Temi speculari, tra ieri ed oggi, l'egoismo e la smania, perché Eduardo c'è sempre, e funziona sempre. Da un vicolo di Forcella all'Italia intera, e se la guerra tira fuori il peggio dell'uomo, con la pace non cambia nulla. Del resto, tutto passa ma nulla migliora, forse. Una visione profetica e in qualche modo drammatica quella dietro Napoli Milionaria! di Luca Miniero, su soggetto di Massimo Gaudioso e Filippo Gili, che rivede il capolavoro di Eduardo De Filippo nell'adattamento televisivo in onda su Rai 1 il 18 dicembre (e disponibile su Rai Play). Un mix tra teatro, cinema, tv. Tra il palco e le scene in esterno, con un connubio che unisce le interpretazioni di Massimiliano Gallo a Vanessa Scalera, nei ruoli di Gennaro e Amalia Jovine.
La storia la conosciamo tutti: nella Napoli tra la Guerra e la Liberazione la famiglia Jovine cerca di sopravvivere alla miseria, ma quando arriveranno gli Alleati, e Gennaro e Amalia si ritrovano dopo un anno, la situazione è cambiata: la donna si è inserita nella società, diventando lei stessa quello che prima aveva in qualche modo combattuto. Un testo profetico quello di Napoli Milionaria!, che nelle sue letture e nelle sue frasi divenute di uso popolare, prende quindi forma seguendo gli spunti di Eduardo De Filippo, che Massimiliano Gallo, durante il nostro incontro, spiega così: "Eduardo si è sempre divertito a raccontare ciò che eravamo e ciò che siamo. È sempre avanti, ed è già critico verso un linguaggio che il popolo non può ancora capire".
Napoli Milionaria!, intervista a Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera
Un duetto meraviglioso, quindi, in Napoli milionaria!, sostenuto da un grande Massimiliano Gallo e da una grande Vanessa Scalera: "Non volevo farlo, all'inizio, avendo fatto Filumena Marturano. Girare il film è stato complicato fisicamente, perché abbiamo girato con un caldo incredibile. Poi, era il testo a parlare: ho messo in scena una Amalia che esce fuori dal vicolo, provando ad immaginare una donna che non ha mai visto il mare. Abbiamo lavorato in modo che il testo risuonasse. Mi piace partite dal corpo, e quindi con Luca Miniero abbiamo pensato dovesse indossare delle ciabatte sgangherate, facendole indossare anche una certa frenesia".
A proposito, Luca Miniero, in conferenza, racconta la location scelta, ovvero "Vico Scassacocchi a Forcella, simbolo di una città che sta cambiando anche grazie al turismo di massa. Forcella, però, resiste. È stato un incontro speciale, con l'atmosfera che abbiamo trovato lì. Un vicolo che conserva il fascino di quegli anni".
Napoli e l'attualità di Eduardo De Filippo
Come nella tradizione di De Filippo, anche Napoli Milionaria! segue un'ellisse importante, scambiando i punti di vista e, soprattutto, facendo prendere ai personaggi strade in un certo senso opposte (come l'Italia, al centro di un profondo cambiamento). "Napoli Milionaria! è un testo straordinario, e una prova incredibile da affrontare", prosegue Massimiliano Gallo. "E sì, è stato un sogno interpretarlo. Seguiamo i personaggi nella loro crescita, come in guerra: le macerie sono le scorie interiori che ti porti dentro anche a fine del conflitto, quando arrivano gli alleati. È un'opera attuale, ecco".
Come è attuale, appunto, il mutamento avvenuto con il primo Dopo Guerra. L'incontro tra Gennaro e Amalia, infatti, è simile all'incontro tra due Italie diverse: "Ci sono due mondi che si incontrano: Amalia è cambiata, e l'Italia è cambiata con l'arrivo degli Americani. Con Massimiliano poi non ci diciamo tanto prima di girare, tutto accade magicamente", spiega Vanessa Scalera a Movieplayer.it. "Ci sono due parti d'Italia, e uno specchio: il personaggio diventa giudicante rispetto a ciò che vede", conclude Massimiliano Gallo. "Vede la ricchezza ma anche il cambiamento delle persone. Ed è una lettura straordinaria".