NCIS: Sydney, la recensione: quando il franchise sbarca in Australia

La recensione di NCIS: Sydney, dal 18 gennaio su Paramount+, primo spin-off internazionale del franchise di NCIS con attori e produttori locali australiani.

NCIS: Sydney, la recensione: quando il franchise sbarca in Australia

Il target di Paramount+, oramai in Italia da quasi un anno e mezzo, è chiaramente soprattutto quello che si porta dietro dalla CBS, network generalista americano di proprietà Paramount Global, ovvero quello più adulto e maturo che vive di procedurali, sitcom e western, un genere che proprio sulla piattaforma ha avuto una rinascita totale che va a braccetto con il nome di Taylor Sheridan. Ma oggi parleremo in realtà dei primi, dei polizieschi e soprattutto di quelli nati proprio da un franchise televisivo. In questo caso NCIS, celeberrimo e secolare spin-off di JAG - Avvocati in divisa con al centro la squadra di agenti speciali del Naval Criminal Investigative Service, ovvero il dipartimento della Marina Militare degli Stati Uniti che si occupa dei casi che coinvolgono membri del corpo militare.

Ncis Sydney Cast
NCIS: Sydney - una scena

Dopo aver generato a sua volta vari spin-off in giro per gli Stati Uniti, e mentre la serie madre è tuttora in onda, il quarto ed ultimo in ordine di tempo è NCIS: Sydney che, che come dimostra il nome, per la prima volta attraversa l'oceano e cambia addirittura continente arrivando in Australia, terreno come sappiamo molto fertile e che l'audiovisivo sta riscoprendo negli ultimi tempi - su tutti citiamo il fenomeno horror dello scorso anno, Talk to Me. Rispetto ai titoli precedenti che andavano in onda in prima visione su Rai2, come spiegheremo nella recensione di NCIS: Sydney, la nuova serie arriva dal 18 gennaio su Paramount+ con appuntamento settimanale, avendo ora un servizio streaming da poter sfruttare a livello internazionale.

Detective in Australia

Ncis Sydney Olivia Swann Todd Lasance 4
NCIS: Sydney: Olivia Swann e Todd Lasance sono i capitani Mackey e JD

Creata da Morgan O'Neill - ogni spin-off di NCIS viene dato in mano ad uno showrunner diverso - NCIS: Sydney è girata proprio in Australia con l'intento di mostrare una città portuale e le crescenti tensioni internazionali nell'Indo-Pacifico. In questo caso c'è l'incontro di due squadre che andranno a formare una speciale task force creata per tenere sotto controllo i crimini navali nel tratto di oceano più conteso del pianeta. Da un lato l'NCIS con l'agente speciale in comando Michelle Mackey (Olivia Swann), taciturna e testarda, insieme a DeShawn Jackson (Sean Sagar), accomodante e dolce. Dall'altro la Polizia Federale Australiana (AFP), che ovviamente inizialmente sente di dover difendere la propria territorialità: il sergente Jim "JD" Dempsey (Todd Lasance), belloccio e un po' strafottente, insieme all'agente di collegamento Evie Cooper (Tuuli Narkle), paziente e sarcastica. Chiudono il quadro la scienziata forense che sta conseguendo un secondo master Bluebird "Blue" Gleeson (Mavournee Hazel) e il veterano patologo forense Roy Penrose (William McInnes).

Incontro di (s)quadre

Ncis Sydney Tuuli Narkle Sean Sagar
NCIS: Sydney: Sean Sagar e Tuuli Narkle sono gli agenti Jackson e Cooper

La forza di NCIS: Sydney rispetto ai suoi predecessori sta proprio in questo incontro-scontro di culture (americana e australiana), accenti, costumi e abitudini diverse (o addirittura opposti) che dovranno trovare il modo di lavorare insieme per il bene della risoluzione del caso della settimana. Nel mentre impareranno a conoscersi meglio e conoscere meglio il passato del proprio partner, non solo quello con cui hanno lavorato ma anche e soprattutto quello con cui si trovano a collaborare in questa nuova vita australiana. Due accoppiate che diventano anche due possibili tensioni sessuali, anche se i protagonisti rimangono ligi al dovere... almeno per il momento. Anche la più giovane e il più anziano del gruppo formano una coppia: non sentimentale, atipica e ironica.

Ncis Sydney Scena
Il cast di NCIS: Sydney in una scena

Tra incidenti diplomatici, inquinamento ambientale e fauna da salvaguardare, non mancheranno i casi che attraversano svariate tematiche pur rimanendo sempre fedeli al fil rouge del franchise, ovvero quello dell'avere a che fare con la marina militare. Curiosamente, sebbene la serie sia ambientata a Sydney, l'ufficio reale più vicino dell'NCIS in Australia si trova in realtà a Perth, a più di 3000 km di distanza. I personaggi sono presentati e caratterizzati rimanendo nella comfort zone degli stereotipi di ruolo: l'ufficiale più alto in grado che sembra sempre scontroso, quello piacente che deve fare il cascamorto con tutti, i sottoposti che cercano di dimostrare una propria personalità, l'hacker timida e goffa e il patologo sardonico. Un intrattenimento semplice ma efficace che ben si inserisce nell'oramai più che ventennale franchise soprattutto perché sfrutta la location internazionale sia a livello narrativo che ambientale.

Conclusioni

I fan del franchise avranno trovato pane per i propri denti nella recensione di NCIS: Sydney dato che l’ultimo spin-off propone una serie ancorata agli schemi narrativi dettati dal franchise, pur trovando da subito una propria identità grazie all’Australia nuova Mecca dell’audiovisivo tra cinema e tv e l’inedito lavoro in coppie dei personaggi. I protagonisti sono stereotipati e sono più incisive le spalle rispetto ai protagonisti, ma alla fine tutti portano a casa il risultato.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.8/5

Perché ci piace

  • L’ambientazione australiana.
  • Lo schema narrativo a coppie.
  • L’hacker e il patologo.

Cosa non va

  • I quattro agenti protagonisti faticano un po’ a decollare.
  • Non tutti i casi hanno lo stesso appeal (ma è normale per un procedurale).