Di recente l'abbiamo vista impegnata a interpretare figure femminili che combinano insieme forza e fragilità, combattenti che arrivano direttamente dalle cronache quotidiane: lo è stata in Io ci sono, la fiction rai dove interpretava Lucia Annibali, la donna sfigurata dall'acido con cui l'ex compagno l'aggredì il 16 aprile del 2013, e nella serie drammatica Di padre in figlia sui moti di emancipazione femminile dal 1958 al 1980.
Oggi Cristiana Capotondi aggiunge a questa galleria il suo ultimo ritratto di donna: quello di Nina, protagonista del nuovo film di Marco Tullio Giordana, Nome di donna. Nina è una ragazza madre e fa l'inserviente in una residenza per anziani facoltosi nell'entroterra lombardo; è nell'idilliaca cornice della campagna brianzola che comincerà il suo calvario quando deciderà di denunciare per molestie il direttore dell'azienda (Valerio Binasco). Ecco cosa ci ha raccontato.
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