, ma lo fa anche in maniera brillante e divertente, con contributi di Park Chan-wook, del produttore Syd Lim e dell'attore principale, Choi Min-sik.

...e poi making of, interviste, scene eliminate e tanto altro

Byeong-ok Kim, Ji-tae Yu e Choi Min-Sik in una scena di Old Boy
Byeong-ok Kim, Ji-tae Yu e Choi Min-Sik in una scena di Old Boy

E andiamo al terzo disco, tutto dedicato agli extra. Si parte con un Making of dettagliato e diviso in dieci parti che tocca tanti aspetti della realizzazione. Queste le sezioni e la loro durata: Flashback (23'), Gli effetti digitali (7'), Scenografie (13'), I ricordi del cast (11'), Le musiche (17'), I provini (9'), Prima lettura del copione (7'), Location (3' e mezzo), Sopralluoghi (5' e mezzo), Preparazione fisica (14'). Si passa poi a una lunga serie di interviste, dal regista al coautore e ad altri nove membri del cast: durata totale 63 minuti. Spazio poi alle scene eliminate (24'), presenti anche con commento opzionale del regista e regolari sottotitoli italiani. C'è poi la featurette Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes (9') di quando Tarantino annuncia la vittoria di Oldboy, quindi una chilometrica Autobiografia di Old Boy - Diario di lavorazione, che dura ben tre ore e mezza e, unico fra gli extra (gli altri hanno tutti i sottotitoli italiani), presenta i sottotitoli inglesi: ma è ugualmente piacevole perché mostra in pratica tutta la lavorazione delle scene sul set. Per chiudere il video musicale Bring my love (3').

Conclusioni

Quella targata Midnight Classic e Lucky Red è davvero l’edizione definitiva del capolavoro di Park Chan-Wook. Come abbiamo visto nella recensione di Oldboy - Limited Edition, la ricca confezione presenta un elegante digipack a tre dischi con booklet e card: sul piano tecnico spicca un video 4K stupendo, ma anche l’audio è di ottimo livello e soprattutto c’è una valanga clamorosa di extra spalmati sui due dischi blu-ray con nove ore di contenuti speciali e tre commenti audio.

Movieplayer.it
5.0/5

Perché ci piace

  • La bellezza e la robustezza del packaging.
  • Il video 4K rappresenta un notevole balzo di qualità rispetto al blu-ray.
  • Il booklet di 24 pagine e la card da collezione.
  • Gli extra spaziali con 9 ore di contributi e 3 commenti audio.

Cosa non va

  • Una leggera pigrizia dei surround nell’audio italiano.