Natale Fuori Orario, la recensione: lo sgangherato road movie musicale di Vinicio Capossela

Malinconico, ironico, vitale: il "documentario travestito da film" scritto dal cantautore e diretto da Gianfranco Firriolo è un omaggio agli ormai tradizionali concerti natalizi del musicista nel locale in provincia di Reggio Emilia. Una riflessione sul tempo e uno sguardo sul nostro presente. Con in mezzo tantissima musica.

Vinicio Capossela in Natale fuori orario

Dicembre. Il mese della fine, il mese delle feste, il mese delle tradizioni. Come i concerti di Vinicio Capossela al Fuori Orario, leggendario locale affacciato sui binari della ferrovia a Taneto di Gattatico, piccolo centro di poco più di 1.800 anime nella provincia di Reggio Emilia che negli anni ha accolto migliaia di uomini e donne in "pellegrinaggio". È lì che ogni anno, dal 1999, si compie un rituale sempre uguale che oscilla tra il sacro e il profano. Capossela sale sul palco con i suoi musicisti e celebra la sua personale funzione: un concerto in cui dentro c'è di tutto. Dai classici natalizi rock'n'roll alla tarantella, da numeri di magia ai lenti confidenziali. Ora quella magia rivive in un "documentario travestito da film": Natale Fuori Orario.

Il Natale del futuro

Natale Fuori Orario Immagine
Un dettaglio del documentario

Diretto da Gianfranco Firriolo e scritto da Vinicio Capossela,Natale Fuori Orario- presentato nella sezione Freestyle della Festa del Cinema di Roma - è l'omaggio sgangherato e pieno di cuore del cantautore ai suoi concerti e a quel locale che da venticinque anni è casa. Una celebrazione che dal 25 ottobre si estenderà sotto forma di disco grazie all'uscita di Sciusten Feste N. 1965, quindici brani di inediti, riscritture, rivisitazioni e reinterpretazioni di standard per le feste. Ambientato nel Natale del 2047, il docufilm racconta di un mondo andato in rovina e in cui "la gente ha perso il modo di fare le feste e solo si fanno la festa l'uno con l'altro".

Natale Fuori Orario Foto
Vinicio in viaggio

Il Cantante, il Mago e il Gigante, a bordo di una Mercedes Benz bianca decidono di tornare al Fuori Orario per rinnovare il loro patto di amicizia battezzato come "The Trinity". Sul tettuccio dell'auto, all'interno di una teca che lo conserva ibernato, viaggia con loro Frankie la Luce, gestore del club. A intervallare il loro viaggio le riprese dei concerti effettuate negli anni da Firriolo. Una testimonianza di ciò che è stato (e sarà), tra numeri di burlesque, coriandoli, bicchieri di vino, addobbi e lucine. E ovviamente musica. Il collante dell'intero progetto.

Una riflessione sul tempo e uno sguardo sul presente

Natale Fuori Orario riflette alla perfezione il mondo di Vinicio Capossela. Un mondo in cui convivono poesia e gioco, personaggi mitologici e sentimenti profondissimi. La sua è una musica che abbraccia tutto lo spettro delle emozioni umane e in cui chiunque può trovare un pezzetto di sé. L'inverno del futuro illuminato da Luca Bigazzi è acceso dalla sua giacca rossa fiammante ricoperta di paillettes che accentua ancor di più la barba resa bianca per esigenze di copione. Malinconico, strampalato, ironico, il road movie musicale di Gianfranco Firriolo è un film concerto che rifiuta la formula canonica e si muove tra finzione e ricordi sotto forma di canzoni.

Natale Fuori Orario Frame
Tutti al fuori orario: una scena del documentario

Il Cantante, il Mago e il Gigante si avvicendano nel parlare a noi spettatori raccontandoci dei Natali del passato e aprendo così ad una riflessione sul tempo che scorre via. Ma non solo: perché Natale Fuori Orario con quella sua attitudine sghemba fotografa anche il nostro presente, tra visori per la realtà virtuale, catastrofi dietro l'angolo causate dall'uomo, l'importanza della musica dal vivo come realtà aggregante e il rituale delle feste che, di anno in anno, si ripete come un piccolo miracolo."Il mondo ha perso la festa, ma noi la custodiamo ancora" afferma il Vinicio del futuro. E allora affidiamoci a lui, torniamo indietro. "All'incontrè". Che poi, chissà, forse è il verso giusto.

Conclusioni

Chiunque conosca il mondo musicale di Vinicio Capossela almeno una volta avrà sentito parlare degli ormai leggendari concerti natalizi al Fuori Orario di Taneto di Gattatico. Il cantautore gli rende omaggio con un “documentario travestito da film” ambientato nel Natale del 2047 e intervallato dai filmati delle esibizioni registrate nel corso degli anni. Il risultato è un road movie musicale giocoso, vitale, malinconico. Capace, insomma, di racchiudere l'universo musicale di Capossela e fotografare una porzione del nostro presente, tra visori per la realtà virtuale e catastrofi causate dall'uomo.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • La scelta di ambientare il docufilm nel futuro
  • I filmati dei concerti al Fuori Orario
  • I riferimenti al nostro presente, tra l'operato distruttivo dell'uomo e realtà virtuale
  • L'atmosfera natalizia ricreata dalla fotografia di Luca Bigazzi

Cosa non va

  • Chi non conosce la musica e il mondo di Vinicio Capossela potrebbe faticare ad entrare in sintonia con il docufilm