My Spy - La città eterna, intervista: Dave Baustista ama il Colosseo!

"Sono un appassionato di storia: l'Impero Romano mi ha sempre ossessionato. Girare al Colosseo per me è stato magico": intervista a Dave Bautista, Chloe Coleman e Ken Jeong, protagonisti di My Spy - La città eterna, sequel ambientato a Roma. Su Prime Video.

Dave Bautista, Chloe Coleman e Ken Jeong presentano My Spy - La città eterna

Sono passati quattro anni da My Spy, film in cui Dave Bautista è JJ, un papà diverso dal solito: è un agente della CIA. La figlia Sophie (Chloe Coleman), invece che rovinargli la copertura, gli chiede di insegnarle i segreti del mestiere. Su Prime Video dal 18 luglio c'è il sequel: My Spy - La città eterna e, come fa intuire il titolo, questa volta JJ e Sophie volano in Italia, precisamente a Roma. Nel cast c'è di nuovo anche Ken Jeong, che ha il ruolo di David Kim: in apparenza padre appiccicoso, in segreto uno dei capi della CIA.

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Dave Bautista e Chloe Coleman in My Spy - La città eterna

E proprio il rapporto tra genitori e figli è il nucleo centrale del film di Peter Segal: il regista conferma che questo è uno degli aspetti che gli interessa di più: "Un buon genitore è quello che magari non sa quale sia la cosa giusta da dire, o quando dirla, ma è presente. Esserci per un figlio è importantissimo. Nel nostro film c'è un grande cambiamento: Sophie diventa adolescente. E in questa fase bisogna cercare di lasciarli andare: altrimenti non possono diventare adulti. Non è facile. È per questo che credo che il pubblico si possa identificare facilmente in questa storia".

Girato a Roma, My Spy - La città eterna ha offerto l'opportunità agli attori di girare delle scene d'azione al Colosseo: per Bautista, grande appassionato di storia, è stata un'esperienza magica. Ce lo ha detto nella nostra intervista, in cui, insieme ai suoi colleghi Jeong e Coleman, chiarisce anche cosa sia più importante da insegnare ai figli: se fare la pasta o lanciare un coltello.

My Spy - La città eterna: intervista a Dave Bautista, Chloe Coleman e Ken Jeong

In questi ultimi anni Dave Bautista ha dichiarato di voler fare soprattutto film drammatici, perché vuole essere preso seriamente come attore. E in effetti in Blade Runner 2049 e nella saga di Dune, entrambi diretti da Denis Villeneuve, ha fatto un ottimo lavoro, così come in Bussano alla porta (recensione qui) di M. Night Shyamalan. Il suo talento comico però è innegabile. E Peter Segal è felicissimo di poterlo rivedere in questa veste.

"Mi sono innamorato di Dave nel ruolo di Drax in Guardiani della galassia" ci ha detto il regista, continuando: "Ha un grande senso dell'umorismo e si completa con Chloe Coleman e Ken Jeong. Ken aveva un ruolo minore nel primo film e abbiamo sempre saputo che, se fosse arrivata la possibilità di fare un sequel, avrebbe avuto molto più tempo sullo schermo. Dave e Ken insieme sono una coppia comica perfetta: da buddy movie. È stato molto divertente girare con loro".

My Spy - La Città Eterna, la recensione: un'action-comedy con un Dave Bautista "italiano"

Girare in Italia: Dave Bautista adora il Colosseo

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Ken Jeong in My Spy - La città eterna

Come dicevamo, My Spy - La Città Eterna è girato in parte a Roma e ci sono delle scene d'azione al Colosseo. Per Bautista, che ama la storia, è stata un'esperienza bellissima: "Sono un appassionato di storia: l'Impero Romano mi ha sempre ossessionato. Girare al Colosseo per me è stato magico. Volevo stare lì tutto il giorno, che quella giornata non finisse mai. È un luogo magico e allo stesso tempo inquietante". D'accordo Jeong: "Quando abbiamo girato il Colosseo era vuoto, di mattina presto, il sole stava sorgendo: come Dave, anche io non me ne sarei mai voluto andare. Questa del film è la mia ripresa in esterni preferita in assoluto".

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Dave Baustista in una scena di My Spy - La città eterna

Entrambi i personaggi di Bautista e Jeong sono padri: grazie a questi film hanno capito cosa deve fare un bravo genitore? Bautista: "È difficile essere genitore. Devi cercare di essere una guida. Devi provare a dare buoni consigli ma anche dare una disciplina. E essere anche amorevole. Bisogna trovare un equilibrio tra diverse cose. Non c'è un manuale che ti insegna a essere un bravo genitore. È un compito pieno di incertezze. Però penso sia questo: cercare di essere una guida. Non puoi essere solo: regole, regole, regole! Devi anche saper ascoltare".

D'accordo Ken Jeong: "Sì, non puoi solo comandare: devi anche ascoltare. Ogni genitore è diverso. E ogni figlio è diverso. Non c'è una risposta facile a questa domanda. Esatto: forse è il viaggio più difficile, e allo stesso tempo gratificante, che si possa fare nella vita". Nel film vediamo che JJ insegna a Sophia sia a fare la pasta fresca che a lanciare un coltello. Qual è l'insegnamento più importante? Bautista ci ha detto ridendo: "Dipende da dove vivi!". Jeong invece: "Forse insegnare a tagliare la pasta: entrambe le cose".