Tra i giovani registi più interessanti del panorama cinematografico italiano ormai da diversi anni, Fulvio Risuleo grazie a questa sua ultima fatica dietro la macchina da presa aggiunge un ulteriore decisivo tassello al suo percorso di maturazione come regista e sceneggiatore. Dopo il successo internazionale dei cortometraggi Lievito madre (terzo premio alla Cinéfondation del Festival di Cannes nel 2014) e Varicella (premio per il miglior corto alla Semaine de la Critique nel 2015) e i primi due lungometraggi di finzione, il suggestivo e onirico Guarda in alto e l'atipico film di genere Il colpo del cane, con Notte fantasma l'autore appena trentunenne realizza infatti quello che è in assoluto il suo film più compiuto e convincente.
Se Guarda in alto e Il colpo del cane denotavano già uno sguardo molto originale e una capacità fuori dal comune di osare e andare oltre le logiche mainstream, avendo però alcune ingenuità e incertezze, Notte fantasma è una pellicola intrigante, coinvolgente e solida dalla prima all'ultima inquadratura.
Una lunga notte a Roma
Pressato da alcuni amici che deve raggiungere per una festa casalinga il diciassettenne Tarek (l'esordiente Yothin Clavenzani), padre egiziano e madre indonesiana, si fa convincere ad andare a comprare cinquanta euro di erba per rendere la serata più divertente. Poco dopo l'acquisto, però, viene fermato da un poliziotto in borghese (Edoardo Pesce) che lo fa salire in macchina e gli dice di volerlo portare alla centrale di polizia per denunciare e accertare l'accaduto. Ben presto, però, ci si accorge che il poliziotto si comporta in modo ambiguo ed è difficile capire quali siano le sue effettive intenzioni con il ragazzo. Si tratta davvero di un poliziotto? O forse è uno pericoloso squilibrato, se non addirittura un serial killer che finge di essere un agente per catturare le proprie vittime? Nel corso di una lunga notte passata per le strade di Roma, Tarek si pone queste domande, cercando di venire fuori da una situazione dalla quale non sembra esserci una via d'uscita.
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Un ottimo film di genere
Il terzo film scritto e diretto da Fulvio Risuleo tiene costantemente alta la tensione, costruendo molto abilmente una sensazione di incertezza e inquietudine per tutta la sua durata. Questo in particolare grazie alla scrittura dei dialoghi tra i due protagonisti, in grado di approfondire gradualmente lo sviluppo dei due personaggi principali facendo al contempo evolvere in maniera credibile nonché sorprendente il rapporto tra loro, e all'ottimo uso delle musiche del giovane compositore Francesco Rita. Le interpretazioni di Edoardo Pesce e dell'esordiente Yothin Clavenzani sono molto convincenti e colpiscono per intensità e naturalezza. L'alchimia tra i due è evidente, esaltata da una regia elegante, attenta e misurata che sembra voler offrire agli attori tutto lo spazio necessario per esprimersi al meglio, evitando di ricorrere a virtuosismi fine a stessi e accentuando con efficacia un'atmosfera sospesa che ben si sposa con le dinamiche psicologiche dei protagonisti (da questo punto di vista molto suggestiva, ad esempio, le scena dell'autolavaggio).
Il colpo del cane, Fulvio Risuleo: "Un film di personaggi"
Il talento di Fulvio Risuleo
Scritto, interpretato e diretto in maniera particolarmente convincente, Notte fantasma è un atipico e intelligente thriller on the road che rappresenta senza dubbio qualcosa di nuovo all'interno del contesto cinematografico italiano, capace di intrattenere e tenere con il fiato sospeso lo spettatore indagando al contempo con equilibrio e profondità la dimensione umana dei personaggi. Classe 1991, regista, sceneggiatore ma anche fumettista, Fulvio Risuleo si conferma uno dei giovani talenti in assoluto più promettenti del nostro cinema, come ha espressamente dichiarato lo stesso direttore della Mostra del Cinema di Venezia Alberto Barbera durante la conferenza stampa di presentazione del programma dell'ultima kermesse lidense, dove il film è stato presentato con successo nella sezione Orizzonti Extra. Non c'è dubbio, di questo trentunenne regista romano sentiremo ancora parlare.
Conclusioni
Come visto nella nostra recensione di Notte fantasma, il regista e sceneggiatore trentunenne Fulvio Risuleo realizza un thriller intenso e capace di tenere costantemente alta la tensione, senza però rinunciare ad approfondire la dimensione umana e psicologica dei protagonisti. Regia, sceneggiatura, interpretazioni e uso della musica sono davvero di ottimo livello.
Perché ci piace
- Un film intrigante, coinvolgente e solido dalla prima all'ultima inquadratura.
- La regia elegante, attenta e misurata.
- L'ottima alchimia tra Edoardo Pesce e Yothin Clavenzani.
- L'uso delle musiche composte da Francesco Rita, fondamentali nella costruzione dell'atmosfera del film.
Cosa non va
- Se si è alla ricerca di un thriller più superficiale e pieno di effetti speciali, questo non è il film per voi.