La biondissima Annie Sagan è una brillante procuratrice all'apice della sua carriera, intenta a conciliare i doveri professionali con le responsabilità di madre single. Dopo un evento di lavoro, accetta l'invito a cena dell'avvocato Doug Larson, legale della difesa nel caso che la sta vedendo attualmente coinvolta, ma dall'altro lato della barricata.

Un cocktail malandrino e una droga messa dall'uomo fanno sì che Annie, scossa a intontita, finisca per trascorrere la notte nella sua abitazione. Al risveglio in piena notte è terrorizzata e traumatizzata da quanto accaduto, ma il peggio per lei deve ancora arrivare: scopre infatti che Doug è stato brutalmente ucciso da qualcuno mentre lei dormiva. Fuggita in fretta e furia dal luogo del delitto senza aver denunciato il fatto alle autorità per timore di ritorsioni e di poter perdere l'affidamento della figlia, Annie si ritroverà paradossalmente a dover dirigere le relative indagini, mentre al contempo è minacciata dalle lettere di un misterioso stalker a conoscenza dell'accaduto.
Notte di bugie e di assurdità

L'inizio nelle aule di tribunale mette subito le cose in chiaro, presentandoci la protagonista e la futura vittima - inizialmente carnefice - sulla cui morte poi si snoderanno gli eventi chiave della vicenda. Vicenda che vive su situazioni via via più paradossali e ai limiti dell'assurdo, con una manciata di personaggi principali che si muovono in uno scenario di stupidità assortite, fuori da ogni logica e coerenza narrativa.
Notte di bugie, ennesima produzione Lifetime per il piccolo schermo pronta a sbarcare nel palinsesto di Rai2, è forse tra i peggiori titoli recenti della rete via cavo statunitense: un personaggio principale a dir poco odioso, che commette uno sbaglio dopo l'altro andando contro la deontologia professionale, e un villain che si scopre tale solo negli ultimissimi minuti, andando contro a ogni indizio posto in precedenza. Ma un colpo di scena ad effetto ha bisogno di solide
basi narrative, qui purtroppo del tutto assenti.
Un pericolo mai reale

Le minacce che prendono di mira non soltanto quest'improvvida avvocatessa, ma anche la di lei - incolpevole - figlioletta, sono scariche di tensione e la stessa resa dei conti finale, affrettata e inverosimile, non fa che confermare i limiti di una sceneggiatura involontariamente ridicola. Rispetto ad altre pellicole omologhe, anche della stessa casa di produzione, Notte di bugie si prende fin troppo sul serio e così fa il cast, capitanato dalla sì piacente ma del tutto inespressiva Anna Marie Dobbins.
Basti vedere la sequenza nella quale Annie viene pedinata a bordo della sua auto da un furgone nero, con tanto di musichette "ad hoc" ad accompagnare il pur breve inseguimento. La regia di Nadeem Soumah, vero e proprio habitué del filone, è inconsistente e non riesce neanche per un attimo a far pensare che l'incolumità della protagonista possa essere, anche solo lontanamente, in potenziale pericolo.
Personaggi di cartapesta
Ma in generale il film segue uno schema estremamente prevedibile e banale: i personaggi sono tutti delle caricature, piatti e mai credibili. La gestione delle sequenze in interni, che come da canovaccio dominano la maggior parte dell'ora e mezza di visione, mette in mostra una pochezza di idee non solo nella gestione dei relativi rapporti tra questi, ma anche nella stesura di dialoghi che sembrano letteralmente frutto della mente preconfezionata di un algoritmo.

Va di fatto che l'atmosfera risulti così scialba e poco coinvolgente, facendo di Notte di bugie una perdita di tempo bella e buona. E anche come materiale audiovisivo da tenere in sottofondo mentre si sta facendo dell'altro non ci sentiamo di consigliarlo, in quanto per queste attività di accompagnamento vi sono titoli molto meno pretenziosi e consci della loro natura, cosa che non si può proprio dire in quest'occasione.
Conclusioni
Un thriller ben più che dimenticabile, che inciampa in tutti gli errori possibili del genere: una protagonista fastidiosa e incoerente, una sceneggiatura infarcita di situazioni inverosimili e un intreccio talmente pretenzioso e assurdo da risultare ridicolo senza però far ridere. Notte di bugie, ennesima produzione Lifetime, si trascina tra banalità e cliché, rivelandosi un'esperienza piatta e priva di tensione ed emozioni, al di sotto della già bassa qualità media del relativo sottofilone.
Perché ci piace
- Niente da segnalare.
Cosa non va
- Personaggi mai credibili.
- Un cast anonimo.
- Sceneggiatura assurda.
- Messa in scena impalpabile.