Napoli Milionaria!, la recensione: la potenza di De Filippo e un adattamento tv che funziona

La recensione di Napoli Milionaria!: Luca Miniero porta sulla Rai l'opera di Eduardo De Filippo, partendo da Forcella per allargare lo sguardo verso il futuro dell'Italia. Eccezionali Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera.

Napoli Milionaria!, la recensione: la potenza di De Filippo e un adattamento tv che funziona

Da Forcella all'Italia, e poi la poesia, le parole, la semplicità nella solennità, perché prima era più difficile, ma forse c'era una voglia di cambiamento che, oggi, è stata avvilita e impaurita. Vedendo Napoli Milionaria! di Luca Miniero, adattamento prodotto da Picomedia e Rai Fiction, viene fuori tutta l'attualità di Eduardo De Filippo. Un'attualità in qualche modo avanguardista, se pensiamo che la commedia è stata scritta nel 1945. Periodo di tumulti, di guerra e di speranza, di un'Italia che cambiava, tra la tradizione e la miseria, tra gli Alleati e l'identità sfilacciata di un Paese distrutto. "La guerra è finita", ma la guerra, in senso lato, per Eduardo, prenderà solo un altro aspetto, radicandosi tra la gente, nei valori, nella sopravvivenza.

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Napoli milionaria!: Massimiliano Gallo in una foto

Allora e innanzitutto, Napoli Milionaria! di Miniero, che ben conosce Napoli e che torna a raccontarla davvero a quasi venticinque anni dall'esordio di Incantesimo napoletano, riesce ad essere efficace per la prosa scenica e per l'universalità di De Filippo, oltre che per l'unione tra cinema, tv, teatro. In onda su Rai 1 il 18 dicembre (e disponibile su Rai Play), il film fa parte della collection De Filippo: senza alterare il materiale originale, e senza volerlo necessariamente innovare (nonostante ci sia un piccolo e sottile cambiamento nel finale, quando un 'forse' in più cambia il senso della frase), esce dirompente la potenza narrativa della tradizione partenopea, per un film tv quanto mai nevralgico e di fortissima rilevanza culturale (del resto, il servizio pubblico dovrebbe essere anche e soprattutto questo...).

Napoli Milionaria! e la bravura di Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera

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Massimiliano Gallo, Vincenzo Nemolato e Carolina Rapillo

Se la storia di Napoli milionaria! la conosciamo un po' tutti, il film di Miniero andrebbe visto principalmente per le meravigliose interpretazioni di Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera, nei ruoli di Gennaro e Amalia Jovine. Tre figli, le bombe, Napoli che trema ma che resiste, e anzi esorcizza la morte, si unisce e si stringe, seguendo la traccia di quelle borse nere (traffico di beni confiscati) nascoste sotto il materasso. Vivono come possono, si amano come possono. Tra i vicoli di Forcella, che oggi ancora persevera al turismo smodato che ha invaso una delle città più belle del mondo, c'è aria di formaggio, c'è aria di caffè, e c'è aria di cambiamento: Gennaro, catturato dai tedeschi, e dato per morto, torna dopo un anno, quando la "'a guerra è fernuta".

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Napoli milionaria!: Vanessa Scalera in una scena del film

Ma per la famiglia Jovine la "'a guerra nunn'è fernuta". Anzi. Tornando, trova una Napoli cambiata e stravolta, una Napoli inaspettatamente milionaria, colma di beni e di illusioni. E ritrova un'irriconoscibile Amalia: donna ricca, quasi spregiudicata, la copia esatta di chi, un anno prima, la denigrava. Intanto il figlio Amedeo (Vincenzo Nemolato, fuoriclasse), ruba pneumatici e Maria Rosaria (Carolina Rapillo), l'altra figlia, è incinta di un soldato americano. I cambiamenti, dicevamo, e la guerra che non finisce: quando si ammala Rituccia (Andrea Solimena), la figlia più piccola, la famiglia Jovine dovrà fare i conti con se stessa.

Napoli Milionaria! torna in tv: Massimiliano Gallo, Vanessa Scalera e l'attualità di De Filippo

Un adattamento Rai che funziona

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Napoli milionaria!: Vanessa Scalera e Michele Venitucci in una scena del film

Nel dialetto, nelle inflessioni, addirittura nei colori che cambiano, in Napoli Milionaria! viene raccontato il mutamento e il passaggio epocale, da un'Italia all'altra. Metaforicamente parlando, il ritorno di Gennaro, che apre gli occhi e diventa in qualche modo giudicante verso Amalia, corrisponde ad un'intersecazione storiografica, che De Filippo ha raccontato prima di tutti. Raccontandolo, aveva anticipato il futuro: l'Italia illusa e poi disillusa, l'Italia che si fa città aperta, chiudendosi però dietro la smania sociale e classista. Come nel finale de Il sorpasso, un'Italia cede il passo all'altra, intanto che la scrittura di De Filippo, umoristica e drammatica allo stesso tempo, come da tradizione teatrale e popolare, punge e accentua i toni, in un riverbero che amplia e corrompe i protagonisti.

Per questo, nella tecnica televisiva che non rinuncia ad un'apertura cinematografica (e le interpretazione di Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo lo dimostrano, come lo dimostra la geografia di Forcella, un reticolo di vicoletti che porteranno al mare), l'adattamento di Luca Miniero funziona, divertendo e commovendo, facendoci riflettere sull'Italia stessa, e sulla permeabilità dei cambiamenti. Dunque, il materiale altissimo, lo spessore intellettuale e il linguaggio autentico di un genio del Novecento confluiscono in un film tv trasversale, elegante e meticoloso, dove il passato, alla fine, guarda dritto verso il futuro. E no, la notte non è ancora passata.

Conclusioni

L'attualità di Eduardo De Filippo per l'adattamento Rai di Napoli Milionaria!. Tra il passato e il presente, il film tv di Luca Miniero, ben girato e ben scritto, riesce a trasmettere il pensiero popolare e intellettuale dell'autore partenopeo, trasportandoci in un'atmosfera dal sapore immortale. Eccezionali Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.1/5

Perché ci piace

  • Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera.
  • L'attualità di De Filippo.
  • Napoli.
  • Tv, teatro, cinema, un mix di inflessioni.

Cosa non va

  • ... che potrebbero, in parte, disorientare.