Cinque ragazzi, cinque poteri che derivano dalle loro paure e sentimenti più profondi, questa è Noi siamo leggenda, la serie diretta da Carmine Elia (regista di Mare fuori) in onda su Rai 2 e disponibile su RaiPlay e Prime Video, che parla di adolescenza attraverso la commistione di più generi e con un linguaggio diretto, pensato espressamente per il giovane pubblico a cui si rivolge (qui la nostra recensione di primi episodi).
Le vicende partono, infatti dalla storia di Massimo, un ragazzo come tanti che vive da solo con sua madre e si divide tra scuola e uscite con gli amici. Quando la donna muore a causa di un tumore il ragazzo scopre di avere il potere di incendiare ciò che tocca, un'abilità che nasce dalla sua rabbia verso un mondo ingiusto ma che non si rivela essere unica. Come lui, infatti, anche altri coetanei iniziano a sperimentare varie abilità particolari nate da desideri repressi, paure o sofferenze.
Durante la manifestazione Lucca Comics & Games 2023 abbiamo avuto modo di porre qualche domanda a Giacomo Giorgio, Giulia Lin e Beatrice Vendramin, interpreti di Nicola, Lin e Sara, tre adolescenti molto diversi che incarnano allo stesso tempo differenti fragilità e che nascondono dietro comportamenti spavaldi oppure remissivi ferite e insicurezze che si paleseranno nel corso delle vicende.
Parola d'ordine: fragilità
Per prima cosa abbiamo chiesto loro di dirci tre aggettivi che userebbero per descrivere i propri personaggi e il primo a prendere la parola è stato Giacomo Giorgio: "Figo, può essere un aggettivo? Protettivo e fragile, anche se non in modo diretto." Giulia Lin ha invece definito Lin come "passiva, riflessiva e fragile, anche lei". Beatrice Vendramin ci ha invece risposto: "La fragilità credo accomuni un po' tutti ma Sara è anche forte e sensibile". Ad individuare un punto di forza importante della serie è poi stata Lin: "Penso che il fatto che siamo tanti adolescenti e che ognuno porti una tematica diversa dia l'opportunità al pubblico di rispecchiarsi, di sentirsi dentro la serie." L'interprete di Nicola ha poi aggiunto: "Non parla solo ai giovani ma anche ad un pubblico più adulto e questa è una dote importante."
Superpoteri poco convenzionali
Domanda inevitabile è stata quella su quale superpotere vorrebbero avere anche nella vita reale. Vendramin non ha dubbi: "L'omnilinguismo. Vorrei avere la capacità di parlare tutte le lingue e anche con gli animali". Mentre Giulia Lin: "Prima ho detto il teletrasporto ma ora cambio e decido di volare." La risposa più particolare l'ha data però Giacomo Giorgio: "Batman! lo so, non è un superpotere, lui non ha superpoteri di natura ma diventa un superuomo, supereroe rimanendo comunque un uomo."